L'ordine con cui mangi gli alimenti fa dimagrire: la semplicissima regola del nutrizionista

Il nutrizionista spiega come l'ordine degli alimenti sia fondamentale per poter avere uno stile di vita sano e corretto. Ecco tutto quello che devi assolutamente scoprire per mangiare con consapevolezza.

Mangiare non è solo questione di cosa mettiamo nel piatto, ma anche di come lo mangiamo. Secondo il dottor Tiziano Scarparo, medico chirurgo esperto in digiuno intermittente, c’è un dettaglio spesso sottovalutato che può fare una differenza enorme quando si tratta di perdere peso: l’ordine in cui assumiamo gli alimenti. Potrebbe sembrare strano, ma il nostro corpo reagisce in modo molto diverso se iniziamo un pasto con una verdura rispetto a un piatto di pasta. Questa semplice accortezza, secondo Scarparo, può trasformare completamente il modo in cui il nostro organismo gestisce gli zuccheri e i grassi, migliorando il metabolismo e favorendo il dimagrimento.

Il digiuno intermittente ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo grazie alla sua semplicità e ai risultati visibili. Ma secondo il dottor Scarparo, uno dei suoi segreti non è solo il periodo in cui si mangia, bensì come si compone e si consuma il pasto. Il medico sottolinea che non è necessario diventare schiavi del conteggio calorico: basta imparare a bilanciare gli alimenti con intelligenza. Il meccanismo alla base di questa strategia è legato al controllo della glicemia, cioè il livello di zucchero nel sangue. Quando mangiamo un pasto ricco di carboidrati, come pane, pasta o patate, e lo facciamo senza alcuna preparazione precedente del nostro corpo. Questi zuccheri vengono assorbiti rapidamente. Passano quasi istantaneamente dall’intestino al sangue, causando un picco glicemico.

Il trucco è nell’ordine: mangiare bene senza contare le calorie

Il nostro organismo, per evitare che questo zucchero in eccesso diventi dannoso, reagisce velocemente. Una parte lo utilizza subito come fonte di energia, ma ciò che rimane viene convertito in grasso e colesterolo, come sistema di stoccaggio. Ed è proprio in questo passaggio che si trova l’origine dell’aumento di peso, dell’accumulo adiposo e dei problemi metabolici. Ma c’è un modo per spezzare questa catena. Scarparo propone una regola tanto semplice quanto potente: iniziare ogni pasto con una fonte di fibre, come le verdure, proseguire con proteine e grassi sani, e solo in seguito introdurre i carboidrati.

Così facendo, l’assorbimento degli zuccheri diventa più lento e graduale, senza causare picchi improvvisi. “In questo modo lo zucchero entra nel sangue a piccole dosi, dando tempo al corpo di utilizzarlo come energia. Senza mai doverlo trasformare in grasso”. Può quindi sembrare banale, ma invertire l’ordine delle portate è una strategia nutrizionale rivoluzionaria. Iniziare il pasto con un’insalata o una porzione di verdure cotte, per esempio, prepara l’organismo grazie alle fibre, rallentando il passaggio del cibo nel tratto digestivo. Questo rallentamento fa sì che anche i carboidrati ingeriti successivamente vengano metabolizzati con più calma. A questo punto entra in gioco il secondo alleato: le proteine.

Dal profilo social Scarparo, ordine alimenti
Dal profilo social Scarparo, ordine alimenti

Consumare carne magra, pesce, legumi o uova dopo le verdure aiuta a stabilizzare ulteriormente la risposta glicemica. Solo alla fine si arriva ai carboidrati, che in questo schema non vengono demonizzati, ma semplicemente inseriti in un contesto che ne riduce l’impatto negativo. Così anche chi ama pasta, riso o pane può continuare a gustarli, senza rinunciare al piacere della tavola e senza ingrassare. "Non è necessario eliminare nulla, è sufficiente capire il giusto ordine. E sì, si può anche mangiare di più, purché lo si faccia nel modo corretto". Questa prospettiva cambia radicalmente l’idea di dieta, liberandola dalla rigidità dei piani alimentari e dalla continua ansia del conteggio calorico. Non si tratta di restrizioni severe, ma di educazione alimentare.

La strategia proposta dal dottor Scarparo non solo favorisce il dimagrimento, ma contribuisce anche a migliorare energia, concentrazione e benessere generale. Inoltre, ridurre i picchi glicemici significa proteggere l’organismo da infiammazioni croniche, malattie cardiovascolari e invecchiamento precoce. È un approccio che va oltre l’estetica e tocca la salute profonda, quella che si costruisce giorno dopo giorno, pasto dopo pasto. La chiave del metodo Scarparo è racchiusa in tre semplici passaggi. Una regola semplice, ma supportata dalla scienza e dall’esperienza clinica, che può davvero fare la differenza in termini di peso, salute e qualità della vita. Non servono rinunce estreme, ma solo un pizzico di consapevolezza in più.

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