Mangia in una vera osteria medievale in Emilia-Romagna: quanto costa un menù fisso da 15 portate

Premessa più che doverosa: questo non è un contenuto promozionale. Nessuno ci paga per parlarne, nessuna collaborazione, nessuno sponsor. È solo una dritta autentica su un’esperienza fuori dal comune che merita di essere raccontata perché è andata virale sui social (da qui il nome 'Forum Agricoltura Sociale'). Punto.

Nel cuore dell’Emilia-Romagna, tra i monti del Modenese, esiste un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove, per una sera, puoi dimenticare smartphone e forchette (sì, sono letteralmente bandite e sui menù c'è scritto). Parliamo di La Tavola del Maniero, un’osteria medievale allestita all’interno del Castello di Montecuccolo, a Pavullo nel Frignano. Un posto così non lo trovi facilmente in Italia, ed è a portata di strada per chi vive dal Lazio in su. Nessun volo per Tallinn (dove c'è un luogo simile, forse realizzato ancora meglio), zero jet lag: qui il Medioevo è servito… con 15 portate.

Un menù fisso che sembra uscito da un romanzo storico

Il menù “Gaudio del Cavaliere” è più di una cena: è un viaggio nel tempo. Si inizia con frutta (nel caso di Filippo, uva, mandarini e mele) e zenzero, com’era consuetudine nel Medioevo. Sì, un tempo la frutta veniva consumata a inizio e non a fine pasto. Poi arriva un antipasto misto con:

  • Formaggio di malga al miele e fritto
  • Midollo e salsiccia di cervo fatta in casa
  • Polenta di grano saraceno

Tra una portata e l’altra si lava le mani come i nobili: con acqua di rosa servita in brocche di terracotta. Ogni gesto è studiato per farti dimenticare il presente. Il personale è in costume, le stoviglie sono fedeli alla tradizione e l’atmosfera è quella di una vera taverna d’altri tempi.

Due particolarità: si inizia con la frutta e non ci sono forchette, mentre i cucchiai per le zuppe sono indispensabili.
Due particolarità: si inizia con la frutta e non ci sono forchette, mentre i cucchiai per le zuppe sono indispensabili.

Zuppe, arrosti e contorni da banchetto regale

Il secondo tempo inizia con una zuppa di fagioli allo zafferano e crosta di formaggio stagionato. Poi il gran pezzo da novanta: l’arrosto misto, vera colonna portante della cucina medievale.

  • Salsiccia di maiale brado
  • Porchetta arrotolata
  • Faraona, coniglio e costine di cinghiale

Ad accompagnare, contorni che parlano la lingua della tradizione:

  • Cipolle stufate
  • Purè di fave
  • Cicoria con uvetta

Ogni piatto ha un’anima, e ti racconta un’epoca dove il cibo era anche spettacolo, identità e condivisione. Come dicevamo, non esistono forchette e quasi tutto si mangia con le mani. Consentiti i cucchiai per i pasti brodosi e per le zuppe.

Dolce sorpresa: frittelle medievali con cuore liquido

Chiudere con stile? Ci pensa il dessert. Le frittelle dello Magnifico Imperatore sono una combinazione esplosiva di albume, ricotta, uvetta, nocciole e un cuore liquido che non ti aspetti. Non servono fuochi d’artificio, basta un boccone.

Il prezzo del menù fisso? 45 euro. Non uno di più. Per 15 portate, ambientazione teatrale e un’esperienza a tutto tondo, è un costo che molti spenderebbero volentieri anche per molto meno. E i numeri lo confermano: media voto su Google 4.9 su circa 300 recensioni. Numeri veri, verificabili. Agli italiani questa formula piace: non è pubblicità, è la realtà.

Nessun bisogno di volare in Estonia: il Medioevo è a Pavullo

In Estonia ci sono locali simili, forse anche più scenografici. Ma raggiungerli costa caro e serve tempo. Qui invece basta un weekend. Pavullo del Frignano è facilmente raggiungibile in auto da gran parte del Centro-Nord Italia. Ed è anche un ottimo punto di partenza per scoprire il resto del Frignano, una zona ricca di storia, natura e sapori autentici.

Il video postato dal profilo TikTok @ifpemiliaromagna ha fatto boom, ma viverlo dal vivo è tutta un’altra storia. Nessuna finzione, nessun effetto speciale. Solo un castello vero, piatti veri e un’atmosfera che difficilmente dimentichi.

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