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Fiona Chen, influencer statunitense di origini cinesi, ha lasciato senza parole i suoi follower dopo aver pubblicato un video su Papakōlea Green Sand Beach, una delle spiagge più rare del pianeta. Nota sui social come @findingfiona__, la content creator si è mostrata mentre cammina sorridente su una distesa di sabbia dal colore incredibilmente insolito: verde oliva. Nel video, la giovane stringe tra le dita la sabbia verdastra, raccontando in voice-over una leggenda hawaiana: “La leggenda narra che se porti via della sabbia da qui, sarai maledetto per il resto della tua vita”. Suggestivo, certo, ma dietro a quel colore così unico c’è molto più di una superstizione: ci sono delle leggi. La norma è chiarissima: raccogliere la sabbia e portarla via è vietato.
Dove si trova la spiaggia con la sabbia verde più famosa del mondo
Papakōlea, anche nota come Green Sand Beach, si trova nella parte meridionale dell’isola di Hawaii (Big Island), nei pressi di South Point, la zona più a sud dell’intero arcipelago. Raggiungerla non è semplice: serve un trekking di circa 4 km attraverso paesaggi vulcanici, oppure il supporto di mezzi autorizzati. La stessa Fiona spiega che è necessario essere atletici, perché si entra in zone molto strette e si effettuano perfino dei salti. Tanta fatica viene ripagata: la vista della baia incastonata tra le rocce nere, con sabbia che vira al verde intenso, è qualcosa che difficilmente si dimentica.
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La spiaggia è il risultato di un’antica eruzione vulcanica. Durante l'esplosione, un minerale chiamato olivina è stato proiettato nella zona. L’azione delle onde, col tempo, ha eroso le rocce circostanti portando via le componenti più leggere della sabbia, mentre i pesanti cristalli verdi di olivina sono rimasti. L’insieme di minerali ha dato origine a questa particolare sfumatura verdognola, mischiata a tracce di sabbia gialla e nera.
Perché la sabbia è verde? Merito (o colpa) dell’olivina
L’olivina è un minerale di origine magmatica presente in molte zone vulcaniche del mondo, ma solo in rari casi si concentra abbastanza da cambiare visibilmente il colore della sabbia. A Papakōlea, la densità di questi cristalli è così elevata da dare alla spiaggia un aspetto surreale, quasi alieno. Il verde, a seconda dell'ora e della luce, varia da oliva intenso a una tonalità smeraldo che riflette il sole come se fosse vetro sminuzzato.

Questa concentrazione di olivina non si trova quasi da nessun’altra parte. Ed è per questo che le spiagge con sabbia verde si contano sulle dita di una mano: al mondo, ne esistono solo quattro documentate e accessibili.
Le altre spiagge con sabbia verde nel mondo
Anche se Fiona Chen non le menziona nel suo video, le altre tre spiagge con sabbia verde sono sparse in luoghi molto distanti tra loro. Ecco dove trovarle:
- Talofofo Beach, Guam (Oceano Pacifico): questa spiaggia sull’isola di Guam presenta sabbia verde simile a quella di Papakōlea, sempre per via della presenza di olivina. Le tonalità sono spesso più scure, ma l’effetto è altrettanto sorprendente.
- Punta Cormorant Beach, Isola Floreana (Galápagos, Ecuador): qui la sabbia verde si mischia a quella nera di origine vulcanica. I riflessi smeraldo sono meno intensi rispetto alle Hawaii, ma l’ambiente naturale circostante – protetto dall’UNESCO – rende l’esperienza impareggiabile.
- Hornindalsvatnet Beach, Norvegia: decisamente meno nota, questa spiaggia si affaccia sul lago più profondo d’Europa. Il colore verde deriva da una combinazione geologica unica, dovuta alla presenza di olivina e altre rocce metamorfiche locali.
Quattro spiagge. Quattro angoli del mondo diversi. Ma un solo tratto in comune: un colore che sorprende, incanta e – come dimostrano le visualizzazioni del video di Fiona – conquista il web in pochi secondi.
Turismo, rispetto e regole: cosa sapere prima di visitarle
Le spiagge con sabbia verde attirano ogni anno migliaia di curiosi, ma è fondamentale rispettare le regole locali. A Papakōlea, ad esempio, è severamente vietato raccogliere la sabbia, proprio per preservare questo ecosistema delicato e unico al mondo. La rimozione della sabbia non solo è illegale, ma contribuisce a un lento ma inesorabile impoverimento della spiaggia stessa.
Il consiglio per chi desidera visitarle? Osservare, camminare, fotografare. Magari toccarla anche con mano, ma non lasciarne neppure un granello tra le dita. La vera ricchezza, in questi luoghi, è proprio la loro unicità. E il rispetto per la natura diventa il primo passo per poterne godere anche in futuro. Ammettilo: prima di leggere questo articolo, sapevi dell'esistenza delle spiagge di color verde?
