Secondo la psicologia, c'è un colore molto indossato dalle persone egoiste. La spiegazione è chiara e diretta e ci aiuta a scoprire molte sfumature legate al carattere di una persona.
I colori non sono solo una questione di estetica, ma autentici veicoli di emozioni, intenzioni e persino messaggi inconsci. Ogni tonalità che scegliamo di indossare dice qualcosa di noi, a volte più di quanto crediamo. Non si tratta solo di gusto personale o moda. La psicologia del colore ha mostrato come le sfumature cromatiche influenzino percezioni, atteggiamenti e comportamenti. Ma che colore indossano le persone egoiste? Ognuna di queste ha la propria differenza caratteriale che, in molteplici circostanze, spicca in modo evidente. Non solo loro hanno un colore che le rispecchia.
Le persone dolci e romantiche ad esempio, tendono ad indossare il rosa, quelle calme e pacate, il blu. Scoprire questo piccolo dettaglio, è di sicuro un modo utile, per poter approfondire molti aspetti di una persona e sviluppare empatia o distacco, rispetto al proprio modo di essere. Immagina una persona vestita completamente di nero: la prima impressione potrebbe essere quella di mistero, autorità o persino distanza. Il rosso, invece, evoca passione, potere, ma anche aggressività. Il blu trasmette calma, fiducia, ma anche freddezza emotiva. Ogni colore parla un linguaggio invisibile, che viene letto istintivamente da chi ci osserva.
Ma esiste davvero un "colore dell'egoismo"? La risposta dalla psicologia
Esiste un colore che può raccontare un tratto egoistico? Se dovessimo scegliere un candidato, l’oro sarebbe sicuramente tra i primi. Il colore oro è da sempre simbolo di ricchezza, potere, esclusività. Non è una scelta casuale: chi indossa abiti, accessori o dettagli dorati spesso desidera essere visto, ammirato, riconosciuto come unico. Nella psicologia dell’abbigliamento, l’oro è il colore di chi vuole brillare, anche quando non ce n’è bisogno. È il colore dell’autoaffermazione. Chi sceglie regolarmente il dorato non in una serata speciale, ma come elemento ricorrente del proprio stile potrebbe avere una personalità con tratti narcisistici. Indossare l’oro può significare: desiderare primati e riconoscimenti, rifiutare la mediocrità e voler emergere a tutti i costi; autocelebrarsi attraverso l’estetica o distaccarsi dalla collettività per dominare, non per partecipare. Non fraintendiamo: non tutte le persone che amano l’oro sono egoiste. Ma quando il colore dorato diventa una costante, un simbolo ricercato e ostentato, può suggerire un tratto di personalità autoreferenziale.

Secondo quanto emerso dagli studi sulla psicologia dell’abbigliamento, indossare sempre lo stesso colore può suggerire stabilità, coerenza e prevedibilità. Alcuni lo interpretano come un segnale rassicurante: sappiamo cosa aspettarci da quella persona, perché è costante, affidabile, forse perfino metodica. Ma questo non implica affatto che ci troviamo di fronte a un individuo egoista. La scelta cromatica ricorrente può derivare da molteplici motivazioni. Uno degli esperimenti psicologici più celebri legati all’interpretazione dei colori come espressione della personalità è il Test dei Colori sviluppato da Max Lüscher, psicologo svizzero, nel 1947. Questo test si fonda sull’ipotesi che le preferenze o le repulsioni nei confronti di specifici colori possano rivelare lo stato emotivo e le caratteristiche interiori di una persona. Vengono utilizzati otto colori principali (rosso, giallo, verde, blu, viola, marrone, grigio e nero) e, in base alla sequenza con cui vengono scelti, è possibile ottenere informazioni sui tratti psicologici e sui bisogni profondi dell’individuo. Ogni volta che ti ritroverai quindi dinanzi ad una persona vestita in oro, non temere possibili momenti di tensione ma ricorda sempre che, questo colore, determina in molti casi, un tratto ben preciso della personalità.
