Quanto costa fare merenda a Milano da Iginio Massari? Ecco il prezzo delle sue monoporzioni.
Cosa significa davvero fare merenda da Iginio Massari? In molti se lo chiedono, attratti dalla fama indiscussa del maestro pasticciere più celebre d’Italia, ma anche intimoriti dalla possibile esclusività e relativi costi di un’esperienza tanto raffinata. A chiarirlo, stavolta, è un influencer che ha deciso di raccontare sui social la sua visita alla boutique milanese di Massari, nel cuore della città, a pochi passi dallo scintillante Duomo. L’atmosfera, come era prevedibile, è quella delle grandi occasioni: luci calde, profumo di burro e cioccolato che si spande nell’aria e un banco espositivo che somiglia più a una galleria d’arte che a una pasticceria. Ogni dolce esposto è curato nei minimi dettagli, con composizioni cromatiche e strutture che lasciano intuire un lavoro tecnico e creativo straordinario. In questo scenario di eccellenza gastronomica, l’influencer ha scelto di lasciarsi tentare da due tra le creazioni più apprezzate del maestro.
La prima è la Torta Setteveli al cioccolato, un classico intramontabile che unisce diverse consistenze e sfumature di cacao in una composizione stratificata e perfettamente bilanciata. Un dolce che è diventato sinonimo di alta pasticceria italiana, nato da un lavoro di squadra e perfezionato nel tempo, fino a diventare un’icona del genere. La seconda scelta, invece, ha un nome meno conosciuto ma altrettanto evocativo: la Regina, una monoporzione che unisce una base bavarese a note di pistacchio e lampone. Qui l’equilibrio tra dolcezza e acidità è sapientemente calibrato per creare un contrasto che conquista il palato, offrendo una sensazione di freschezza senza rinunciare alla ricchezza dei sapori. Una piccola opera d’arte che giustifica la fama del laboratorio di Massari non solo per la qualità degli ingredienti, ma anche per la creatività delle combinazioni.

Fare merenda da Iginio Massari a Milano: l’esperienza di un influencer svela il prezzo delle dolci meraviglie
Ma la domanda che tutti si pongono rimane una: quanto costa concedersi un simile piacere? L’influencer lo rivela senza troppi giri di parole: ogni monoporzione costa 8 euro. Una cifra che, per molti, potrebbe sembrare alta per una “semplice” merenda. Eppure, basta osservare le immagini dei dolci o meglio ancora, assaggiarli per capire che dietro a quel prezzo c’è molto di più di un dessert. Si tratta, infatti, di un’esperienza sensoriale che coinvolge vista, olfatto, gusto e persino emozione. È il risultato di decenni di perfezionamento, di uno studio maniacale sulle materie prime, sulle tecniche e sulla presentazione. È una filosofia che trasforma il concetto stesso di pasticceria, portandolo in una dimensione quasi artistica.
Il locale di Iginio Massari a Milano non è solo una pasticceria, ma un vero e proprio tempio della dolcezza. L’offerta non si limita alle monoporzioni: dalle sfogliatelle agli éclair, passando per torte da ricorrenza e piccola pasticceria, tutto sembra progettato per offrire un momento di gioia autentica. Una pausa che ha un prezzo, certo, ma anche un valore. In un’epoca in cui l’attenzione al dettaglio viene spesso sacrificata in nome della velocità, Massari rappresenta una forma di resistenza estetica e gustativa. Pagare 8 euro per un dolce in questo contesto non è uno sfizio frivolo, ma piuttosto un piccolo investimento in qualità, bellezza e piacere. Un lusso accessibile, se vogliamo, che ci ricorda quanto può essere appagante concedersi un momento di pura eccellenza.
