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Per chi è cresciuto in Italia, l’idea di sedersi a tavola per la cena prima delle 20 sembra quasi un’eresia. Soprattutto nelle regioni del Sud, dove il rituale della cena spesso inizia perfino alle 21 (circa). Ma altrove nel mondo, il concetto stesso di “tardi” cambia. Lo sa bene chi ha vissuto in altre parti d'Europa o ha lavorato nel settore della ristorazione. Per tedeschi, olandesi, inglesi e altri popoli settentrionali, cenare alle 18 è normalissimo. E in Cina, beh, è tutto un altro pianeta. Lì si cena alle 17 in punto, massimo alle 18, e chi prenota un tavolo al ristorante per le 19 rischia di trovarsi la cucina già in chiusura.
Questa abitudine, che può sembrare strana a noi mediterranei, ha radici antichissime. Non è solo questione di cultura o stile di vita: si tratta di una scelta precisa legata alla medicina tradizionale cinese, che da oltre duemila anni collega i pasti all’“orologio degli organi”.
La cena alle 17: una tradizione lunga oltre 2000 anni
Secondo quanto racconta Sara Jane Ho, esperta di medicina tradizionale cinese, il motivo per cui in Cina si cena così presto è semplice: favorire la digestione. In un video che ha rapidamente fatto il giro del web, spiega che il corpo umano, secondo la medicina tradizionale cinese, segue dei ritmi energetici dettati da un “orologio interno” legato agli organi.
Questa teoria nasce durante la dinastia Han, attorno al 200 a.C., e si basa su testi antichi come l’Huangdi Neijing, noto anche come Il Classico Interno dell’Imperatore Giallo. Secondo questo testo, ogni organo ha il suo momento di massima attività. Per esempio, milza e stomaco lavorano al meglio tra le 7 e le 11 del mattino. Dopo il tramonto, invece, la loro energia cala drasticamente.

Mangiare troppo tardi significa costringere l’apparato digerente a uno sforzo fuori orario. E qui arriva il punto chiave: per i cinesi, questa disfunzione porta a un accumulo di “umidità interna”, che si manifesta con gonfiore, spossatezza, aumento di peso e digestione lenta.
Ma non è solo una questione di digestione. La medicina tradizionale cinese collega direttamente l’ora in cui si mangia con la qualità del riposo. Sempre secondo Sara Jane Ho, il fegato lavora al massimo tra le 23 e l’1 di notte. Se a quell’ora lo stomaco è ancora impegnato a digerire una cena pesante, l’energia del corpo non può fluire correttamente.
Il risultato? Sonnolenza mattutina, irritabilità, scarsa concentrazione. E non solo: il ciclo sonno-veglia si spezza, e con esso anche il ritmo naturale degli ormoni. Per chi segue la filosofia cinese, cenare con la luce del sole è una forma di rispetto verso il corpo. Ed è proprio questo che ha fatto riflettere anche la medicina occidentale.
Anche Harvard conferma: cenare presto fa dimagrire
Nel 2022, un team di ricercatori di Harvard Medical School ha pubblicato uno studio che conferma ciò che i cinesi sanno da duemila anni. Il loro lavoro ha dimostrato che chi consuma il pasto principale della giornata entro le 17.30 tende a dimagrire più facilmente rispetto a chi cena dopo le 20. Secondo i dati raccolti, mangiare tardi rallenta il metabolismo, altera i livelli di leptina (l’ormone che regola la fame) e aumenta la probabilità di accumulare grasso corporeo. In altre parole: cenare presto aiuta a perdere peso e a dormire meglio. Proprio come insegna l’orologio degli organi.
E allora forse non sono solo superstizioni orientali. Forse davvero il nostro corpo funziona meglio se rispettiamo la sua cronobiologia. E la cena anticipata, da stranezza asiatica, può trasformarsi in un’abitudine salutare anche per noi europei.
Meno gonfiore, più energia e sonno migliore
Chi ha provato questo cambio di abitudine lo racconta chiaramente: cenare alle 17 o 18 fa una differenza enorme. Non solo ci si sveglia più riposati, ma anche la digestione migliora, la pancia è meno gonfia e la fame nervosa serale tende a scomparire.
Naturalmente serve un minimo di adattamento. Non si tratta di saltare la cena o ridurla a uno spuntino, ma di spostarla a un orario più “biologico”. Un piatto di riso, verdure cotte, pesce o carne bianca verso le 17.30, magari seguito da una tisana due ore dopo, permette al corpo di rigenerarsi con più efficacia. Come dice Sara Jane Ho: “Mangia mentre c’è ancora luce. Il tuo corpo ti ringrazierà”. E forse, anche la bilancia.
