Cosa significa dormire sempre al buio, secondo la psicologia

Molte persone sono abituate a dormire completamente al buio, per quale motivo? Ecco la spiegazione psicologica che ti aiuterà a scoprire tutti i dettagli sull'argomento.

Ognuno di noi ha rituali personali che scandiscono le giornate. Una certa tazza di tè al mattino, una playlist per concentrarsi al lavoro, o il modo in cui prepariamo la nostra stanza prima di dormire. E se c’è un’abitudine che rivela molto di più di quanto pensiamo, è proprio come dormiamo. C’è chi non riesce a prendere sonno senza una luce accesa, fosse anche la fioca luce del caricabatterie, e chi, al contrario, può rilassarsi solo nel buio più totale. Queste sono entrambe, abitudini che appartengono a tante persone e mettono in luce, aspetti e dettagli su ogni tipo di personalità.

Preferire il buio completo può sembrare una scelta puramente pratica, per alcuni, semplicemente, la luce dà fastidio. Ma dietro questa preferenza si nascondono dinamiche psicologiche e neurobiologiche profonde. Molti preferiscono avere una luce accesa, per poter, in caso di risveglio durante la notte, vedere anche in modo soffuso, parte della stanza. Per altri questa, è un'abitudine davvero fastidiosa. Scoprire le motivazioni psicologiche ci aiuta ad analizzare molteplici tematiche che, alla lunga, aiutano di sicuro.

Il buio e il cervello: cosa dice la scienza sul sonno e la luce

Uno degli studi più importanti sul tema arriva dalla Northwestern University di Chicago, e offre una base scientifica sorprendente alle osservazioni psicologiche. Pubblicata sulla rivista PNAS, la ricerca ha coinvolto due gruppi di partecipanti: il primo ha dormito in una stanza completamente buia, mentre il secondo è stato esposto a una luce ambientale molto tenue durante la notte. I risultati sono stati eloquenti: anche una luce debole ha avuto effetti negativi sulla qualità del sonno. I soggetti esposti alla luce hanno mostrato una frequenza cardiaca più elevata, una maggiore resistenza all’insulina, e un sonno meno profondo e rigenerante. Gli studiosi hanno concluso che eliminare qualsiasi fonte luminosa durante il riposo può migliorare significativamente la salute cardiometabolica, oltre a garantire un sonno più profondo e riparatore. Questo studio ha portato gli esperti a riflettere su quanto spesso sottovalutiamo l’impatto ambientale sul nostro sonno. La presenza di luce artificiale, dai lampioni esterni agli schermi lasciati accesi, altera il nostro stato neurofisiologico in modo sottile ma costante. Dormire al buio non è solo una questione di preferenze: è un atto che nutre il cervello e lo aiuta a disintossicarsi dalle attività della giornata.

Dormire sempre al buio
Dormire sempre al buio

Le implicazioni psicologiche vanno ben oltre la notte. Studi paralleli suggeriscono che un sonno disturbato da luci artificiali può influenzare negativamente anche l’umore diurno, aumentando irritabilità, ansia e difficoltà di concentrazione. Al contrario, chi dorme regolarmente in ambienti bui tende a svegliarsi più riposato, con una mente più lucida e reattiva. Questo ci porta a un’altra riflessione: quanto il nostro ambiente notturno incide sulla salute mentale? Se dormire al buio aiuta il corpo a rigenerarsi e la mente a riequilibrarsi, allora potrebbe rappresentare una scelta terapeutica consapevole, e non solo una semplice abitudine. Ad ogni modo però, non tutti hanno questa abitudine nei propri ritmi giornalieri. Per questo motivo, questa sostanziale differenza, è spesso motivo di litigi tra coloro che condividono la stessa stanza, dai fratelli, alle coppie. Come fare per rimediare? Venirsi incontro è fondamentale, tutto sta nel riuscire a trovare un sano e corretto equilibrio.

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