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Mancano una ventina di giorni all'estate 2025. Dal 30 maggio in poi, secondo le previsioni meteo, una fase di caldo intenso coinvolgerà numerose regioni italiane, con temperature elevate attese almeno fino al 10 giugno. Dopo una primavera che ha alternato tante piogge e qualche raro anticipo d’estate, la sensazione per molti è quella di essere stati “liberati” dal maltempo. Il ponte del 2 giugno promette sole in quasi tutta Italia, fatta eccezione per qualche pioggia su Alpi e Prealpi tra l’1 e il 2. Le città dal Po in giù, insomma, si preparano a giorni da spiaggia e lunghe passeggiate in pantaloncini e t-shirt. Ma proprio qui nasce il dilemma: quale colore scegliere per i propri vestiti quando fa molto caldo?
Colori e calore: il grande equivoco del nero
Da generazioni si ripete una frase figlia della saggezza popolare: il nero attira più calore. È diventata una sorta di dogma, che spinge chiunque a evitare vestiti neri sotto il sole cocente. Ma la scienza smentisce questo mito. Una divulgatrice italiana nota su Instagram come Laboratologia ha portato all’attenzione un esperimento giapponese che ribalta la prospettiva. L’esperimento, pubblicato su riviste scientifiche internazionali e citato dalla stessa ricercatrice, prende in esame ben nove colori diversi per le magliette estive: rosso, bianco, blu, verde scuro, grigio, nero, giallo e lilla. Un test semplice ma efficace: tutte le magliette sono state esposte per dieci minuti al sole e poi la loro temperatura è stata misurata con una termocamera ad alta precisione.
I risultati dell’esperimento giapponese: non solo il nero scalda
Dopo 10 minuti sotto il sole, le magliette bianche e gialle risultavano le più fresche, con una temperatura superficiale di 30°C. Quelle nere e verde scuro, invece, erano bollenti, con ben 45°C sulla superficie! Questo sembra confermare l’idea che i colori chiari siano migliori quando il sole picchia forte.

Ma lo studio non si ferma qui. I ricercatori hanno analizzato la luce nel vicino infrarosso, una componente fondamentale dell’energia solare che raggiunge la Terra. La domanda era: quale colore assorbe più raggi infrarossi, responsabili della sensazione di calore? I dati hanno sorpreso molti. Non è il nero il colore che trattiene più calore, bensì il verde scuro. Le magliette verde scuro hanno assorbito l’87% dell’energia infrarossa, battendo persino il nero. Seguono poi il grigio scuro, il blu e all'ultimo posto il bianco, fermo al 63%.
Il colore peggiore da indossare quando fa caldo? La scienza dice verde scuro
Gli scienziati hanno messo nero su bianco i dati e le percentuali, permettendo a chiunque di capire quanto la scelta del colore degli abiti estivi possa fare la differenza. Il verde scuro si conferma il colore peggiore da indossare sotto il sole, seguito da nero e grigio scuro. Il bianco resta la scelta più “fredda”, ideale nelle giornate torride.
La spiegazione sta nel modo in cui i pigmenti assorbono e riflettono le diverse lunghezze d’onda della luce solare. Il verde scuro, pur sembrando meno “pericoloso” del nero, riesce ad assorbire una quantità enorme di infrarossi, aumentando notevolmente la temperatura dei tessuti a contatto con la pelle.
Vestiti chiari battono tutti: consigli pratici per l’estate
I risultati dell’esperimento giapponese, rilanciato da Laboratologia su Instagram e ripreso da varie testate scientifiche, offrono un suggerimento semplice e utile per tutti: in estate meglio puntare su magliette bianche o gialle. Questi colori riflettono più radiazioni solari e mantengono la superficie del tessuto più fresca di oltre 10 gradi rispetto a colori scuri come verde scuro e nero.
