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Trenta dollari australiani all’ora. Mica bruscolini, soprattutto se lo stipendio arriva dalla campagna australiana. L’annuncio arriva da un content creator italiano su TikTok, @king_delle_banane, che mostra con ironia e realismo cosa significa lavorare nelle famigerate farm d'Australia. Per chi sogna una fuga dall’Italia con biglietto di sola andata per l’Oceania, ecco la risposta a una delle domande più googlate dai giovani italiani: conviene davvero lavorare in Australia? Spoiler: sì, ma con sudore e spirito di adattamento.
Il lavoro nelle farm australiane: fatica, sole e... cocchi volanti
Niente uffici climatizzati né caffè ristretto al bar. Il mestiere in questione prevede ore sotto il sole, mani sporche e un trattore come migliore amico. Il nostro “re delle banane” racconta qual è stata la sua giornata: trasportare piantine da una parte all’altra del campo, salire e scendere da un trattore, affrontare terreni fangosi e, per chi ha fortuna (o sfortuna), anche incontrare ragni dalle dimensioni preoccupanti.
Eppure, tra una pianta e l’altra, c’è spazio per la leggerezza: il video mostra un gruppo di ragazzi, tra cui altri italiani e giovani asiatici, che si divertono nel tempo libero, tirano cocchi contro un albero e scattano selfie tra le paludi. Insomma, una giornata nella farm che sembra uscita da un reality show: sudore, ma anche sorrisi. Il risultato? 200 dollari netti in un giorno. Al cambio attuale, quasi 120 euro puliti per una giornata all’aria aperta. Ma, come specifica lui stesso, “non tutti i giorni sono così facili”.
Lavori da sogno (e da guadagno): stipendi da weekend milionari
Nel video successivo, l’italiano trapiantato in Australia sorprende tutti con un altro annuncio: "Ho fatto lo stipendio di un italiano in quattro giorni". E non è uno scherzo. Questa volta il lavoro era molto diverso dalle farm: pulizia delle aree comuni e dei bagni degli uffici amministrativi in una zona mineraria, oltre al controllo degli inventari della cucina.
Compiti meno faticosi, ma non meno remunerativi. Lo stesso tiktoker racconta che la paga giornaliera era di 360$ netti. Però, complice il periodo di Pasqua e gli straordinari festivi, la cifra è quasi raddoppiata: 600 dollari al giorno. In quattro giorni, il risultato è una cifra da capogiro per chi vive con gli standard italiani: 2150 dollari australiani, ovvero circa 1200 euro netti.
Australia: la nuova terra promessa per i giovani italiani?
Queste storie virali accendono una domanda che molti si pongono: l’Australia è ancora un paradiso per chi cerca lavoro? Stando ai dati più recenti dell’Australian Bureau of Statistics, il settore agricolo e quello dei servizi nei distretti industriali continuano a offrire opportunità ben retribuite per i lavoratori stagionali e i cosiddetti “backpackers”, ovvero i giovani in viaggio con il working holiday visa.
Le farm, spesso gigantesche, cercano continuamente manodopera per la raccolta, la manutenzione e la logistica dei prodotti agricoli. L’impegno è fisico, ma la paga oraria, spesso sopra i 25-30$ AUD, fa gola a molti. Inoltre, nei contesti minerari e logistici, anche ruoli di base possono garantire introiti altissimi grazie agli straordinari, alle festività e alla scarsità di manodopera locale. Non è tutto oro quello che luccica, certo. Ma tra un bagno da pulire e una pianta da spostare, la differenza con uno stage sottopagato in Italia è abissale.

Il successo di @king_delle_banane non è casuale: parla il linguaggio dei ragazzi, usa ironia e realismo, e condivide numeri e cifre, non solo emozioni. Non promette miracoli, ma dimostra che con buona volontà, spirito di adattamento e tanta voglia di lavorare, è possibile guadagnare bene anche lontano da casa.
Il fascino (e il business) delle farm australiane
Per molti italiani, la parola “farm” evoca campi infiniti, animali e film americani. In realtà, le farm australiane sono aziende ad alta produttività che alimentano l'intero mercato nazionale. Lavorarci non significa “fare il contadino”, ma diventare parte di una macchina ben oliata, dove ogni mansione ha un prezzo e una paga stabilita.
In media, chi lavora nelle farm può portare a casa tra 700 e 1000 dollari a settimana. Se poi si incastrano bene le festività e qualche lavoretto extra, si possono raggiungere cifre molto più alte. E non mancano i racconti di chi, in meno di un anno, è riuscito a mettere da parte abbastanza soldi per viaggiare, studiare o aprire un'attività in Italia.
Australia, quindi, non è solo canguri e surf. È anche una delle poche destinazioni dove il lavoro manuale può ancora fare la differenza. A patto di saperci stare. E magari evitare i ragni nei pantaloni.
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