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Lasciare tutto per salpare verso l'avventura. Lanette e Johan Canen, entrambi 55enni, hanno mollato casa, auto, attività e routine quotidiana per imbarcarsi su una scelta radicale: vivere full-time su una nave da crociera. Non una vacanza lunga, ma un vero e proprio trasloco galleggiante. Quello sì, a tempo indeterminato. E, udite udite, spendono meno rispetto alla loro vecchia vita.
Vita a bordo: 147 Paesi, 425 porti e un affitto da sogno
Nel 2024 i Canen hanno salutato Honolulu (capitale dello stato delle Hawaii) e si sono trasferiti sulla Villa Vie Odyssey, una nave da crociera residenziale che nei prossimi tre anni toccherà 425 porti in 147 nazioni. Si può dire che faranno il giro del mondo, perché visiteranno praticamente tutti i paesi con sbocco sul mare. Il contratto? Un affitto di 15 anni bloccato a soli 3.500 dollari al mese. In questa cifra è incluso tutto: vitto, alloggio, internet, pulizie e lavanderia. Niente mutuo, niente bollette, niente stress.
«È più economico che vivere alle Hawaii», ha spiegato Johan in un’intervista al Daily Mail. «Gestivamo un autonoleggio, lo abbiamo venduto per pagare la nostra cabina. La gente pensa che siamo milionari, ma è un'opzione per persone normali».
Zero auto, zero bollette, solo mare e libertà
Lanette e Johan avevano ben 31 automobili. Oggi non ne hanno nemmeno una. Hanno sostituito garage e parcheggi con piccole barche e le strade con l’oceano, così come la frenesia urbana con un calendario di scali esotici. In appena otto mesi hanno visitato più di 25 Paesi, dal Sud Europa all’Asia, passando per Caraibi e Sud America.
A differenza delle crociere tradizionali, la Odyssey sosta per giorni nei porti, offrendo tempo per esplorazioni autentiche e niente corse contro il tempo. «Ci sentiamo come reali. È un servizio incredibile», racconta Lanette.
Una nuova tendenza tra i pensionati: la vita in crociera
I Canen non sono un’eccezione. Sempre più pensionati stanno abbandonando la vita a terra per abbracciare il nomadismo marino. Niente più bollette, riparazioni domestiche o tasse comunali. E, se si sceglie con attenzione, la vita in crociera può costare meno di un affitto nelle grandi città.

Lanette e Johan condividono la loro esperienza sul canale YouTube Living Life On A Cruise, seguito da quasi 30.000 persone. I loro video hanno superato il milione di visualizzazioni e alimentano la curiosità di chi sogna la fuga definitiva dalla routine terrestre.
Ma è davvero tutto rose e fiori? Ovviamente no. Ecco i contro della vita in crociera
Certo, vivere in crociera non è solo mojito e tramonti. Dietro le quinte si nascondono sfide concrete.
- Spazi ristretti: anche le cabine più costose sono minuscole rispetto a una casa. Le pareti sono sottili, la privacy è un ricordo.
- Regole rigide: orari da rispettare, libertà di movimento ridotta, aree vietate, niente fornelli. La nave ha le sue leggi, e vanno seguite alla lettera.
- Isolamento: la nostalgia di casa può colpire forte. Amici e parenti sono lontani, anche se a bordo si possono ospitare gratuitamente per massimo 28 giorni.
- Routine imposta: la vita segue ritmi fissi. Pasti, escursioni e attività sono programmati. Dopo qualche mese può diventare tutto ripetitivo.
- Problemi di salute: il rischio mal di mare non è scomparso. E in caso di emergenze mediche gravi, bisogna attendere lo sbarco per cure adeguate.
- Questioni fiscali e burocratiche: niente residenza fissa, niente contributi pensionistici, problemi a ottenere mutui o prestiti. Una scelta che può complicare la vita amministrativa.
