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Fra e Fede, coppia italiana conosciuta su Instagram con il nickname @yourwildside, stanno vivendo un’avventura tutta sudamericana. Dopo aver esplorato le isole Galápagos, paradiso della biodiversità, si sono spostati sulla terraferma, in Ecuador, dove hanno deciso di testare l’ultima cosa che un italiano in Sud America dovrebbe ordinare (ovviamente scherziamo): la pizza.
Pizza ecuadoregna: sorpresa croccante, mozzarella discreta
Quando si è lontani da casa per tanto tempo, un certo languorino arriva sempre. E non si tratta di nostalgia: è proprio fame di pizza. Non una qualsiasi, ma quella che sa di casa, quella che ci mette alla prova nei ristoranti esteri. Ad alcuni può semplicemente venire la voglia di provare un piatto iconico in salsa (è proprio il caso di dirlo) diversa. Così Fra e Fede sono finiti in un locale – non meglio identificato – nel cuore dell’Ecuador, dove hanno ordinato una pizza napoletana. Al momento del servizio, prima occhiata al piatto e… sorpresa: niente ceramica banale. La pizza arriva su una base in legno con pietra nera incastonata. Effetto wow immediato. Ma è all'occhio e al morso che arriva la vera rivelazione.

“L'aspetto è buono, è molto simile alla napoletana", sentenzia l'autore del video. Effettivamente ha il classico aspetto della napoletana contemporanea: cornicione molto alto, quello che i detrattori chiamano "il canotto". "Buona, molto meglio di alcune pizze che si mangiano al Nord”, dice Fra, con uno sguardo tra l’incredulo e il soddisfatto. “L’impasto è quasi perfetto, il pomodoro buono, la mozzarella è poca ma di qualità sorprendente rispetto ad altre mangiate fuori dall'Italia”. E se pensavi che all’estero la pizza fosse solo una triste imitazione... ti sbagliavi di grosso.
Una Margherita da 19 euro? Ecuador chiama Milano
Passiamo al tasto dolente: il prezzo. Sì, perché il gusto italiano ha il suo costo. Una bottiglia d’acqua naturale? 4,35 dollari americani (quasi 4 euro e mezzo). Una Margherita? 19,58 dollari. E se vuoi osare col tonno, preparati a sborsare 19,99 dollari. Una differenza davvero curiosa: l'aggiunta di tonno costa 40 centesimi: in Italia almeno 1.50€. Il totale per una cena “alla napoletana” sfiora le cifre milanesi, ma in Ecuador. Un paradosso che però Fra e Fede prendono con il sorriso: "Non economica, ma almeno è buona. E la presentazione è da top ristorante”. Insomma, in mezzo alla giungla ecuadoriana, si può anche trovare una pizza degna di questo nome. E no, non era surgelata.
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Docce da brivido: il lato elettrico dell’avventura
Ma la vera avventura e il vero rischio, in Ecuador, non si corre a tavola ma in doccia. Letteralmente. In un altro video virale, Fra mostra come ci si lava in certe zone del Sud America. Spoiler: non per deboli di cuore. La doccia calda non è affatto scontata. In molte abitazioni, al posto del boiler trovi un dispositivo artigianale che scalda l’acqua. Fin qui, tutto ok. Se non fosse che... è attaccato alla doccia. Con cavi elettrici a vista. “Ogni volta che accendo l’interruttore, prego”, dice Fra con tono mezzo ironico, mezzo serio. E lo capiamo.

Almeno garantisce la fuoriuscita di acqua calda? Sì, ma solo se apri il rubinetto al minimo. “Appena alzi la pressione dell’acqua, l’aggeggio smette di riscaldare”. Tradotto: se vuoi l’acqua calda, devi rassegnarti a un filo d’acqua molto simile a una pioggia leggera.
“Viaggiare è anche sapersi adattare”, dice Fra. E come dargli torto? In Ecuador, anche una doccia diventa una sfida elettrizzante. Ma fa parte del gioco. Un giorno mangi una pizza da 19 euro servita su pietra vulcanica, il giorno dopo rischi la scossa per lavarti i capelli. Questo è il bello del viaggio autentico.
