Piangere guardando un film è segno di intelligenza superiore? Cosa dice la scienza

Scene strappalacrime, fazzoletti a fiumi e occhi lucidi davanti a una pellicola commovente (ma talvolta anche davanti a uno spot pubblicitario lungo): piangere al cinema o sul divano di casa potrebbe dire molto circa la tua sensibilità. Secondo la ricerca scientifica, in particolare gli studi dell’Università di Tilburg nei Paesi Bassi, chi si commuove facilmente mostra livelli più alti di empatia e intelligenza emotiva. Ma facciamo chiarezza su questo curioso legame tra lacrime e cervello – perché non è solo questione di emotività.

Lacrime, empatia e neuroni specchio: un trio vincente

Quando una storia ci colpisce al cuore, il nostro cervello non rimane solo a guardare - letteralmente. La neuroscienza ha dimostrato che piangere davanti a film, serie TV o pubblicità toccanti attiva i neuroni specchio, cellule cerebrali speciali che ci permettono di "sentire" ciò che vediamo. Non è magia, è pura biologia: quei neuroni ci aiutano a vivere le emozioni altrui come se fossero nostre.

È come se il nostro cervello ci dicesse: “Attento, quello che sta provando quel personaggio riguarda anche te”. Questo fenomeno è strettamente legato alla capacità empatica e, di riflesso, a una maggiore intelligenza emotiva.

Empatia e intelligenza emotiva: il superpotere di chi sente davvero

Daniel Goleman, psicologo di fama mondiale e fondatore del concetto di intelligenza emotiva, sostiene che chi possiede questa forma di intelligenza è capace di badare meglio a se stesso e agli altri. Ciò gli permette di sviluppare relazioni più profonde, sapersi motivare e resistere meglio allo stress.

Quindi, se ti capita di asciugarti una lacrima mentre guardi film emozionali come La ricerca della felicità o Up, non vergognarti: stai solo dimostrando di essere emotivamente più "allenato" degli altri. Le tue lacrime raccontano una storia di forza interiore, non di fragilità.

Il valore sociale delle lacrime: piangere avvicina le persone

Le lacrime non sono solo un affare personale. Gli studi dell’Università di Tilburg hanno sottolineato come il pianto svolga un ruolo sociale potentissimo: chi piange risulta più empatico, accogliente e persino più affidabile agli occhi degli altri.

Chi piange guardando film e serie tv ha un'intelligenza emotiva superiore alla media.
Chi piange guardando film e serie tv ha un'intelligenza emotiva superiore alla media.

Le lacrime comunicano un bisogno autentico di connessione, invitando chi ci sta intorno a offrire supporto. Sono un vero e proprio ponte emotivo che rende più facili comportamenti altruistici e di aiuto reciproco. In altre parole, piangere ti rende un catalizzatore di buone vibrazioni sociali. Sì, le "good vibes" di cui la tua amica parla nelle Storie Instagram.

Crying proneness: chi piange di più ha anche più cuore e tende a sentirsi meglio

Nella letteratura psicologica internazionale esiste il termine crying proneness – ovvero la propensione a commuoversi – che non è sinonimo di teatralità o manipolazione. Al contrario: le ricerche mostrano che chi si emoziona facilmente ha una sensibilità più acuta verso gli altri ed è più incline a compiere atti di gentilezza e compassione.

Gli stereotipi che associano il pianto alla debolezza o alla falsità non trovano riscontro scientifico. Anzi, le lacrime sincere raccontano di un cuore grande e di una mente capace di accogliere l’umanità in tutte le sue sfumature.

Oltre ad aiutare i rapporti sociali, piangere porta benefici concreti al nostro benessere psicofisico. Diversi studi hanno dimostrato che durante il pianto vengono rilasciati ormoni come ossitocina ed endorfine, potenti alleati naturali contro lo stress.

Le lacrime emotive contengono più ormoni dello stress rispetto alle lacrime "basali" (quelle che proteggono l’occhio). In pratica, ogni lacrima versata serve a ripulire la mente e a ristabilire l’equilibrio emotivo. Una sorta di “doccia interna” che ti rimette al mondo. La sintesi è: non vergognarti se piangi, probabilmente sei una persona altruista, empatica e di cuore. Non sono complimenti a casaccio: sono conclusioni di ricerche scientifiche e psicologiche. Se ti interessa questo collegamento, ti consigliamo di leggere quale genere di film guardano le persone più intelligenti secondo la scienza.

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