In Abruzzo c'è un incantevole castello a picco sul mare: è un gioiello raro

Per una visita che lascia senza parole, in Abruzzo c'è un castello da non perdere. Ecco tutti i motivi sorprendenti.

Sospeso tra cielo e mare, con lo sguardo rivolto all’infinito Adriatico, il Castello Aragonese di Ortona domina la costa con la sua maestosità silenziosa. È uno dei luoghi più suggestivi dell’Abruzzo, un angolo di storia e bellezza che incanta chiunque lo raggiunga. Situato nella parte più antica della città di Ortona, in provincia di Chieti, il castello si erge a picco sulla celebre Costa dei Trabocchi, regalando scorci panoramici che sembrano usciti da un dipinto.

Le fondamenta del Castello Aragonese affondano nei secoli, in un passato stratificato fatto di dominazioni e strategie militari. La struttura attuale fu edificata nel 1452 per volere di Alfonso I d’Aragona, ma non fu costruita ex novo: sorge infatti sopra le rovine di un precedente castello del XIV secolo, voluto dalla potente famiglia Caldora. A sua volta, quest’ultimo si basava su fortificazioni ancora più antiche risalenti all’epoca angioina, nel XIII secolo.

Abruzzo, il Castello Aragonese è un sogno ad occhi aperti

Nonostante le devastazioni del passato, il Castello Aragonese è riuscito a rinascere dalle sue stesse ceneri. Oggi conserva ancora la sua pianta trapezoidale, tipica delle fortificazioni aragonesi del Quattrocento, e tre delle quattro torri cilindriche che un tempo lo proteggevano. Queste torri, basse e robuste, erano progettate per resistere all’impatto delle artiglierie moderne, riflettendo l’evoluzione delle tecniche belliche del tempo. Le mura, spesse e inclinate, sono precedute da un ampio fossato, che accentua l’aspetto imponente della struttura. Sul lato ovest un tempo sorgeva il palazzo baronale, oggi in gran parte perduto, mentre l’attuale ingresso si apre su Corso Matteotti, tra due torri circolari impreziosite da eleganti finestre in stile gotico.

Profilo Finestra sui borghi, Castello in Abruzzo
Profilo Finestra sui borghi, Castello in Abruzzo

L’interno del castello, segnato dalle ferite della guerra, è oggi un luogo aperto, privo di copertura, ma trasformato in un giardino pubblico accessibile a tutti. I visitatori possono esplorare i sotterranei e ammirare un piccolo museo allestito nella torre occidentale, dove sono esposte fotografie d’epoca e oggetti appartenuti alle famiglie nobiliari che un tempo vi risiedevano. A circondare il castello, il Parco Ciavocco accoglie i passanti in una cornice verde che scivola dolcemente verso il mare. È il luogo ideale per una passeggiata romantica o una pausa contemplativa, da cui godere viste mozzafiato sulla città vecchia e sull’orizzonte abruzzese.

Curiosità che rendono il castello ancora più affascinante

La lunga storia del castello è testimoniata anche dai ritrovamenti archeologici: durante gli scavi, infatti, sono emersi resti di epoca romana, a conferma che l’area era abitata già in tempi antichissimi. Nel corso dei secoli, le sue mura hanno ospitato anche personaggi illustri della cultura italiana. Tra questi spiccano il pittore Francesco Paolo Michetti, il poeta e drammaturgo Gabriele d’Annunzio e il musicista Francesco Paolo Tosti, a testimonianza del legame profondo tra il castello e il mondo dell’arte. Un altro elemento che rende unico il Castello Aragonese di Ortona è la sua integrazione con il tessuto urbano. A differenza di molte fortificazioni che sorgevano isolate, circondate da mura e separate dalla città, questa roccaforte si trova a diretto contatto con il centro storico, come a voler dialogare con le case, le strade e la quotidianità degli ortonesi. Questo luogo è perfetto per poter trascorrere una giornata diversa, alla scoperta di un posto nuovo ed emozionante.

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