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Hai il cuore saldo e zero vertigini? O anche solo un po’ di sana curiosità e voglia di metterti alla prova? Allora il ponte tibetano più alto d’Europa potrebbe diventare il tuo prossimo colpo di testa (in senso buono). Spoiler: si trova in Umbria, a Sellano, e ti farà tremare le gambe... ma anche battere il cuore. Sì, perché camminare sospesi a 175 metri d’altezza su un ponte lungo 517 metri non è proprio una passeggiata da centro commerciale. Al contempo, però, diventerà una delle esperienze più adrenaliniche della tua vita.
Non stiamo parlando di un ponte “Instagrammabile” e basta. Questo è un ponte che ti mette alla prova, anche perché – dettaglio non da poco – ha delle tratti in leggera salita che si sentono tutti e che rendono ancora più difficile (o emozionante, a seconda dei punti di vista), il tutto. Ma andiamo con ordine. A raccontare la sua esperienza è stata Sara Bucefalo, content creator che ha documentato tutto passo dopo passo. Chi volesse provarlo, deve prenotare tramite il sito ufficiale Visit Sellano, ritirare l’attrezzatura all’ufficio imbraghi e prepararsi a camminare nel vuoto. Letteralmente.
Un ponte da batticuore (e da social)
“All'inizio avevo paura, ma poi è diventato tutto più magico”, racconta Sara Bucefalo, che ha attraversato il ponte munita di imbragatura e telecamera. Il prezzo? 25 euro a persona, compresi i dispositivi di sicurezza e il supporto delle guide locali, che spiegano passo passo come affrontare il percorso sospeso.
Non è un'esperienza da prendere alla leggera: il ponte è lungo, alto, e l’adrenalina si fa sentire. Ma proprio per questo, l’effetto è catartico. Una volta superato l’impatto iniziale e lasciata alle spalle la paura, la vista si apre e l’aria di montagna regala emozioni da brividi—di piacere, stavolta. Sara lo ha visitato a novembre, dunque i colori del paesaggio umbro erano diversi da quelli attuali di piena primavera. Il fatto che il tempo sia più clemente aiuterà certamente.
Sellano e dintorni: cosa vedere dopo il ponte
Una volta attraversato il ponte, non si torna indietro automaticamente, come spiegato dalle guide. Dall’altra parte si sbuca a Montesanto, una frazione di Sellano che profuma di pietra antica e silenzio. Vale la pena fare un giro tra le vie tranquille, magari con una sosta veloce prima di proseguire. Il consiglio della content creator? Seguire il sentiero che porta ai laghetti. È una camminata nel verde, perfetta per smaltire la tensione (e anche un po’ di fiatone). L’ultimo tratto è in salita e riporta al centro di Sellano. “Un po’ impegnativa, ma la fatica viene ripagata”, dice Sara nel suo post.
Chi arriva da fuori regione, difficilmente si ferma a una sola tappa. E infatti, a 15 minuti di macchina da Sellano c’è un altro gioiello: Rasiglia, soprannominata la “Piccola Venezia dell’Umbria” o anche “Borgo dei Ruscelli”. Un posto fiabesco dove l’acqua scorre ovunque, tra case di pietra e mulini in funzione. Ideale per scattare foto e rilassarsi dopo l’intensità del ponte.

E per i buongustai? Tranquilli, l’Umbria non delude mai. Nei dintorni ci sono osterie e ristoranti dove assaggiare piatti robusti come gli strangozzi al tartufo, la coratella, la porchetta e dolci tradizionali come il torcolo. Cucina umbra verace, non light ma sicuramente memorabile.
I consigli per vivere al meglio l’esperienza
- Prenota con anticipo: specialmente nei fine settimana, i posti vanno via in fretta.
- Vesti comodo: scarpe da trekking leggere e abiti sportivi sono fondamentali.
- Lascia a casa lo zaino pesante: meglio muoversi leggeri.
- Ascolta le guide: danno dritte fondamentali per affrontare il percorso in sicurezza.
- Porta acqua e (opzionale) uno snack: il percorso è lungo, meglio essere pronti.
Il ponte tibetano di Sellano è molto più di una passerella panoramica. È un simbolo di coraggio, un modo per mettersi in gioco e una sfida personale che regala emozioni forti. Lo ha raccontato Sara Bucefalo, ma dopo aver visto il suo reel, viene voglia a chiunque di provarci.
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