New York, entra in due supermercati diversi e mostra i prezzi del cibo italiano

Antonio Belcufinè, content creator italiano che vive a New York, ha risposto a una domanda sempreverde: quanto costa il nostro cibo nella Grande Mela? Essendo NY una delle 10 città con il costo della vita più alto al mondo, è inevitabile che i prezzi siano elevati. Il content creator ha fatto alcuni esempi molto concreti, mostrando alimenti che quasi tutti noi amiamo ma che a New York una persona con uno stipendio medio deve considerare quasi un lusso.

I prezzi del cibo italiano a New York: la mozzarella a peso d’oro

Chelsea Market, uno dei luoghi più iconici di Manhattan, è anche il quartier generale per chi ha nostalgia del Belpaese. Qui, nel cuore di New York, Antonio Belcufinè – guida turistica italiana e volto dietro al profilo social latuanewyork – ha fatto un giro tra gli scaffali di Buon’Italia, supermercato specializzato in prodotti autentici italiani. I prezzi? Da far girare la testa anche ai newyorkesi. Una mozzarella di bufala da 250 grammi costa 10 dollari. La farina per la pizza, quella vera, va dai 4 ai 5 dollari al chilo, mentre il banco dei formaggi sembra quello di una gioielleria: alcune forme superano i 30 dollari.

Belcufinè si ferma anche tra i biscotti: una confezione di Campiello, marca molto amata in Italia, costa 6 dollari. Poi tocca al pesto: il vasetto più economico è a 6 dollari, ma quelli “di pregio” toccano quota 13 dollari. Una cifra che in Liguria basta per pranzare in due al ristorante con tanto di focaccia calda e vista mare.

Da Eataly prezzi da boutique

Se Chelsea Market sembra caro, Eataly – a due fermate di metro da lì – riesce a fare anche meglio. Qui mezzo chilo di pasta Garofalo viene 4 dollari, praticamente il triplo del prezzo in Italia. Il sugo di pomodoro Mutti? 5 dollari a bottiglia. E se volete condirla con dell’olio extravergine d'oliva, preparatevi a sborsa 30 dollari al litro. Se è vero che anche in Italia è difficile trovarlo a meno di 10€, c'è sempre chi sta peggio.

Nemmeno i biscotti si salvano. La linea Mulino Bianco viene venduta a partire da 6 o 7 dollari per una confezione da mezzo chilo. Pasqua è alle porte. Quanto potrebbe costare una colomba? Quelle artigianali di Eataly hanno prezzi che volano (letteralmente): da 25 a 35 dollari. E gli affettati italiani? Non economici. Un chilo di prosciutto cotto costa 60 dollari, mentre un etto di salame milanese confezionato in plastica arriva a 7 dollari. Nemmeno il miglior brunch dell’Upper East Side riesce a raggiungere questi numeri.

La mozzarella di bufala, già comparsa tra gli scaffali del precedente supermercato, è presente anche qui. Stesso peso, 250 grammi, ma marca diversa e prezzo più alto: 15 dollari. Cioè 5 dollari in più rispetto a Buon’Italia, a distanza di pochi isolati. Manhattan è la stessa, ma la mozzarella cambia zona e… listino.

250 grammi di mozzarella di bufala a New York costano dai 10 ai 15 dollari.
250 grammi di mozzarella di bufala a New York costano dai 10 ai 15 dollari.

“Congelati” i dazi sul made in Italy, ma fino a quando?

Proprio mentre Belcufinè girava tra scaffali e salumi, dalla Casa Bianca è arrivata una notizia importantissima, che frena il panico finanziario di inizio settimana: Donald Trump ha annunciato il congelamento dei dazi sulle importazioni europee, per 90 giorni. Una pausa momentanea, che però non mette al riparo da possibili aumenti futuri.

Per ora, i prezzi – già altissimi – restano fermi. Ma se dovessero scattare dazi del 10% o addirittura del 20%, allora la spesa italiana a New York diventerebbe una questione da milionari. Altro che “lusso accessibile”. Aumenterebbero tutti i prodotti: pasta, olio, formaggi, salumi. E perfino la già costosa colomba da 35 dollari potrebbe diventare un ricordo del passato. Secondo le stime delle catene gourmet della città, un aumento dei dazi porterebbe a un rincaro di almeno 3-5 dollari su ogni articolo italiano. Non stiamo parlando di caviale o tartufo bianco, ma di penne rigate e passata di pomodoro. Viviamo nell'era dell'incertezza e dobbiamo farci i conti (letteralmente).

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