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Keith Richardson ha mollato il sole della California per abbracciare quello ancora più caldo e genuino della Puglia. Ex direttore scolastico, oggi vive in una delle località più note del Salento: Nardò. Da queste parti, com'è noto, non esistono Starbucks o McDonald’s: li ha lasciati alle spalle di proposito. In tutta la provincia di Lecce ci sono appena due McDonald's e nessun punto vendita Starbucks (in Puglia ce n'è uno solo a Bari). L'uomo ha raccontato questo ed altro in un’intervista esclusiva alla CNN, spiegando perché ha scelto di trasferirsi in uno dei borghi più autentici del Sud Italia.
Dalla fast life alla slow life
Richardson non voleva solo un cambio di scenario, ma di filosofia. “Volevo una casa lontana da qualunque simbolo del mondo globalizzato”, ha spiegato alla CNN. Nardò, in provincia di Lecce, gli ha offerto tutto: storia, tranquillità, cultura e – cosa non da poco – niente fast food all’orizzonte. La casa dei suoi sogni? Pagata appena 100.000 euro (sì, per un americano della California 100.000€ non rappresentano una spesa enorme), trattando al ribasso rispetto ai 138.000 iniziali. Aggiungendo 3.800 euro per piccoli lavori, oggi si gode un’abitazione di 62 metri quadri con due camere da letto, due bagni, cortile e muri in pietra leccese. Originariamente parte del Palazzo Tafuri, ora è il suo angolo di paradiso pugliese.

Keith ha scelto la Apulia (come chiamano la Puglia negli USA) per le sue spiagge, la natura selvaggia e l’assenza di turismo di massa. Si dirà che in Salento il turismo di massa esiste e questo è indubbio, ma solo in determinate località e solo per pochi mesi l'anno. “Sembra la California degli anni ’60”, dice, ricordando i tempi in cui da bambino attraversava agrumeti per andare a Disneyland. A conquistarlo, però, è stato soprattutto lo stile di vita: rilassato, autentico, pieno di umanità. Nardò è lontana dalle folle e conserva un ritmo di vita fatto di caffè in piazza, chiacchiere con i vicini e negozi che aprono “quando il proprietario si sente pronto”. “Qui – racconta – non c’è stress. Se qualcosa va storto, si risolve domani. Intanto, godiamoci un espresso e guardiamo il passeggio”.
L’Italia vista dagli expat: sogno o realtà?
Il caso di Richardson conferma un trend ormai consolidato: sempre più americani e stranieri scelgono l’Italia per ricominciare. Ma non è tutto rose e fiori. La 'Dolce Vita', ok, ma vivere in Italia non è oggettivamente semplice per via della burocrazia lenta (e non solo).
- Punti di forza: lo stile di vita rilassato, il cibo, il clima, la bellezza architettonica e la qualità delle relazioni umane. Il sistema sanitario pubblico viene considerato generalmente positivo per accessibilità e qualità.
- Difficoltà: burocrazia lenta, mercato del lavoro complicato, barriere linguistiche, servizi pubblici poco efficienti in alcune aree e una certa resistenza al cambiamento.
Keith ha evitato molti ostacoli: “Chi ha problemi burocratici spesso non si informa prima. Io ho ottenuto il codice fiscale e l’aiuto giusto per aprire un conto e acquistare casa facilmente”.
Una nuova routine e qualche ostacolo
Oggi, in attesa della visa di residenza elettiva che richiede un reddito da pensione e una lunga attesa presso il consolato, Richardson fa avanti e indietro tra l’Italia e gli USA. “I miei genitori sono ancora vivi, voglio stare loro vicino per diversi mesi l’anno”. A Nardò ha trovato una donna delle pulizie e un tuttofare fidato – il compagno della prima – che si occupano della casa in sua assenza. Unico cruccio? “Non posso acquistare un’auto senza residenza. Una legge che proprio non capisco”. La burocrazia italiana poc'anzi citata. Intanto si muove con bici elettrica e auto a noleggio.
Richardson è rimasto colpito dalla genuinità dei pugliesi. “Nel mio vicolo c’è un anziano che fa da ‘sistema d’allarme umano’. Ogni mattina controlla chi entra e chi esce, e saluta tutti. Ti fa sentire parte della comunità”. Alla CNN ha detto che non cambierebbe questa scelta con nulla al mondo. Il suo sogno è vivere in Puglia tutto l’anno, affittando la casa in California al fratello gemello. “I tramonti su Nardò, il profumo degli uliveti e una bombetta pugliese fumante... sono il mio nuovo concetto di felicità”.
