La routine serale influenza i sogni di una persona, sai in che modo? Ecco tutto quello che devi assolutamente scoprire.
Quando calano le luci della sera e ci si avvicina al momento del riposo, il corpo e la mente si preparano a entrare in una nuova dimensione: quella del sogno. Ma quello che forse non tutti sanno è che le abitudini serali, spesso date per scontate, giocano un ruolo decisivo nel plasmare la qualità dei nostri sogni. Dalla scienza arriva una conferma affascinante: ciò che fai prima di andare a dormire può determinare non solo quanto bene dormirai, ma anche che tipo di sogni farai.
Uno studio recente pubblicato sul Journal of Sleep Research, ha portato alla luce un legame diretto tra la routine prima di coricarsi e la natura dell’esperienza onirica. Secondo i ricercatori, mantenere una sequenza regolare e rilassante di azioni nelle ore serali aiuta a regolare l’orologio biologico interno, il cosiddetto ritmo circadiano, rendendo il sonno più profondo e rigenerante.
Come la routine serale influenza i tuoi sogni
Ma perché tutto questo ha effetto anche sui sogni? La risposta è nella qualità del sonno che si riesce a raggiungere: quando la mente è tranquilla e il corpo rilassato, anche l’attività onirica diventa più intensa, coerente e spesso positiva. In altre parole, non è solo il sonno a migliorare, ma anche l’universo immaginario in cui ci immergiamo ogni notte. Immagina due persone che si preparano per andare a dormire. La prima spegne le luci forti, si dedica a una sessione di mindfulness e si infila sotto le coperte a un orario regolare. La seconda resta incollata allo schermo dello smartphone fino a tarda notte, magari mangiando uno snack pesante prima di stendersi nel letto. Quale delle due, secondo te, avrà sogni più sereni e memorabili?
La scienza non ha dubbi: le abitudini serali positive sono direttamente collegate a una migliore qualità del sonno REM, quella fase cruciale in cui sogniamo più intensamente. Durante questo stadio, il cervello elabora le emozioni, consolida la memoria e rielabora esperienze vissute. Se ci si arriva con la mente già sovraccarica o disturbata da stimoli esterni, il rischio è di avere sogni agitati, frammentati o persino incubi.

Tra le abitudini che favoriscono un’attività onirica ricca e piacevole ci sono: Evitare stimoli sensoriali intensi, come videogiochi adrenalinici, discussioni animate o luci artificiali forti. Dedicare tempo alla respirazione profonda o alla meditazione, che aiutano a rallentare il ritmo cardiaco e placare la mente. Creare un rituale fisso e coerente negli orari, che permetta al corpo di riconoscere i segnali del riposo e prepararsi gradualmente al sonno.
Viceversa, tra i comportamenti che possono disturbare il riposo e compromettere la qualità dei sogni troviamo: L’uso eccessivo di dispositivi elettronici, che emettono luce blu e alterano la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. L’assunzione di pasti abbondanti o cibi pesanti nelle ore serali, che rallentano la digestione e possono causare frequenti risvegli. Andare a dormire a orari variabili ogni sera, spezzando il ritmo circadiano naturale del corpo.
Una finestra sull'inconscio: cosa devi conoscere
I sogni non sono soltanto una parentesi bizzarra della notte: sono lo specchio della nostra psiche. Riflettono desideri, paure, tensioni e aspirazioni. Per questo motivo, migliorare il proprio modo di dormire può diventare un potente strumento di auto-conoscenza. Mantenere una routine serale sana, infatti, permette di "ascoltare" meglio i messaggi che l’inconscio ci invia sotto forma di immagini, emozioni e simboli. C’è poi un ulteriore vantaggio da non sottovalutare: riuscire a ricordare i sogni. Quando il sonno è disturbato o discontinuo, è difficile conservare una traccia chiara di ciò che abbiamo sognato. Al contrario, una notte di riposo continuo e profondo favorisce la memorizzazione dell’esperienza onirica. Questo può rivelarsi utile per chi tiene un diario dei sogni, per gli appassionati di interpretazione simbolica, ma anche per chi semplicemente vuole esplorare la propria creatività notturna.
