L'isola turistica meno visitata della Spagna è anche la più sottovalutata: ecco perché

Tra le acque limpide dell’Atlantico, c’è un’isola spagnola che sfugge ai radar del turismo di massa, ma conquista il cuore di chi la scopre. El Hierro, la più occidentale delle Isole Canarie, è un paradiso nascosto dove il tempo rallenta, la natura regna sovrana e il turismo non ha ancora lasciato impronte invasive. Dimentica le folle di Barcellona o - per citare un'altra isola vicina - Tenerife: qui trovi tanto silenzio, paesaggi mozzafiato e autenticità. Ecco perché dovresti metterla in cima alla tua lista.

El Hierro: dove finisce la Spagna e comincia l’incanto

Nonostante sia geograficamente il punto più a ovest della Spagna, El Hierro è anche il luogo dove si ritrova l’anima delle Canarie. Lontana dalle rotte più battute, l’isola è stata definita dal The Telegraph come “l’isola meno visitata della Spagna” proprio perché non ha lo stesso appeal di Ibiza, Tenerife, Lanzarote, Maiorca o Minorca. Ma attenzione: qui “meno visitata” non significa meno affascinante. Anzi, è proprio grazie alla sua bassa visibilità mediatica che ha mantenuto intatto il suo fascino selvaggio.

Dichiarata Riserva della Biosfera UNESCO e Geoparco Mondiale, El Hierro vanta una biodiversità incredibile e un’attenzione esemplare alla sostenibilità ambientale. L’isola è alimentata quasi interamente da fonti rinnovabili e punta a diventare un modello di turismo responsabile.

Un paradiso per sub e amanti dell’oceano

Le acque che circondano El Hierro sono tra le più limpide d’Europa. Grazie a una visibilità che arriva fino a 30 metri e una fauna marina che include mante, tonni, tartarughe e squali balena, l’isola è diventata un punto di riferimento per le immersioni. Con oltre 40 punti adatti al diving, attira subacquei da tutto il mondo.

Ogni anno ospita l’Open Fotosub Internacional Isla de El Hierro, una delle più prestigiose competizioni di fotografia subacquea al mondo. Anche chi non ha mai indossato una muta può iniziare con uno dei tanti corsi disponibili nelle scuole di immersione locali.

Niente spiagge affollate, solo piscine naturali da sogno

Chi cerca la sabbia fine di Gran Canaria potrebbe restare spiazzato: a El Hierro le vere star sono le piscine naturali. La più celebre è Charco Azul, scavata nella roccia vulcanica e abbracciata da pareti nere che creano un contrasto mozzafiato con l’acqua turchese.

Lungo la costa del Valle de El Golfo, ci sono anche le piscine naturali di La Maceta, ideali per un tuffo rigenerante, protette dalle correnti marine e dotate perfino di area picnic. Luoghi perfetti per chi cerca relax senza il chiasso degli stabilimenti balneari.

Trekking, panorami e villaggi sospesi nel tempo

Con i suoi 270 km di sentieri, El Hierro è un paradiso per escursionisti o, più semplicemente, persone che amano camminare. Il Camino de Jinama, lungo appena 3 chilometri, regala scorci vertiginosi sulla valle e conduce fino a uno dei punti più alti dell’isola. Per chi ama le sfide, ci sono anche percorsi nella foresta di laurisilva e nei paesaggi lunari delle zone vulcaniche.

Uno scorcio della costa vulcanica di El Hierro, isola turistica meno visitata della Spagna.
Uno scorcio della costa vulcanica di El Hierro, isola turistica meno visitata della Spagna.

Da non perdere il Mirador de La Peña, disegnato da César Manrique, che si affaccia sul Golfo da una terrazza che sembra sospesa nel vuoto. Oppure il faro di Orchilla, che fino al 1884 segnava il “meridiano zero”. I villaggi come La Restinga, Valverde o El Tamaduste raccontano la vita lenta e genuina dell’isola. In quest’ultimo, potrai scoprire anche le delizie della gastronomia locale.

A tavola con il gusto dell’isola

El Hierro è un’isola piccola, ma la sua cucina è una grande sorpresa. I bimbachinche (trattorie tipiche) servono piatti semplici e gustosi, come il queso herreño (formaggio) affumicato, il pesce fresco fritto o in umido, il capretto arrosto e le immancabili papas arrugadas con mojo verde.

Da bere? I vini locali, ottenuti da vitigni autoctoni coltivati in terreni vulcanici, accompagnano perfettamente ogni piatto. Una tavola che racconta la terra, il mare e il sole di quest’isola unica.

Come arrivare a El Hierro: guida pratica

Non esistono voli diretti dall’Italia a El Hierro, ma raggiungerla è più semplice di quanto sembri. Ecco la combinazione migliore:

  • Volo Italia → Tenerife Nord (TFN) o Gran Canaria (LPA), con compagnie low-cost come Ryanair.
  • Volo interno per l’aeroporto di Valverde (VDE), operato da Binter o Canaryfly. Durata: circa 40 minuti.
  • In alternativa, da Tenerife Sud (TFS) si può raggiungere il porto di Los Cristianos in taxi (15 minuti) e imbarcarsi su un traghetto per Puerto de La Estaca (circa 2 ore e mezza).

Il costo del traghetto si aggira intorno ai 50 euro a tratta. In entrambi i casi, serve almeno uno scalo, ma il viaggio vale ogni minuto

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