Non solo Positano e Amalfi: l'angolo di paradiso nascosto in Costiera Amalfitana

In Costiera Amalfitana c'è un angolo di paradiso nascosto che vale la pena visitare e senza folla: tutto il fascino di Atrani.

Quando si parla di Costiera Amalfitana, i primi nomi che balzano alla mente sono Positano, Ravello o la più centrale Amalfi. Eppure, basta volgere lo sguardo un po’ più in là, oltre il clamore dei luoghi più celebri, per imbattersi in un luogo che sembra sospeso nel tempo: Atrani, il più piccolo comune d’Italia, un gioiello autentico e intatto, avvolto nel profumo del mare e degli agrumi, dove l’estate si assapora con una lentezza perduta. Atrani non si visita, si scopre. Ogni passo nei suoi vicoli stretti, ogni salita su una delle sue celebri “scalinatelle”, ogni scorcio che si apre tra le case bianche arrampicate sulla roccia, racconta la storia di un borgo che ha saputo restare fedele a se stesso. A pochi metri da Amalfi, ma lontano anni luce dal turismo di massa, Atrani offre un’esperienza intima e autentica, capace di far innamorare chiunque vi metta piede.

Tra i piccoli grandi miracoli che Atrani custodisce, c’è la sua spiaggia sabbiosa, una rarità lungo una costa più nota per i suoi scogli. Lunga appena 130 metri, è perfetta per una giornata estiva all’insegna della tranquillità e del mare cristallino. Ma la sua magia non finisce qui: dalla battigia si accede direttamente al cuore del paese attraverso un passaggio antico, quasi una porta segreta che conduce alla piazzetta Umberto I, vero salotto del borgo. Ecco qui un altro luogo meraviglioso da scoprire in un tour d'estate in Campania. 

Atrani
Il meraviglioso borgo di Atrani in Costiera Amalfitana.

La piazza dove batte il cuore del paese: viaggio alla scoperta di Atrani

Piazzetta Umberto I è il simbolo della vita lenta e vissuta. I tavolini all’aperto dei bar e dei ristorantini, le voci dei bambini che giocano, i profumi di cucina che si mescolano all’aria salmastra: tutto parla di Mediterraneo. Qui è facile dimenticare il tempo, sorseggiando un limoncello artigianale al tramonto, mentre il sole si riflette sui muri antichi e la vita scorre senza fretta.

Atrani custodisce nel suo piccolo perimetro un patrimonio spirituale e artistico sorprendente. Su tutti svetta la Collegiata di Santa Maria Maddalena, con la sua facciata Rococò, la cupola in maiolica colorata e il campanile che si staglia contro il blu del cielo. Costruita nel 1274, questa chiesa domina il paese da una rupe che sembra fatta apposta per incorniciare la sua bellezza. Poco distante, la Chiesa di San Salvatore de Birecto racconta invece una storia antica e nobile: qui, nel cuore del Medioevo, venivano incoronati i dogi della Repubblica di Amalfi. Le sue pietre, la porta in bronzo del 1087 e il fascino severo dell’edificio parlano di potere e di spiritualità.

Atrani è il ritratto vivente di un’Italia minore che ha ancora tanto da raccontare. In estate, mentre le vicine Amalfi e Positano si riempiono di folla e flash, questo borgo continua a offrire un’accoglienza sincera, fatta di gesti antichi, di silenzi preziosi, di panorami che tolgono il fiato. È il luogo dove la bellezza si nasconde nei dettagli, tra un gradino consumato dal tempo e una buganvillea che esplode di colore.

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