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Nel cuore della Lombardia, precisamente a Grosio, in provincia di Sondrio, si nasconde una meraviglia che in pochi conoscono ma che sta rapidamente conquistando l’attenzione dei viaggiatori più curiosi. Si chiama (sì, proprio così) Giardino Roccioso Nicola Di Cesare e su Google Maps basta cercare proprio questo nome per arrivarci. Ma quello che troverai una volta giunto a destinazione è molto più di un semplice giardino.
La struttura principale sembra uscita direttamente da una fiaba catalana. La facciata ricorda da vicino uno dei monumenti più famosi della Spagna: Casa Batlló di Antoni Gaudí, a Barcellona: pietre colorate incastonate con gusto, forme irregolari che richiamano l’arte organica, pareti vive che giocano con luce e natura. Solo che qui non c'è nessun archistar dietro. C’è un solo nome: Nicola Di Cesare, l’uomo che ha trasformato una parete rocciosa in una scultura abitabile e visitabile. E la cosa più incredibile? L’accesso è completamente gratuito.
Un castello fai-da-te che ricorda Gaudí
Nicola Di Cesare non è un architetto né un artista famoso. Ma la sua storia merita spazio. Oltre 40 anni fa ha iniziato a modellare la roccia con le sue mani, usando esclusivamente materiali di scarto. Mattoni recuperati, piastrelle rotte, vecchie ceramiche. Ogni elemento è stato posizionato con precisione, senza piani ingegneristici, ma con una visione chiara e una pazienza rara.
Il risultato è un giardino verticale che si arrampica lungo la parete come un’edera colorata. La struttura principale, vista da lontano, ricorda proprio quelle curve surreali e quei colori vivaci che hanno reso celebri le opere di Gaudí in tutto il mondo. Erika e Luca, la coppia italiana che gestisce il profilo Instagram @weekend_dipendenti, lo hanno raccontato in un video che sta facendo il giro dei social. E chi guarda le loro immagini capisce subito che non si tratta della solita attrazione turistica.
200 gradini e una vista da togliere il fiato
Il Giardino Roccioso di Grosio non si limita alla sua facciata scenografica. Per i visitatori che decidono di salire i 200 gradini integrati nella struttura, si apre una seconda sorpresa: un belvedere panoramico affacciato su tutta la vallata sottostante. Da lì si domina il paesaggio della Valtellina, con i suoi boschi, i piccoli borghi e le montagne che cambiano colore a seconda della luce.
Ogni gradino è diverso dall’altro, decorato con frammenti colorati, frasi, piccole sculture. È come salire dentro una storia che cambia passo dopo passo. E in cima, il silenzio della natura regala una pausa autentica, lontana dalle rotte affollate del turismo di massa.
Dove si trova e come arrivarci
Per raggiungere questa meraviglia incastonata nella roccia basta scrivere "Giardino Roccioso Nicola Di Cesare" su Google Maps. Si trova a Grosio, in Valtellina, non lontano da Tirano e Bormio, due mete ben conosciute dai viaggiatori lombardi.
Chi arriva in macchina può parcheggiare a poca distanza. L’accesso al giardino è completamente gratuito, anche se si consiglia il massimo rispetto per la struttura e per il lavoro che Nicola continua a portare avanti, nel suo tempo e con le sue forze. Sì, perché l’opera non è conclusa: Nicola continua ancora oggi, giorno dopo giorno, ad aggiungere dettagli, a sistemare pezzi, a mantenere vivo il sogno che ha cominciato da solo più di quattro decenni fa.
Inoltre, la zona offre molto di più: da Castel San Faustino al Parco delle Incisioni Rupestri, dai percorsi enogastronomici ai sentieri panoramici, Grosio è il punto di partenza ideale per un weekend fuori dal tempo. E grazie a chi, come Erika e Luca di weekend_dipendenti, racconta queste gemme nascoste, sempre più viaggiatori stanno scoprendo questa perla della Lombardia. Se ami i luoghi insoliti, i panorami spettacolari e le storie vere di chi costruisce bellezza giorno dopo giorno, Grosio è una meta da segnare subito sulla mappa.
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