Si trova nelle Marche un borgo in cui immergersi senza filtri. Tradizioni e arte colpiscono al primo sguardo, un vero e proprio giro che fa innamorare tutti i visitatori, ecco di quale si tratta.
Nel cuore delle Marche, tra dolci colline e paesaggi che sembrano usciti da un dipinto rinascimentale, sorge Mondavio, un borgo che incanta per la sua bellezza intatta e l’atmosfera d’altri tempi. Si trova in provincia di Pesaro e Urbino, adagiato tra le vallate del Metauro e del Cesano, non lontano dal mare Adriatico. Qui la vita scorre lenta, seguendo i ritmi della natura e delle antiche usanze. Passeggiare per le sue stradine è come rivivere momenti del passato. Un'esperienza che tocca il cuore e ruba l'attenzione di generazioni differenti.
Mondavio è uno dei borghi più suggestivi della regione, incorniciato da una cinta muraria perfettamente conservata. Il centro storico, ordinato e raccolto, regala scorci che parlano di un passato glorioso. A dominare il paesaggio è la celebre Rocca Roveresca, simbolo della cittadina e tappa imperdibile per chi desidera conoscere l’anima autentica del luogo. Oggi la Rocca Roveresca è il cuore culturale di Mondavio. Con la sua forma poligonale irregolare e le sue massicce torri, accoglie un museo che accompagna i visitatori in un viaggio nel tempo. All’interno si trovano armature antiche, fedeli ricostruzioni di ambienti medievali e manichini in costume d’epoca.
Tra vicoli, palazzi e sapori: cosa vedere (e gustare) a Mondavio
Mondavio non è solo la sua rocca. Passeggiando tra le sue stradine, si scoprono tanti tesori nascosti che meritano attenzione. Uno di questi è Porta Cavour, l’antico ingresso al borgo. La sua forma rotonda e il buono stato di conservazione la rendono un perfetto biglietto da visita. Da lì si accede al cuore pulsante del paese, dove sorge il Palazzo Comunale con la torre civica: elegante, sobrio, e affacciato sulla piazza principale. A pochi passi si incontra il Teatro Apollo, gioiello incastonato in una ex chiesa. Piccolo ma suggestivo, è ancora oggi utilizzato per eventi culturali, concerti e spettacoli teatrali. Un angolo intimo dove l’arte trova spazio e voce. Non mancano gli edifici religiosi, come la Collegiata dei Santi Pietro e Paterniano, risalente al 1444. Ampliata nel Settecento, custodisce opere d’arte sacra, tra cui una tela della scuola del Barocci. La Chiesa di San Francesco, al momento chiusa per restauro, ospita un chiostro e il Museo Civico, dove si trovano arredi e dipinti di grande pregio provenienti dal territorio circostante.

Mondavio non è solo storia da osservare. È anche tradizione viva. E la manifestazione che meglio rappresenta questa anima è la celebre Caccia al Cinghiale. Ogni anno, ad agosto, il borgo si trasforma in un palcoscenico medievale. Le vie si riempiono di figuranti in costume, suoni di tamburi, mercatini storici, spettacoli di falconeria, gare di tiro con l’arco e antichi mestieri. Il cinghiale è protagonista nelle tavole, con piatti tipici e degustazioni che esaltano la cucina locale. L’evento culmina con il palio tra le contrade e la spettacolare simulazione dell’incendio della Rocca, tra fiamme controllate, luci e suoni che affascinano grandi e piccini. Un momento emozionante, che lascia un ricordo indelebile.
Natura, escursioni e sapori autentici da non perdere a Mondavio
Intorno a Mondavio si apre un paesaggio verde e generoso. Colline, vigneti e uliveti si susseguono, offrendo percorsi ideali per escursioni a piedi, in bici o a cavallo. Si può facilmente raggiungere San Lorenzo in Campo o altri borghi della zona, godendo di panorami rilassanti e aria pulita. L’enogastronomia è un altro pilastro dell’identità locale. I “Tacconi allo Sgaggio”, una pasta tipica realizzata con farina di fave, sono il simbolo della cucina contadina. Non mancano salumi, formaggi e vini delle cantine del territorio, spesso protagonisti di degustazioni guidate e visite in azienda, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi. E tu che cosa aspetti? Tuffati in questo luogo meraviglioso e lasciati trasportare dalla cultura e dagli angoli nascosti. Resterai senza parole dinanzi ad un luogo, che sembra uscito da un quadro.
