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Se siete amanti dei dolci e vi trovate in Australia, per l'esattezza Melbourne, c'è un'esperienza che non dovreste assolutamente perdere: Tom’s Confectionary Warehouse. Ma attenzione, perché dietro la promozione che vi fa sembrare di entrare in un paradiso zuccherato c'è un dettaglio che potrebbe non piacervi affatto.
Immaginate di pagare l'equivalente di 17€ e ricevere la possibilità di pranzare in un negozio che sembra uscito da un sogno di zucchero filato. La pubblicità dice che potete raccogliere tutto ciò che volete: lecca lecca, barrette di cioccolato, caramelle di ogni forma e colore, ma la realtà si rivela decisamente più interessante... e un po’ bizzarra. Sì, perché il "grande affare" nasconde un’idea che potrebbe ricordarvi il più trash dei giochi di fiere estive.
Come funziona davvero Tom’s Confectionary Warehouse?
Sara Rimondi, la fondatrice di thetravelization su Instagram, ha recentemente documentato la sua visita insieme al fidanzato in questo curioso negozio australiano. La coppia, in viaggio per scoprire le meraviglie di Melbourne, è rimasta affascinata da un'attrazione unica nel suo genere. Con una cifra davvero modesta, circa 17€, avevano accesso a un’incredibile abbuffata di dolciumi. Ma l’inghippo c'è: non si tratta di un banale acquisto al banco, bensì di una vera e propria "caccia" dolce, per un'esperienza che sembra più un gioco da fiera che un momento di shopping.

Nel dettaglio, la persona che si avventura nell’esperienza viene "agganciata" a una struttura che la solleva e la sospende nell’aria, come una macchinetta umana. L’obiettivo? Raccogliere quante più caramelle e dolci possibili in un tempo limitato. C'è un solo tentativo, come nelle macchinette che prendono palloni e pupazzi alla sagra di paese. Il tutto in una sorta di macchina umana ispirata alla classica claw machine, quelle in cui si inserisce una moneta e si cerca di afferrare un premio con una pinza.
Il “brivido” della sospensione
Sara, con la sua esperienza da macchinetta umana, ha affrontato la sfida e, con un po' di abilità, ha raccolto ben 4 chili di dolciumi vari. Un bel bottino, vero? Immaginatevi a casa, con quella busta piena di lecca lecca, caramelle e barrette di cioccolato, ma anche con un bel dilemma: come fare a mettere tutto questo nella valigia senza farla esplodere!
E qui si pone la vera domanda: vale davvero la pena investire 17€ per questa esperienza "dolce" ma decisamente sopra le righe? Se siete pronti a tuffarvi nel divertimento più puro, senza preoccuparvi troppo di cosa accadrà alla vostra valigia, la risposta è un sonoro sì!
C'è una cosa che forse dovreste tenere a mente prima di decidere di diventare una macchinetta umana in questo singolare negozio di Melbourne. Il divertimento garantito è indiscutibile, ma forse c'è un lato un po’ meno attraente da considerare. Mentre raccogliete dolci su dolci, sarete anche immersi in un mare di zucchero e cartacce. Ogni angolo del negozio è stracolmo di pacchetti preconfezionati e, nonostante l'euforia del momento, non si può fare a meno di domandarsi: quanto è sostenibile questo tipo di "consumo compulsivo"?
Sara, attraverso il suo profilo Instagram, ha scherzato sulla quantità di dolci che è riuscita a raccogliere, ma sicuramente, nella realtà, tornare a casa con chili e chili di caramelle potrebbe rivelarsi più complicato di quanto sembri. Le immagini della sua "caccia" sono divertenti e stravaganti, ma c'è un aspetto che potrebbe sembrare meno affascinante per chi, come molti, cerca di fare scelte più consapevoli nel consumo di cibo e imballaggi.
Un’idea che mescola il trash con l’originalità
Se da un lato, la stravaganza della macchina umana potrebbe sembrare l'ennesimo esempio di trash in un mondo dominato da attrazioni insolite e super commerciali, dall’altro è innegabile che questa trovata stia spopolando in rete. Tom’s Confectionary Warehouse ha trovato un modo per mescolare il "glamour" del gioco a premi con la golosità in una combinazione unica e irresistibile per chi è alla ricerca di esperienze fuori dal comune. Gli americani, per esempio, secondo l'autrice del video sarebbero probabilmente gelosi di questa forma di "entertainment" zuccheroso, tipico del loro stile di vita legato alle macchinette delle fiere, ma portato a un livello decisamente più esagerato. A voi la scelta: sarete pronti ad affrontare questa “macchina” umana e scoprire cosa si cela dietro i dolciumi senza freni? Rimanendo in Australia ma parlando d'altro, ecco quanto si guadagna a lavorare nelle miniere dell'isola oceanica.
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