Perché non riesci mai a cambiare look? Il motivo (inaspettato) ti sorprenderà

Per quale motivo non riesci a stravolgere il tuo look? C'è una spiegazione psicologica che non conoscevi e che di sicuro, ti sorprenderà. Ecco tutto quello che devi assolutamente sapere.

Hai mai passato ore a fissare il tuo riflesso nello specchio, desiderando un taglio di capelli drastico, un cambio radicale nel guardaroba o anche solo un colore più audace sulle labbra? Capita molto spesso di guardarsi e di sognare un'immagine stravolta. Questo non è sempre così semplice e i motivi, possono essere molteplici. Di sicuro alla base spicca un notevole coraggio da dover dimostrare. Non è da tutti cambiare completamente il proprio aspetto e mostrarsi in pubblico.

Il cambiamento estetico è spesso il riflesso esteriore di un’esigenza interiore. Non si tratta solo di cambiare abito o pettinatura. Dietro la voglia di un nuovo look c’è spesso la volontà di sentirsi diversi, migliori, più allineati con ciò che si è diventati dentro. Eppure, qualcosa ci trattiene. Questo qualcosa, sorprendentemente, non è la pigrizia. La risposta, in realtà, è molto più profonda e forse non te l’aspetti. Scoprendo curiosità e dettagli, è possibile far luce su dettagli che non conoscevi.

Il vero sabotatore è nella tua mente: l’identità congelata

Siamo abituati a pensare che cambiare look sia una questione superficiale. Ma la psicologia ci racconta tutta un'altra storia. Secondo molti studi, il motivo per cui fatichiamo a trasformare il nostro aspetto è legato a un concetto chiamato "identità visiva congelata". La nostra mente crea una sorta di immagine fissa di chi siamo, basata su schemi appresi nel tempo, feedback ricevuti dagli altri e, soprattutto, sul bisogno di coerenza. Ciò significa che, anche se dentro ci sentiamo pronti a osare, fuori restiamo incollati al look di sempre perché il cervello rifiuta l’idea di “tradire” l’immagine che ha costruito di noi. È un meccanismo di difesa potentissimo. Inoltre, a influenzare questa resistenza c'è anche la paura inconscia di perdere approvazione sociale. Siamo creature sociali: se da sempre ci vedono come “quella acqua e sapone”, o “quello dallo stile classico”, osare con un cambiamento radicale può scatenare inconsciamente il timore di essere giudicati, ridicolizzati o non riconosciuti.

Come cambiare il proprio look
Come cambiare il proprio look

Esiste fortunatamente un rimedio da poter mettere in pratica, un modo per poter stravolgere il proprio stile. Tutto deve partire dalla mente e il primo passo è la consapevolezza. Invece di giudicarti per “non aver avuto il coraggio”, prova a chiederti: “Cosa rappresenta per me questo look? Perché mi sento minacciata dal cambiamento?” Non servono stravolgimenti totali, bastano anche piccoli gesti per permettere alla mente di abituarsi al nuovo in modo graduale. Osservati poi allo specchio con uno sguardo nuovo. Spesso abbiamo bisogno di “vederci” diversi per vederlo davvero. Tutto sta nella voglia di mettersi alla prova e nel desiderio di potersi vedere diversi. Quello che conta è accettare la propria immagina e anche quella cambiata, se ci rende felici e soddisfatti. La vera sfida sta nell'accettarsi, nonostante tutto. E magari, quel primo piccolo passo verso un nuovo look sarà anche il primo vero passo verso una nuova te.

Il significato psicologico degli abiti secondo Emanuela Pizza

Emanuela Pizza, docente e scrittrice specializzata in psicologia della moda, ha approfondito nel 2010 il legame tra abbigliamento e dinamiche psicologiche e sociali. Secondo il suo studio, la scelta degli indumenti non è mai puramente casuale o estetica, ma è guidata da processi cognitivi e sociali che collegano la persona all’ambiente circostante. Gli abiti, secondo Pizza, rappresentano una sorta di “seconda pelle”, una superficie simbolica, definita “io-pelle”,  attraverso la quale si esprimono identità, aspirazioni, motivazioni e influenze culturali. Questo strato visibile funge anche da protezione, riflettendo non solo chi siamo, ma anche come vogliamo essere percepiti o cosa desideriamo nascondere. Modificare il proprio stile, quindi, va ben oltre il semplice rinnovamento dell’aspetto: implica una trasformazione dell’identità personale e delle proprie certezze interiori, motivo per cui il cambiamento estetico spesso suscita resistenze profonde.

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