Italiano che vive in Lussemburgo fa la spesa e mostra lo scontrino: "Quanto ho speso per due cavolate"

Un italiano in Lussemburgo ha pubblicato lo scontrino di una spesa di "metà settimana" (sic) effettuata in un supermercato del Lussemburgo. Matteo, meglio conosciuto sui social come matteobroad, ha pubblicato un video virale mostrando quanto costa fare la spesa nel piccolo ma ricco Granducato. Sei prodotti, niente di speciale, eppure il totale ammonta a 18,28 euro. “Due cavolate”, dice lui con un sorriso ironico. Ma quel numero racconta una storia più grande: stipendi da sogno, trasporti gratuiti e prezzi che ricordano la Svizzera. Precisazione importante: Matteo ha fatto la spesa in un supermercato Cactus, una catena famosa per prodotti di qualità e prezzi non proprio da discount. La sua lista? Una spesa di metà settimana, essenziale, senza frutta o verdura. Eppure, il totale ha fatto parlare. Scopriamo cosa c’è dietro.

Uno scontrino da 18 euro: cosa ha comprato Matteo?

Niente lussi nel carrello di Matteo. Solo sei prodotti, per una spesa che lui stesso definisce “di passaggio”. Ecco la lista:

  • Un litro di latte in cartone: 1,15 euro
  • Biscotti con gocce di cioccolato di una marca italiana: 3,56 euro
  • Wafer di una marca straniera: 2,61 euro
  • 600 grammi di petto di pollo: 6,20 euro
  • Patatine a forma di anello: 1,98 euro
  • Yogurt magro bianco da 500 grammi: 2,78 euro

Totale: 18.28€. Per molti, una cifra folle per così poco. Ma Matteo spiega: il Cactus punta sulla qualità, e in Lussemburgo i prezzi riflettono il tenore di vita. “È come fare la spesa in Svizzera”, aggiunge, mostrando uno scontrino che ha acceso curiosità ovunque.

Lo scontrino della "spesa di metà settimana" in Lussemburgo.
Lo scontrino della "spesa di metà settimana" in Lussemburgo.

Stipendi alti, ma prezzi che pesano

Il Lussemburgo non è un Paese qualunque. Matteo racconta che lo stipendio medio netto si aggira sui 3.500 euro al mese. Secondo i dati dello STATEC, l’istituto statistico nazionale, i lavoratori più qualificati arrivano anche a 5.000 euro. Un’economia potente, guidata dal settore finanziario con 152 banche attive, rende il Granducato un paradiso per chi cerca opportunità. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio. Un litro di latte a 1,15 euro sembra ok, ma biscotti a 3,56 euro o uno yogurt a 2,78 euro fanno storcere il naso.

Trasporti gratuiti: un aiuto al portafoglio

Non tutto in Lussemburgo costa caro. Dal 2020, il primo ministro Xavier Bettel ha reso i trasporti pubblici gratuiti per tutti, un’iniziativa unica al mondo. Bus, treni e tram non costano un centesimo, grazie a una strategia per ridurre il traffico e l’inquinamento. Nel 2018, i ragazzi sotto i 20 anni già viaggiavano gratis, un primo passo verso una mobilità sostenibile. Per Matteo, questo significa più soldi per la spesa. Ma anche con i trasporti gratuiti, uno scontrino da 18 euro per sei prodotti fa riflettere. Il suo video mostra un equilibrio delicato: grandi vantaggi e costi altrettanto grandi.

Un'altra curiosità riguardante Lussemburgo è che il 47.3% della popolazione è straniera; nel 1961 questa percentuale era appena del 13%. Si può anche dire che Lussemburgo sia la nazione più ricca del mondo. Non tutti gli economisti sono concordi nel considerare "ricca" una nazione dal PIL alto. Ad ogni modo, se prendiamo in considerazione solo questo parametro, Lussemburgo vanta il PIL pro capite più alto al mondo, attestandosi a 106.406 dollari nominali. Per quanto riguarda il potere d'acquisto, quest'ultimo si aggira sui 77.958 dollari, che colloca i lussemburghesi al secondo posto dietro agli abitanti del Qatar.

 

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