L'uomo che ha visitato tutte le nazioni mondiali (senza prendere aerei) svela quale gli è piaciuta di meno

Thor Pedersen ha fatto qualcosa di doppiamente straordinario. Visitare ogni singola nazione mondiale è qualcosa in cui il 99% delle persone non riescono. Lui lo ha fatto senza mai salire su un aereo. E nella sua biografia di Instagram precisa di essere l'unico essere umano ad esserci riuscito. Dalla Danimarca alle Maldive, passando per i deserti africani e le giungle sudamericane, il suo progetto Once Upon a Saga è durato quasi dieci anni. Ma oggi, dopo aver completato l’impresa, rivela: c’è un Paese in cui non tornerebbe nemmeno se, anziché pagare lui il biglietto, gli venisse offerto.

La meta peggiore? “È come mandare soldi in mare”

Il Paese meno amato da Thor ha un nome esotico, una bellezza da cartolina e un futuro tutt’altro che roseo: Tuvalu. Situato nel cuore dell’Oceano Pacifico, questo micro-stato con meno di 12.000 abitanti ha lasciato un’amara impressione nel cuore del viaggiatore danese.

Intervistato da UNILAD, Pedersen ha detto chiaro e tondo: “Do un giudizio duro a Tuvalu. Non per la gente, che è stata adorabile, né per la natura, che è stupenda. Ma perché riceve una valanga di soldi dall’estero solo per esistere. E tra 70 o 100 anni sarà sott’acqua comunque. È una spesa senza futuro”. Secondo Thor, mantenere artificialmente in vita una nazione destinata a sparire sotto l’oceano per colpa dei cambiamenti climatici è come gonfiare un salvagente bucato. “Ha più senso spostare la popolazione e dare loro un futuro solido altrove”, ha aggiunto.

Non solo Tuvalu: c’è anche il Vaticano nel mirino

Nel suo tour mondiale, Pedersen ha trovato un altro luogo che non gli ha fatto battere il cuore: Città del Vaticano. Nonostante il fascino religioso e la storia millenaria, il microstato che tutti noi conosciamo ha lasciato il nostro esploratore perplesso. “Non è una questione di fede - ha spiegato - ma è un posto che non accoglie: niente hotel, nessun ristorante, e di sera ti cacciano fuori. È l’unico Paese al mondo che chiude come un supermercato. Alle 23:00 tutti fuori.”

Thor Pedersen è l'unica persona al mondo ad aver visto tutte le nazioni mondiali senza prendere mai aerei.
Thor Pedersen è l'unica persona al mondo ad aver visto tutte le nazioni mondiali senza prendere mai aerei.

Thor ha definito l’esperienza vaticana come fredda, inospitale, e completamente scollegata dalla realtà quotidiana dei turisti.

Le sue nazioni preferite? Un cocktail di natura, storia e umanità

Ma non tutto è andato storto. Thor ha trovato nel mondo veri gioielli che conserva nel cuore. Quando gli chiedono qual è il Paese migliore, la risposta non è mai secca. Però tra le sue mete del cuore spiccano:

  • Cuba: unica nel suo genere, consigliata da visitare prima che cambi radicalmente.
  • Islanda: per la natura selvaggia, la modernità e la mentalità aperta.
  • Iraq: sorprendente per storia, cucina, paesaggi e l’accoglienza calorosa.
  • Senegal: amato per la diversità, la costa mozzafiato e il ritmo rilassato.

“Ogni Paese ha qualcosa di speciale,” ha dichiarato. “Non potrei mai fare una classifica assoluta. Sarebbe come scegliere il figlio preferito.”

Viaggiare senza volare: un’esperienza che cambia tutto

Partito nel 2013, Thor pensava di finire il giro del mondo in quattro anni. Ne ha impiegati dieci. Nel mezzo, una pandemia, ostacoli burocratici, malattie e due anni di isolamento forzato a Hong Kong. “È stato allo stesso tempo il periodo peggiore e migliore della mia vita - ha ammesso - ho costruito rapporti profondi e ho scoperto la mia resilienza”. Attraversare il mondo via mare e terra cambia la prospettiva. “Non è come saltare da un aeroporto all’altro. Vedi cambiare lentamente il paesaggio, le facce, le culture. È un viaggio che ti entra dentro.”

La vera lezione? “L’umanità è meglio di quanto pensiamo.” Pedersen ha scoperto che la maggior parte delle persone nel mondo è gentile, accogliente e pronta ad aiutare. Le barriere culturali cadono di fronte a un sorriso, a una stretta di mano o a un piatto condiviso.

Le città che lo hanno fatto innamorare

Tra gli infiniti chilometri percorsi, Thor ha avuto anche le sue cotte urbane, anche in nazioni che non gli sono necessariamente rimaste nel cuore. Queste sono le sue città preferite, decisamente diverse tra loro:

  • Valparaíso, in Cile – Per l’arte di strada, il cibo e l’atmosfera bohémien.
  • Istanbul, Turchia – Crocevia di storia, cultura e ospitalità.
  • Copenaghen, Danimarca – Una certezza: efficienza, qualità della vita e un legame personale fortissimo.

Ogni città, ogni Paese ha aggiunto un tassello alla visione del mondo di Thor. E alla domanda “Ne è valsa la pena?”, lui risponde sempre con un sorriso grande quanto il globo: “Assolutamente sì”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Salomon (@salomon)

Lascia un commento