Questa è l'unica birreria artigianale al mondo dentro un aeroporto e i prezzi sono convenienti

Tra i terminal 1 e 2 dell'Aeroporto di Monaco di Baviera si nasconde una gemma bavarese che non ha eguali nel mondo: Airbräu, la prima birreria artigianale al mondo costruita direttamente dentro un aeroporto. Fondata nel 1999, Airbräu ha trasformato l'attesa del volo in un'esperienza autentica, dove luppolo e tradizione si fondono in un boccale di birra schiumosa dal sapore locale.

Non si tratta di un semplice bar che serve etichette note, ma di un vero e proprio birrificio con produzione interna, sale da pranzo, tour guidati, un biergarten coperto e un menù che celebra la cucina bavarese. Il tutto con prezzi sorprendentemente accessibili, anche in un contesto – quello aeroportuale – dove di norma sembra costare il doppio, per di più in una località dove il prezzo della vita è tutt'altro che basso, come la Baviera.

Airbräu: dove la birra scorre anche a 30 minuti dal decollo

Ogni anno, migliaia di viaggiatori si dirigono verso Monaco per l'Oktoberfest, ma anche fuori stagione c'è chi sceglie di “allungare la festa” all'interno di Airbräu. Questo birrificio non ha niente da invidiare alle storiche birrerie del centro città. Le birre vengono prodotte secondo il Reinheitsgebot, la legge tedesca della purezza del 1516, che impone l'uso esclusivo di malto d'orzo, luppolo, acqua e lievito.

 

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Il mastro birraio René Jacobsen guida con orgoglio il processo produttivo e offre visite guidate ai curiosi, con tanto di degustazione finale. Il birrificio si estende su un grande spazio tra vetri e acciaio, con fermentatori a vista e un'atmosfera conviviale da tipica birreria bavarese. I tavoli lunghi favoriscono la socializzazione, mentre il biergarten, coperto e protetto dalle intemperie, regala un assaggio di Gemütlichkeit – quella sensazione tedesca di comfort condiviso.

Prezzi bassi e qualità alta: una rarità tra i gate

Una delle sorprese più grandi per chi si ferma ad Airbräu è il conto. In un mondo dove un panino in aeroporto può costare quanto una cena fuori, qui una piccola birra da 200 ml costa appena 2,50 euro, quella da 400 ml sale a 5€, mentre un litro intero si aggira intorno ai 7,40 euro. Considerando che le birre hanno un grado alcolico tra il 4,5% e il 5,9%, è facile lasciarsi andare... ma meglio farlo con giudizio, soprattutto prima di un volo. Anche perché gli assistenti di volo possono legalmente respingere un passeggero visibilmente ubriaco e non in grado di rispondere ai loro comandi (specialmente in casi di emergenza).

La birreria artigianale vanta anche un Garten (giardino), perfetto per i mesi estivi e primaverili.
La birreria artigianale vanta anche un Garten (giardino), perfetto per i mesi estivi e primaverili.

Il menù propone classici come stinco di maiale, arrosto di maiale con crosta croccante, insalate fresche e canederli, con porzioni generose e prezzi coerenti con quelli di una tradizionale Gasthaus di provincia. Il tutto con ingredienti locali e preparazioni espresse.

Le recensioni: “Ci torno più volentieri che a casa”

Sul profilo Tripadvisor di Airbräu si leggono centinaia di recensioni entusiaste. Un viaggiatore racconta: "Quando torniamo a Monaco, non vediamo l’ora di assaporare di nuovo la cucina bavarese e la buona birra di Airbräu. È la nostra tappa fissa". Un altro aggiunge: "Incredibile come riescano a creare un’atmosfera autentica in un contesto così caotico. Cibo, birra e prezzi ok. Ottimo modo per rendere l’attesa più piacevole".

Un terzo, con tono quasi colpevole, ammette: "Odio ammetterlo, ma questo è uno dei migliori arrosti bavaresi che ho mangiato in Germania. Croccante fuori, tenero dentro. I canederli erano perfetti. È un posto fantastico, anche se siamo in aeroporto". Per chi ama la birra e la Baviera, consigliamo la Oktoberfest di primavera, con molti meno turisti e più tedeschi.

Esistono altre birrerie in aeroporto? Poche, ma ci sono tanti luoghi unici

Airbräu è stata la prima e resta la più iconica. Ma negli ultimi anni altri aeroporti hanno tentato esperienze simili. A Melbourne, in Australia, è nata la Stomping Ground Brewery & Beer Hall, primo birrificio (non artigianale) attivo in un aeroporto del continente. Negli Stati Uniti, a Southern Illinois, c’è la St. Nicholas Brewing Co., mentre a Tampa l’aeroporto ospita Cigar City Brewing, più simile a un taproom con produzione esterna.

In molti scali internazionali troviamo locali a marchio di birrifici famosi, come Stone Brewing a San Diego o Anchor Brewing a San Francisco, ma si tratta quasi sempre di punti vendita e non di birrifici veri e propri. Nessuno di questi, però, raggiunge la combinazione di produzione interna, atmosfera bavarese e prezzi accessibili che contraddistingue Airbräu. Parlando di luoghi insoliti piazzati in aeroporti, non si possono non citare alcuni casi.

Airbräu è un esempio perfetto di come un aeroporto possa trasformarsi in qualcosa di molto più interessante di un semplice luogo di transito. In giro per il mondo, alcune infrastrutture aeroportuali offrono esperienze davvero fuori dal comune. A Changi, a Singapore, si trovano un giardino delle farfalle, un labirinto verde, la cascata interna più alta del mondo, cinema gratuiti e persino una piscina panoramica. Doha, che ospita l’aeroporto Hamad International, vanta una piscina olimpionica e installazioni d’arte contemporanea. A Zurigo, i viaggiatori possono cimentarsi in un simulatore di volo professionale, mentre a Sarajevo è visitabile il Tunnel della Speranza, importante testimonianza della guerra degli anni ’90. L’aeroporto di Vancouver ospita un acquario con oltre 20.000 animali marini, e quello di Savannah Hilton Head, negli Stati Uniti, conserva due lapidi storiche incastonate direttamente nella pista di decollo.

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