L'esperto di pulizia e igiene spiega come trattare in lavatrice i vestiti appena comprati per igiene e profumo in poco tempo.
Acquistare un capo di abbigliamento nuovo è sempre un momento emozionante, ma dietro quella nuova etichetta e il profumo di fresco si nascondono diversi rischi per la nostra salute. Batteri, germi e residui di sostanze chimiche possono essere presenti sui vestiti appena comprati. Provenienti da diversi passaggi, dal magazzino al negozio, passando attraverso il possibile contatto con altri clienti. È proprio per questo che lavare accuratamente i vestiti prima di indossarli è una pratica indispensabile, non solo per ragioni estetiche ma soprattutto per igiene e sicurezza della pelle.
Quando si acquista un capo di abbigliamento, non bisogna mai dare per scontato che sia completamente pulito o sicuro da indossare senza precauzioni. I vestiti vengono spesso trattati con sostanze chimiche come pesticidi, formaldeide e altri trattamenti. Per mantenere la loro freschezza e preservarne l’aspetto durante il trasporto e lo stoccaggio. Le impronte, i germi e la polvere possono accumularsi sui capi in negozio, soprattutto se questi sono stati manipolati o provati da altre persone. A ciò si aggiunge il fatto che i vestiti vengono esposti a varie superfici e ambienti prima di arrivare nelle nostre mani. Possono quindi risultare contaminati. Il lavaggio è quindi una necessità per garantire che i capi siano davvero nuovi e igienicamente sicuri da indossare. A spiegare in che modo lavare correttamente i vestiti appena comprati è l'esperto della pagina social La casa di Mattia.

Come lavare correttamente i vestiti nuovi per eliminare residui di sporco e batteri
Per igienizzare correttamente i vestiti appena acquistati, l’esperto di igiene consiglia di fare ricorso a un lavaggio rapido. La scelta di un ciclo rapido non è casuale. Si tratta di una soluzione ideale per rimuovere qualsiasi residuo di polvere, batteri e trattamenti chimici senza compromettere la qualità del tessuto. Un ciclo più breve rispetto al solito, infatti, è sufficiente a ottenere un buon risultato in termini di pulizia e igiene, senza rischiare di danneggiare il capo.
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Il detersivo da utilizzare deve essere liquido, poiché si dissolve meglio rispetto a quello in polvere, evitando possibili residui che potrebbero rimanere nel tessuto. Inoltre è importante optare per un prodotto delicato. Gli ammorbidenti, sebbene utili per rendere i tessuti morbidi, vanno usati con moderazione. Potrebbero interferire con la capacità del tessuto di "respirare" e in alcuni casi causare irritazioni sulla pelle. È meglio scegliere un ammorbidente che sia il più naturale possibile o addirittura optare per una piccola quantità per non alterare l’effetto finale.
La candeggina delicata è un altro alleato importante in questo processo. Non tutti i capi possano essere trattati con candeggina, per i vestiti bianchi o di colori resistenti, un po’ di candeggina delicata può fare miracoli, eliminando qualsiasi traccia di germi e batteri che si annidano sulle fibre. Dopo aver completato il ciclo di lavaggio, i capi saranno pronti per essere indossati in totale sicurezza. Non solo il rischio di batteri sarà eliminato, ma anche il profumo di fresco e pulito darà la sensazione di un capo davvero nuovo e pronto per essere indossato. Con un lavaggio rapido, igienico e rispettoso delle fibre, il vestito non solo apparirà impeccabile ma offrirà anche una protezione maggiore contro l’accumulo di sostanze indesiderate.
