In Giappone c'è un negozio che vende oggetti smarriti sui treni: perché è tutto legale

Nel Paese dove un treno in ritardo di un minuto fa notizia edove i cestini della spazzatura (quei pochi presenti) sono più puliti dei banconi di certi bar, non stupisce che esista anche un negozio che vende oggetti smarriti. Ma non stiamo parlando di qualche mercatino dell’usato arrangiato: parliamo del Railway Forgotten Market di Osaka, dove ci sono oggetti di tutti i tipi. L'unico comune denominatore è che sono stati smarriti sui treni (e non reclamati per 90 giorni).

L’idea ha dell’incredibile per gli occhi occidentali, ma è tutta legale e tutta giapponese. A raccontarlo su Instagram è Patricia in Tokyo, una content creator statunitense con cittadinanza giapponese che vive nel Sol Levante e racconta le stranezze quotidiane del Paese più ordinato del mondo.

Tre mesi per tornare indietro... poi scatta la vendita

Nel sistema giapponese, quando qualcuno trova un oggetto smarrito – che sia un auricolare Apple o una giacca firmata – lo consegna alla polizia. Il proprietario ha esattamente tre mesi di tempo per reclamare ciò che ha perso. Passato quel periodo, puff: l’oggetto semplicemente non è più suo. Diventa legalmente rivendibile, come spiegato da Patricia nei suoi reel virali. Ed è così che le cose finiscono sugli scaffali del Railway Forgotten Market, un posto a metà tra un lost & found e un museo del quotidiano. Patricia è rimasta sorpresa: “Ci sono giocattoli, bacchette di Harry Potter, perfino souvenir degli Universal Studios”. E poi ancora: “Ho trovato un rossetto usato e una bambola usata per fare chissà cosa".

Il fascino del Railway Forgotten Market sta nel suo essere imprevedibile. Un giorno trovi un orologio di marca a prezzo stracciato, il giorno dopo solo magliette scolorite e cappellini sformati. Le recensioni su Google confermano il dualismo: c’è chi parla di “affari clamorosi”, chi sbuffa per gli “oggetti vecchi e cari”. L’unico vero consiglio da insider? Tempismo perfetto. Se entri poche ore dopo che arrivano i nuovi arrivi, potresti uscire con un pezzo da collezione. Ma se ci vai il giorno prima della rotazione settimanale... è probabile che anche a te verrà voglia di fare una recensione negativa su Google. Troverai solo ciò che nessuno ha voluto.

Alcuni scorsi del negozio di Osaka dove vendono oggetti smarriti sui treni.
Alcuni scorsi del negozio di Osaka dove vendono oggetti smarriti sui treni.

Tra gli scaffali, però, non ci sono solo oggetti tech e gadget. C’è anche tanta, tantissima roba da indossare: cappotti, camicie, felpe, giacche. Alcune ancora con l’etichetta della lavanderia. D'altronde proprio i capi d'abbigliamento vengono lasciati spesso sui sedili, le cappelliere o i bagni dei treni. Patricia confessa una riflessione che fa riflettere: “Immagina di essere su un treno, vedere salire una persona... e notare che indossa la tua vecchia giacca”. Un pensiero bizzarro, che però in Giappone potrebbe davvero accadere. Perché se quella giacca non è stata reclamata, ora è legittimamente di qualcun altro.

Una cultura che rispetta gli oggetti (e li rivende bene)

Dietro questo meccanismo non c’è solo burocrazia, ma una vera e propria cultura del riuso e del rispetto per gli oggetti. In Giappone, gettare via qualcosa è quasi un’offesa. Ecco perché i beni dimenticati non finiscono nella spazzatura ma trovano nuova vita sugli scaffali, spesso in condizioni impeccabili.

Il sistema è così organizzato che i negozi di oggetti smarriti diventano anche attrazioni turistiche. E infatti il personale del Railway Forgotten Market parla un ottimo inglese, cosa non proprio scontata in Giappone. Tantissimi turisti fanno tappa qui proprio per il fascino della scoperta: tra un paio di cuffie abbandonate e un portafoglio (vuoto!) mai reclamato, c’è chi trova veri tesori.

Il fascino del Railway Forgotten Market non sta solo nei prezzi o nella stranezza. Sta nella sensazione che ogni oggetto abbia una storia. Ogni caricabatterie, ogni giubbotto, ogni pupazzo dimenticato è il pezzo mancante di un puzzle lasciato su un treno. Alcuni hanno perso per sbaglio, altri per distrazione. Ma oggi qualcun altro può riportare a casa quel pezzetto di vita dimenticato. Rimanendo in tema 'stranezze dal Giappone', segnaliamo la carbonara con Udon.

 

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