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Croccante e soffice allo stesso tempo, alta, quadrata e... pesa! Non è uno scioglilingua ma il biglietto da visita della pizza più iconica della Svizzera italiana, che da oltre mezzo secolo sforna fette memorabili nel cuore del Canton Ticino. Il posto? Via Pessina, centro pulsante di Lugano. Il nome? Gabbani. Un’istituzione gastronomica che ha conquistato ticinesi, turisti e – da poco – anche gli italiani sui social. Ma attenzione: qui la Margherita ha regole tutte sue e il prezzo non è da discount.
Pizza a Lugano: più che un piatto, un patrimonio
In una nazione dove un espresso può costare quasi come un pranzo in una trattoria di provincia italiana, anche la pizza ha un listino da alta quota. La Svizzera figura stabilmente tra i primi cinque Paesi più cari al mondo per il costo della vita. Eppure, la qualità paga. E il successo di Gabbani è la prova. La loro pizza, disponibile solo nella variante Margherita, sfida i dogmi partenopei con una forma quadrata, impasto soffice ma compatto, cottura al punto giusto e una crosta che scricchiola sotto i denti come la neve fresca sotto gli scarponi.

La pizza si vende a peso. Letteralmente. Il prezzo? 28 franchi al chilo. Considerando il cambio attuale – circa 1.09 franchi per euro – si arriva facilmente a 30 euro per un chilogrammo di pizza. Un singolo spicchio può costare anche 10 franchi, poco meno di 11 euro. Ma l’esperienza, assicurano gli habitué, vale ogni centesimo.
Gli altri italiani in shock: niente salamino, niente capricciosa
Chi si aspetta un menu sterminato da pizzeria italiana dovrà rivedere i suoi piani. Niente salamino piccante, niente prosciutto, zero verdure grigliate. Da Gabbani vige la legge della semplicità: solo Margherita. Punto. Una scelta che lascia spiazzati, ma che ha garantito alla pizzeria un’identità forte e riconoscibile. Sui social impazza il video di Junkfully, uno dei profili food più seguiti d’Italia. I due creator, in missione golosa a Lugano, hanno pagato 8 euro circa per un trancio. La qualità? Molto buona. “Soffice, goduriosa, e scende giù che è un piacere”.
Un morso e la nostalgia prende il sopravvento: “La ricetta non cambia da oltre 50 anni – spiegano – e in passato Gabbani regalava un buono pizza a tutti i bambini delle scuole del Canton Ticino. Per questo oggi 99 ticinesi su 100 l’hanno assaggiata almeno una volta nella vita”.
Lugano e l’orgoglio ticinese: pizza che fa parte del DNA
Gabbani non è solo una pizzeria: è un pezzo di storia di Lugano. Fondata oltre mezzo secolo fa, resiste nel tempo senza cedere alle mode. Il locale non ha bisogno di pizze gourmet o di impasti con farina di canapa. Qui si punta sulla tradizione pura, sugli ingredienti di qualità e su un impasto ben lievitato che non appesantisce lo stomaco.
I commenti dei clienti parlano chiaro. Qualcuno dice che “a Lugano c’è di meglio”. Ma per tanti altri, la pizza di Gabbani resta un must: emozione da prima fetta, sapore d’infanzia e un rituale da rispettare. Il prezzo è alto? Sì. Ma anche gli standard svizzeri lo sono. E quando il morso ti regala nostalgia, sapore e orgoglio locale, allora pagare 15 franchi diventa quasi un piacere.
Ma forse proprio questo contrasto rende Gabbani un’icona. Perché riesce a essere italiana, svizzera e unica allo stesso tempo. Una Margherita quadrata, costosa e pesata al grammo, che però continua a far parlare di sé da oltre 50 anni. E se ancora oggi, all’ora di pranzo, trovi la fila fino al marciapiede, un motivo ci sarà.
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