Si trovano in Emilia Romagna 2 grotte che lasciano tutti i visitatori senza fiato. Una passeggiata che regala emozioni e fa sognare al primo sguardo. Ecco perché non puoi perderle.
L’Emilia Romagna è una regione che sa sorprendere con la sua varietà di paesaggi: dalle città d’arte alla costa, dagli Appennini alle colline punteggiate di borghi. Ma chi avrebbe mai immaginato che, a pochi chilometri da Bologna, si nascondessero due grotte che sembrano trasportarti su un altro pianeta? Le Grotte di Labante e le Grotte di Soprasasso sono due tesori naturali ancora poco conosciuti, ma capaci di regalare emozioni forti e immagini mozzafiato. Un vero viaggio nel cuore più selvaggio e affascinante dell’Appennino bolognese.
Nel comune di Castel d’Aiano, in provincia di Bologna, si trovano le straordinarie Grotte di Labante, un angolo di natura quasi magico, facilmente accessibile a chiunque. Raggiungerle è semplicissimo: dal parcheggio gratuito, situato a pochi metri, basta una breve passeggiata di circa cinque minuti per trovarsi di fronte a un paesaggio che lascia senza fiato. Queste grotte, tra le più grandi e antiche formazioni di travertino in Italia, sono il risultato di un fenomeno geologico complesso e affascinante. L’acqua ricca di calcio che scorre incessantemente ha creato nel corso dei millenni un intreccio di stalattiti, stalagmiti e pareti rocciose dai colori cangianti.
Le Grotte di Soprasasso: un paesaggio lunare alle porte di Vergato
Spostandoci di pochi chilometri verso sud, ci troviamo nel comune di Vergato, sempre in provincia di Bologna, dove si apre un altro scenario sorprendente: le Grotte di Soprasasso. Qui il paesaggio cambia radicalmente: dalle forme morbide del travertino si passa alla potenza scultorea della pietra arenaria, modellata nei secoli dagli agenti atmosferici. Il risultato? Un ambiente quasi extraterrestre, che richiama la superficie lunare o le ambientazioni fantastiche dei romanzi di fantascienza. Forme levigate, cavità naturali, pareti tagliate come da una mano invisibile: un luogo che stupisce per la sua bellezza primordiale e selvaggia. Per raggiungere le Grotte di Soprasasso, basta inserire su Google Maps Parcheggio Grotte Soprasasso. Da lì parte un sentiero ben segnalato che si percorre in circa 40 minuti di camminata. Il tracciato attraversa boschi silenziosi e salite leggere, conducendo gradualmente verso lo spettacolo naturale della grotta.

Una volta arrivati, ci si trova davanti a uno scenario che invita al silenzio e alla contemplazione. È possibile esplorare il sito attraverso percorsi ad anello, oppure seguire lo stesso sentiero per il ritorno. L’atmosfera che si respira è di quelle rare: qui si dimentica la frenesia del quotidiano, ci si riconnette con la terra e con se stessi. Anche in questo caso, l’accesso è gratuito, e non esistono orari o biglietti d’ingresso. L’intera area è fruibile in modo libero e responsabile, e si consiglia di indossare scarpe da trekking per affrontare il percorso con maggiore sicurezza. Chi ha voglia di completare la giornata con una visita culturale, può dirigersi verso la vicina Rocchetta Mattei, un castello dalle architetture fiabesche costruito dal conte Cesare Mattei nel XIX secolo. Un luogo altrettanto magico, sospeso tra Oriente e Occidente, perfetto per concludere un itinerario già ricco di meraviglie.
Un’esperienza da vivere tutta in un giorno
Le Grotte di Labante e le Grotte di Soprasasso possono essere visitate nella stessa giornata, rendendo l’escursione ancora più completa e soddisfacente. Al mattino si può partire alla scoperta delle grotte di Castel d’Aiano, per poi proseguire verso Vergato nel pomeriggio, magari facendo una pausa pranzo in uno dei numerosi agriturismi della zona. Quello che colpisce di questi due luoghi non è solo la loro bellezza naturale, ma il senso di sorpresa che regalano. In un’epoca in cui tutto sembra già visto, queste grotte sanno ancora stupire, offrendo un viaggio nel tempo e nello spazio senza prendere un aereo. La loro vicinanza a Bologna le rende una meta ideale per una gita fuori porta, facilmente organizzabile anche all’ultimo momento. E con il vantaggio, non da poco, di essere completamente gratuite e immerse in un contesto naturale intatto.
