Udine, incantevole borgo, simbolo di rinascita: è un esempio di forza e bellezza

C'è un borgo nel cuore di Udine davvero incantevole. Un vero e proprio simbolo di rinascita, un esempio lampante di forza e di meraviglie, tutte da scoprire. Ecco di quale si tratta.

Nel cuore pulsante del Friuli Venezia Giulia, incastonato tra le montagne e la pianura, sorge un borgo che più di ogni altro incarna la tenacia, l’identità e la bellezza senza tempo di un popolo. Parliamo di Venzone, autentico gioiello medievale in provincia di Udine, che ha saputo risorgere dalle macerie per diventare un modello internazionale di restauro e di speranza. Il suo nome, oggi, è sinonimo di resilienza. Non solo per la bellezza delle sue architetture, ma per la straordinaria impresa collettiva che lo ha riportato in vita dopo il catastrofico terremoto del 1976.

Passeggiare per le sue strade significa attraversare secoli di storia e sentire ancora vibrare le voci di chi ha lottato per salvare questo angolo di mondo. Ma Venzone non è solo memoria: è anche profumo di lavanda, di pietra antica, di vita quotidiana che pulsa nei vicoli acciottolati e nelle botteghe artigiane. Un'esperienza da vivere almeno una volta nella vita. Un'avventura che scalda il cuore e offre ai turisti, la possibilità di innamorarsi. In Friuli Venezia Giulia non mancano spettacoli e borghi da sogno.

Venzone in Friuli Venezia Giulia: dalle origini celtiche al cuore del Medioevo

Camminare oggi lungo le mura di Venzone, osservare le sue torri e porte d’ingresso, significa vedere il Medioevo prendere vita. Ogni pietra racconta storie di mercanti, di artigiani, di battaglie e di rinascite. Tra le architetture più emblematiche del borgo spicca la Casa Marcurele, l’edificio più antico, risalente all’XI secolo. Un piccolo capolavoro romanico, con bifore scolpite e un’aria austera che riporta indietro nel tempo. Ma non è l’unico edificio degno di nota. Il Palazzo degli Scaligeri, del Trecento, e il Palazzo Zinutti, del Seicento, testimoniano epoche diverse, ma ugualmente ricche di fascino e di dettagli architettonici preziosi.

Il cuore spirituale di Venzone è il Duomo romanico-gotico, consacrato nel 1338. Con la sua pianta a croce a T e i tre presbiteri absidati, è oggi il simbolo stesso della rinascita del borgo. Distrutto dal sisma, è stato ricostruito fedelmente, utilizzando le stesse pietre numerate e catalogate una a una dai volontari e dagli architetti. Il risultato è sorprendente: un’opera che sembra non aver mai conosciuto la distruzione, un esempio ammirato in tutto il mondo per la qualità del restauro e la precisione filologica.

Social Finestra sui borghi, Borgo Udine
Social Finestra sui borghi, Borgo Udine

Ma c’è un’altra curiosità che rende Venzone un luogo unico: le sue mummie. Conservate nella cappella della chiesa di San Michele, sono corpi perfettamente preservati, risalenti tra il XIV e il XIX secolo. Il fenomeno, di origine naturale, è dovuto alla presenza di un particolare fungo, Hypha Bombicina Pers, che ha disidratato i corpi impedendo la decomposizione. Le mummie non solo affascinano i visitatori, ma rappresentano anche un raro caso di conservazione spontanea che ancora oggi incuriosisce studiosi e turisti.

Dopo il terremoto del 1976, Venzone è stato dichiarato Monumento Nazionale, e con pieno merito. La ricostruzione ha seguito criteri rigorosi, sotto la guida di architetti e storici dell’arte, ma soprattutto grazie alla determinazione degli abitanti. Nessuno ha voluto abbandonare il borgo. Anzi, c’è stata una vera mobilitazione: un intero popolo si è messo al lavoro per riportare in vita le strade, le case, i monumenti. Venzone è molto più di un borgo medievale restaurato: è un simbolo di cosa può accadere quando una comunità si unisce, crede nei propri valori e lotta per conservarli. È la dimostrazione che la bellezza, anche se ferita, può rinascere con nuova luce.

Lascia un commento