Farmacista indica degli alimenti molto comuni che contengono alcol: "Sull'etichetta non c'è scritto"

Il dottor Filomeni, farmacista presso la Farmacia San Matteo e volto molto seguito sui social, fa notare: "Molti alimenti che troviamo ogni giorno al supermercato contengono alcol, ma nessuno lo sa. Sulle etichette? Nemmeno l’ombra". E non stiamo parlando di bottiglie di vino o liquori, ma di pane in cassetta, merendine, colombe e panettoni. Il farmacista denuncia un fenomeno che ha mandato in tilt migliaia di utenti: l’alcol nei cibi non sempre viene dichiarato. Per legge, sotto l’1,2% di concentrazione, i produttori non sono obbligati a indicarlo. E quando lo fanno, spesso utilizzano diciture poco chiare come “etanolo” o “glicerolo”.

Alimenti che contengono alcol senza dirlo: la lista choc

Filomeni ha pubblicato un post virale elencando diverse categorie di prodotti alimentari che contengono alcol in quantità non trascurabili. Il tutto con una premessa importante: "Parlo di alcol aggiunto, non di quello che si forma naturalmente nei frutti per fermentazione".

  • Prodotti da forno: pancarrè, pane per tramezzini, pandispagna, panettoni e colombe
  • Merendine: alcune contengono una bagna alcolica tra gli ingredienti
  • Dolci e dessert: tiramisù, torte farcite, cioccolatini al liquore
  • Composte e marmellate: alcune sono aromatizzate con rum, liquori alla frutta, amaretto
  • Zuppe e piatti pronti: sfumati con vino o alcol per insaporire
  • Piatti di carne e pesce: spesso marinati o cotti con alcol
  • Estratti aromatici: come la vaniglia, che può contenere oltre il 30% di alcol

Prodotti da forno: più insidiosi di quanto si creda

Tra i prodotti che sorprendentemente contengono alcol troviamo il comune pane in cassetta. Sembra innocente, ma contiene una percentuale di etanolo che può arrivare fino all’1,2%. Serve per prolungarne la conservazione e prevenire muffe. Ma il punto è che quasi nessuno lo sa. Una ricerca condotta in Austria ha rilevato alcol in 17 snack per bambini su 19 analizzati. E anche in Italia, molti prodotti industriali da forno fanno uso di alcol come conservante o solvente per aromi.

Il farmacista Filomeni ha parlato dell'alcol "nascosto" in alcuni alimenti molto conosciuti.
Il farmacista Filomeni ha parlato dell'alcol "nascosto" in alcuni alimenti molto conosciuti.

Le colombe e i panettoni non sono solo simboli delle feste, ma anche contenitori di piccole dosi di alcol, usate per mantenere soffice il prodotto e migliorarne la conservazione. Stesso discorso per i cioccolatini ripieni, il tiramisù e perfino alcune marmellate, che utilizzano liquori per insaporire. Il dottor Filomeni non usa mezzi termini: "È una questione di trasparenza. Non stiamo parlando di quantità trascurabili per tutti. Chi è astemio, chi ha motivi religiosi o chi ha una storia di dipendenza dovrebbe poter scegliere consapevolmente".

Attenzione anche a zuppe, carni e piatti cucinati

Altro settore insospettabile è quello delle zuppe pronte e dei piatti di carne e pesce. In molte ricette è previsto l’uso di vino per sfumare o di liquori per marinare. Anche se l’alcol evapora in gran parte durante la cottura, una minima parte può rimanere. E spesso, nemmeno questa viene indicata in etichetta. Stesso discorso per la fonduta di formaggio, i risotti e le salse pronte, che in alcuni casi contengono tracce rilevabili di etanolo.

Chi dovrebbe davvero fare attenzione

Non tutti devono temere una briciola di panettone, ma ci sono categorie per cui anche lo 0,5% può fare la differenza: donne in gravidanza, bambini, ex alcolisti e chi segue precetti religiosi specifici. Per queste persone, la trasparenza diventa un diritto. Filomeni conclude con un appello: "Tutti dovremmo essere messi nelle condizioni di sapere cosa mangiamo. Anche quando si tratta di piccole dosi". La normativa attuale permette di non indicare la presenza di alcol sotto una certa soglia. Ma le aziende potrebbero comunque farlo in nome della trasparenza. Invece, preferiscono usare termini tecnici o generici, come “aromi” o “glicerolo”, che di fatto nascondono l’informazione.

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