Francia, non solo Parigi: questo villaggio medievale al confine con la Svizzera è un gioiellino

Chiunque abbia visitato la Francia almeno una volta nella vita ha probabilmente puntato la bussola su Parigi. D'altronde moltissimi stranieri scelgono senza dubbi Roma come prima città italiana. Per chi ci è già stato - o paradossalmente non vuole proprio andarci - abbondano le alternative. Esiste un angolo della Alta Savoia, letteralmente al confine con la Svizzera, che sta conquistando l’attenzione dei viaggiatori più attenti. Si chiama Yvoire, e sembra uscito da una fiaba medievale.

Elia e Melissa, noti content creator italiani dietro il progetto Eliandmelitravel, lo descrivono come un luogo magico, fatto di pietra, fiori e silenzio. “Un viaggio nel tempo”, dicono. Il loro video ha acceso i riflettori su questo villaggio che, pur non essendo tra le mete francesi più conosciute, custodisce un patrimonio architettonico e naturale invidiabile.

Dove si trova Yvoire: tra lago e montagne

Yvoire si affaccia sulla riva francese del Lago Lemano (conosciuto anche come Lago di Ginevra), e dista circa un’ora di auto da Annecy e da Ginevra. Questo piccolo borgo di poco più di 800 abitanti fa parte dei “Plus Beaux Villages de France”, una selezione ufficiale dei villaggi più belli del paese. Raggiungerlo dall’Italia è semplice: da Milano in auto servono circa 3 ore e 45 minuti passando dal traforo del Monte Bianco. In alternativa, si può arrivare in treno fino a Ginevra o Thonon-les-Bains e poi imbarcarsi su un traghetto panoramico per attraversare il lago fino a destinazione. L’aeroporto più comodo è quello di Ginevra, collegato con numerose città italiane grazie ai voli low cost.

Cosa vedere a Yvoire: una passeggiata nella storia

Yvoire è uno dei pochi villaggi medievali in Francia che ha saputo mantenere intatta la sua struttura urbanistica originale. Il suo centro storico è un mosaico di case in pietra, balconi fioriti, archi e stradine acciottolate dove è facile perdersi e lasciarsi incantare.

  • Castello di Yvoire: edificato nel XIV secolo da Amedeo V di Savoia, fu progettato come punto strategico per il controllo della navigazione sul lago. Oggi si può ammirare solo dall’esterno, ma resta una presenza maestosa nel cuore del villaggio.
  • Giardino dei Cinque Sensi: un giardino-labirinto con oltre 1300 varietà di piante pensato per stimolare vista, udito, olfatto, tatto e gusto. Aperto durante la bella stagione, è una delle attrazioni più amate dai visitatori.
  • Chiesa di San Pancrazio: risale all’XI secolo e il suo campanile ricoperto di acciaio lucente la rende riconoscibile anche da lontano.
  • Porta di Roverée e Porta di Nernier: testimonianze delle antiche fortificazioni del borgo.
  • Porto turistico e dei pescatori: perfetti per una passeggiata lungolago o una sosta gastronomica a base di filet de perche, la specialità locale.
  • Piazza del Thay: il cuore di Yvoire, incorniciato da casette con balconi in fiore, botteghe artigianali e caffè intimi.
  • Maison d’Histoire: piccolo museo gratuito che racconta la storia del borgo attraverso documenti, immagini e oggetti d’epoca.
Uno scorcio del villaggio medievale, amato dai francesi.
Uno scorcio del villaggio medievale, amato dai francesi.

Un borgo da vivere con tutti i sensi

Yvoire è una destinazione che si vive lentamente. Il suo fascino non sta solo nelle pietre antiche o nei panorami, ma soprattutto nell’atmosfera. Il tramonto sul Lago Lemano visto da uno dei tanti vicoli che portano al porto, i colori delle fioriture primaverili, il profumo di lavanda e pane appena sfornato nei vicoli: ogni dettaglio racconta una Francia intima, lontana dalle folle.

Il borgo ha ottenuto riconoscimenti internazionali per le sue fioriture premiate, tra cui il titolo di “Villaggio dei fiori” nel 1959. Anche oggi, in primavera, ogni balcone e aiuola viene curato con dedizione maniacale. Un altro tesoro nascosto è il vivaio erpetologico, tra i più forniti d’Europa, ospitato in una casa privata e dedicato allo studio e alla conservazione dei rettili.

Gusto e tradizione: cosa mangiare a Yvoire

La cucina locale ruota intorno ai prodotti del lago e alle specialità savoiarde. Nei ristoranti affacciati sull’acqua si possono gustare trota, luccio e persico preparati con ricette semplici e genuine. Il filet de perche, ad esempio, viene spesso servito con burro alle erbe e patate. I formaggi locali come il Reblochon o la Tomme completano l’esperienza gastronomica, da accompagnare con un bicchiere di vino bianco dell’Alta Savoia. Chi ama le atmosfere autentiche troverà il meglio nei piccoli bistrot gestiti da famiglie del posto. Non mancano botteghe che vendono miele, marmellate, lavanda, oli essenziali e oggetti artigianali realizzati in loco.

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