Città in Spagna quasi sconosciuta agli italiani senza folla: viaggio unico tra mare e storia

In Spagna la bellissima Almeria nasconde un fascino senza tempo e troppo poco conosciuto: ecco perché visitarla in primavera o in estate.

In un’epoca in cui ogni angolo d’Europa sembra essere stato immortalato, taggato e condiviso, esistono ancora luoghi che restano ai margini delle mappe turistiche. Almeria, città andalusa affacciata sul Mediterraneo, è uno di questi. E proprio la sua "invisibilità" rappresenta il suo fascino più profondo. Un luogo dove la Storia araba respira attraverso le pietre antiche, dove il deserto si fonde con il mare e la cucina racconta l’identità profonda di una terra tenace e generosa.

Situata all’estremità orientale dell’Andalusia, Almeria custodisce l’eredità di secoli di dominazioni, dalle tribù musulmane che ne edificarono la possente Alcazaba, fino agli assalti dei pirati del Mediterraneo, che spinsero i costruttori della cattedrale a darle l’aspetto di una fortezza. Questo passato così vivido è oggi visibile, tangibile, visitabile. Camminare per le strade acciottolate del centro storico è come entrare in una scenografia perfettamente conservata, ma senza la folla che spesso ne offusca l’atmosfera altrove.

La vera sorpresa, tuttavia, è la varietà di scenari. A pochi chilometri dal cuore cittadino, il paesaggio cambia drasticamente. Si passa dalla luce abbagliante del Deserto di Tabernas, location di centinaia di film western, alle calette vulcaniche del Parco Naturale di Cabo de Gata, dove il silenzio ha la stessa intensità del mare.

Un’identità scolpita tra sabbia e pietra: tutto il fascino di Almeria

Nonostante il suo aspetto antico, Almeria è tutt’altro che ferma nel tempo. I suoi musei raccontano non solo il passato, ma anche la contemporaneità. Il Museo di Almeria offre un percorso archeologico che è anche un’esperienza architettonica avveniristica, mentre i Refugios scavati durante la Guerra Civile Spagnola aprono squarci emozionanti su una storia recente ma ancora poco raccontata.

Un capitolo a parte merita il Museo della Chitarra, dedicato ad Antonio de Torres, il liutaio che ha rivoluzionato la musica con la sua versione moderna della chitarra classica. È un museo che si visita non solo con gli occhi, ma con le orecchie e con le mani, grazie a un approccio interattivo che coinvolge anche i meno esperti.

spagna
La bellissima città di Almeria in Spagna.

Se il cuore della città pulsa di cultura e tradizione, è il suo rapporto con il mare a renderla unica. Le sue spiagge, spesso deserte anche in alta stagione, regalano tramonti infuocati, lunghe passeggiate e possibilità di sport acquatici lontano dai cliché balneari. Qui lo snorkeling non è un’attività da turisti, ma una vera esplorazione naturalistica. E chi ama il kayak o la vela trova scenari selvaggi che ricordano più l’Africa che l’Europa.

La magia della primavera e l’energia dell’estate

La primavera è il momento ideale per lasciarsi sedurre da Almeria. Le giornate sono già calde, ma non afose, il sole domina incontrastato e le strade iniziano a riempirsi di vita senza mai diventare frenetiche. In estate, invece, la città si anima di una vitalità contagiosa: le notti sono lunghe, le terrazze affollate di giovani e famiglie, e ogni vicolo profuma di pesce fritto e paprika.

E per i buongustai, Almeria è un tempio gastronomico: premiata come Capitale della Gastronomia Spagnola nel 2019, ha saputo valorizzare la propria identità culinaria attraverso eventi, degustazioni e una cultura delle tapas che non ha eguali. In pochi posti in Spagna è possibile mangiare così bene, spendendo così poco, con piatti che raccontano una terra aspra ma fertile.

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