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Stonehenge è uno dei siti archeologici più iconici e misteriosi del mondo. Situato nel Wiltshire, a circa 13 chilometri dalla città di Salisbury, in Inghilterra, attira ogni anno milioni di visitatori. Ma dopo aver visto da vicino quelle celebri pietre, la domanda sorge spontanea: vale davvero la pena visitare Stonehenge?
A sollevare il dubbio è stata Jessica Viana, una viaggiatrice che ha pubblicato un video dal titolo provocatorio: "Ecco cosa non vi dicono su Stonehenge". Le sue parole hanno acceso un acceso (perdonateci il gioco di parole) dibattito online. Ecco tutto quello che dovresti sapere prima di acquistare il biglietto.
Stonehenge: storia, leggenda e... cemento armato
Prima di tutto, un po’ di contesto. Stonehenge è un cromlech, ovvero un circolo di pietre erette, noto anche per essere uno dei più antichi sistemi trilitici conosciuti. Le pietre, alcune delle quali pesano oltre 25 tonnellate, vennero posizionate con un allineamento che ha affascinato archeologi e astronomi per secoli. Una curiosità che non tutti conoscono: molte delle pietre che vediamo oggi non sono esattamente "originali". Tra il 1901 e il 1964, quasi ogni pietra è stata raddrizzata, rieretta o rinforzata con calcestruzzo. Questo dettaglio è confermato anche da Christopher Chippindale e David Young, due studiosi del sito. Dunque, chi spera in una connessione "autentica" e immutata con il passato, potrebbe restare un po’ deluso.
Visitare Stonehenge oggi: cosa aspettarsi davvero
Chi decide di visitare Stonehenge oggi, deve prepararsi a una realtà molto diversa dall’immaginario romantico e solitario. Il sito è diventato parte di un moderno centro per visitatori, l’accesso è a pagamento, e il percorso standard consente di vedere le pietre solo da una distanza di circa 10 metri. Nessun contatto ravvicinato, nessun giro all’interno del famoso "circolo di pietre". Secondo Jessica Viana, solo il 2% dei visitatori annuali riesce ad accedere all’interno del cerchio. Il resto si limita a fotografare le pietre da lontano, come farebbe chiunque si fermasse lungo la strada trafficata che costeggia il sito.
"Stonehenge non è sperduto nel nulla, è proprio accanto a una strada piena di auto", spiega Jessica. E in effetti, il contrasto tra l’immagine spirituale e il contesto reale è forte. Allora, ne vale la pena? Sì, ma a una condizione: acquistare un tour guidato all’alba o al tramonto. Questi tour speciali, disponibili solo fuori dall’orario di apertura normale, permettono di camminare davvero tra le pietre. Un’esperienza unica, riservata a pochi e prenotabile solo con largo anticipo. Questi tour non sono economici, ma offrono l’unica opportunità di vivere Stonehenge da vicino, sentire il silenzio del luogo e osservare i dettagli delle pietre antiche, senza barriere.

Esiste un'opzione per visitare gratis Stonehenge e osservare le pietre da vicino? Sì, ma solo quattro volte l'anno. Letteralmente. Esistono, infatti, eventi dedicati ai solstizi e agli equinozi. In queste occasioni, quattro volte l’anno, il sito viene aperto eccezionalmente al pubblico. L’evento più famoso è il Solstizio d’estate, il 21 giugno: qui la folla supera facilmente le 15.000 persone. Il clima è quello di un festival, con turisti, pagani, curiosi e amanti della spiritualità celtica.
Il paradosso di Stonehenge: tra spiritualità e business
Stonehenge è un luogo che divide. C’è chi lo considera una tappa obbligata del viaggio in Inghilterra e chi lo trova sopravvalutato. Ma c’è una verità che nessuna brochure ufficiale evidenzia: l’esperienza dipende interamente da come si visita il sito. Pagare il biglietto standard per guardare le pietre da lontano, magari in mezzo a una folla rumorosa, rischia di trasformare un sito millenario in una semplice sosta fotografica. Al contrario, entrare nel cerchio sacro con una visita privata o durante i momenti solenni dell’anno regala un impatto completamente diverso.
In definitiva, Stonehenge è ancora in grado di affascinare. Ma va vissuto nel modo giusto. E quel modo, spesso, non è quello standard. Informarsi prima, scegliere il momento giusto e valutare bene l’esperienza possono trasformare la visita da "delusione" a "viaggio nel tempo". Per chi ama la storia, l’archeologia, o semplicemente la magia dei luoghi carichi di simbolismo, Stonehenge merita. Ma solo se lo si guarda da dentro, con occhi attenti e piedi nel cerchio. Le persone interessate dovrebbero cercare 'Inner circle tour'
