Il piatto nazionale della Turchia è vegano, ma in pochi lo conoscono: ecco dove mangiare l'originale

Il piatto nazionale turco? Una bomba di gusto… e totalmente vegano. Non tutti lo sanno, ma il cuore della cucina turca batte al ritmo dei fagioli. E no, non stiamo parlando di qualche ricetta modaiola: il celebre Kuru Fasulye, l’orgoglio gastronomico della nazione, è una zuppa di fagioli che non contiene nemmeno un grammo di carne. Almeno nella sua versione tradizionale. A certificarlo è un video Instagram pubblicato dallo chef tedesco Julius Fiedler (@hermann), il cuoco vegano che viaggia per il mondo a caccia di piatti naturalmente cruelty-free.

Kuru Fasulye: il comfort food turco che conquista anche i vegani

Per trovare il miglior Kuru Fasulye della Turchia bisogna andare a Istanbul, anche se la capitale è Ankara. Più precisamente, ci si siede ai tavoli di Süleymaniye Kuru Fasulyecisi, un ristorante che si affaccia sulla storica Moschea di Süleymaniye. Qui Julius ha assaggiato una versione memorabile del piatto nazionale.

La preparazione è un rituale lento e curato: i fagioli bianchi vengono messi a mollo in acqua e sale, per ore. Poi entra in scena la cipolla, che viene fritta fino a diventare dorata e profumata. A questo punto si aggiungono pomodori, crema di pepe e acqua. I fagioli ritornano nella pentola insieme a peperoncini secchi e peperoni verdi, non piccanti. Quando il liquido si restringe e diventa una salsa densa e vellutata, il gioco è fatto. Un piatto semplice? Forse. Ma è uno di quelli che ti restano nella testa.

Un piccolo avvertimento per chi vuole gustare il vero Kuru Fasulye vegano: in molti ristoranti viene servito anche con carne di agnello. Per non rischiare, meglio chiedere sempre prima di ordinare. A Istanbul, la versione vegana è comunissima e molto apprezzata, specialmente tra chi cerca sapori autentici senza ingredienti di origine animale.

Kabak Tatlısı: il dolce turco vegano che sembra uscito da una favola

Se il Kuru Fasulye è il re dei piatti salati, il Kabak Tatlısı è il principe dei dolci. Anche questo, totalmente vegano. La ricetta? Pochi ingredienti ma una resa spettacolare. Grossi pezzi di zucca vengono messi a cuocere lentamente in una grande pentola, con solo acqua e zucchero. Nessun conservante, nessuna scorciatoia.

Due piatti super tradizionali della Turchia: zuppa di fagioli e cipolle e dolce alla zucca con tahini e mandorle.
Due piatti super tradizionali della Turchia: zuppa di fagioli e cipolle e dolce alla zucca con tahini e mandorle.

Dopo una lunga cottura, la zucca diventa morbida, succosa, caramellata. A quel punto viene tolta dal fuoco e servita con tahini – rigorosamente versato da un enorme contenitore – e una spolverata di mandorle tritate o noci. Il risultato? Una vera delizia da mille e una notte. Perfetta per chi cerca un dessert molto dolce, al contempo diverso dal solito e senza derivati animali.

Vegano senza accorgimenti: un patrimonio gastronomico inaspettato

Chi l’avrebbe detto che la cucina tradizionale turca potesse essere così naturalmente vegana? Nessuna rivisitazione modaiola, nessuna sostituzione strana. Solo ingredienti locali, cotture lente e tanto amore per il cibo vero. Julius Fiedler, con il suo progetto culinario social, non fa altro che svelare al mondo sapori antichi che parlano di terra, stagioni e semplicità.

Non è un caso se Istanbul, crocevia tra Europa e Asia, offre un ventaglio di piatti vegani tradizionali che sorprendono anche i palati più esigenti. E mentre tanti pensano ancora che la cucina mediorientale sia sinonimo di kebab, la Turchia risponde con una zuppa di fagioli e un dolce alla zucca che non hanno bisogno di carne, né di spiegazioni.

 

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