Uno studio rivela qual è l'impatto di un animale domestico sulla qualità della vita e sul benessere in generale di uomini e donne.
Vivere accanto a un cane o a un gatto non è soltanto una questione di affetto: secondo un’indagine condotta dall’Università di Kent e pubblicata su Social Indicators Research, la convivenza con un animale domestico migliora in modo significativo la soddisfazione di vita. Guidata dalla professoressa Adelina Gschwandtner, la ricerca ha esaminato migliaia di risposte raccolte in diversi paesi, misurando l’impatto della presenza di un compagno a quattro zampe sul benessere psicologico di chi lo accoglie. Il risultato sorprende per la sua chiarezza: l’effetto positivo è paragonabile a quello di una relazione stabile o a un consistente aumento di reddito annuo, stimato intorno agli 80.000 euro.
L’analisi statistica ha evidenziato che possedere un animale domestico porta a un incremento medio di 3-4 punti su una scala di soddisfazione da 1 a 7. Un balzo significativo, che si colloca allo stesso livello dei benefici attribuiti a solide reti di supporto sociale e a importanti progressi finanziari. È come se, ogni volta che accarezzi il tuo cane o osservi il tuo gatto giocare, rinnovassi un patto silenzioso con la serenità interiore.
I benefici quotidiani della convivenza con un animale domestico
Il valore della convivenza con un amico peloso non si limita ai momenti di svago: è nelle abitudini di ogni giorno che si costruisce una qualità di vita superiore. La presenza costante di un animale stimola la produzione di ossitocina, l’ormone dell’empatia e dell’attaccamento, contribuendo a ridurre lo stress e a migliorare il tono dell’umore. Al mattino, la gioia di essere accolti da un abbaio festoso o dalle fusa di un gatto accompagna l’inizio della giornata con un sorriso autentico, mentre la passeggiata pomeridiana o i momenti di gioco creano preziose occasioni di movimento e interazione con l’ambiente circostante.

Adelina Gschwandtner sottolinea come l’atto di prendersi cura di un animale domestico rafforzi il senso di responsabilità e favorisca la resilienza emotiva. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle persone che vivono da sole o attraversano periodi di stress: il legame con il proprio cane o gatto offre un punto di riferimento stabile e rassicurante, mitigando la sensazione di solitudine e aumentando la stabilità psicologica.
Il valore sociale dell’amicizia animale a cui tanti non rinunciano
Oltre all’intimità instaurata con l’animale, il possesso di un cucciolo apre spesso nuove porte a rapporti umani. Le conversazioni nate in un parco durante una passeggiata, le amicizie consolidate grazie a gruppi di appassionati di animali sui social, o le cooperative di pet sitting che si creano nel vicinato: tutti momenti che arricchiscono la vita sociale del proprietario. In questo modo, il legame con l’animale domestico funge da catalizzatore, amplificando l’effetto positivo delle relazioni sociali strette, riconosciute anch’esse come chiave per una maggiore soddisfazione.
La dottoressa Gschwandtner evidenzia che l’interazione sociale indotta dal cane o dal gatto è parte integrante dell’incremento di benessere percepito. È come se l’animale fungesse da anello di congiunzione fra il nostro mondo interiore e la rete di contatti esterni, rendendo più facili e spontanei gli incontri e le confidenze.
