La cascata più alta al mondo è una surreale: da vedere una volta nella vita

Ecco dove si trova la cascata più alta al mondo: una meraviglia da vedere almeno una volta nella vita.

Nel cuore più recondito del Parco Nazionale di Canaima, tra le fitte trame verdi della foresta amazzonica venezuelana, si cela uno degli spettacoli naturali più maestosi e inaccessibili del pianeta: Salto Ángel, conosciuta nella lingua pemon come Kerepakupai Vená. Non è semplicemente una cascata: è un’epifania verticale, un abisso d’acqua che si lancia nel vuoto con una grazia che commuove e spaventa insieme. Con i suoi 979 metri totali, di cui ben 807 metri di caduta libera e ininterrotta è la cascata più alta del mondo. Ogni metro di quel salto è pura vertigine, un respiro che si perde nella nebbia delle gocce sospese, in un paesaggio che sembra provenire da un’altra epoca, da un tempo in cui la natura dominava incontrastata.

Raggiungere il Salto Ángel non è semplice. E forse è proprio questa complessità del viaggio a renderlo un’esperienza trasformativa. Non esistono strade che conducano direttamente alla cascata. Si parte con un volo, spesso su piccoli aerei, verso Canaima, poi si prosegue in canoa lungo fiumi che serpeggiano tra la giungla e, infine, ci si immerge in un trekking denso di umidità, rumori selvaggi e verde che inghiotte.

La cascata nasce dal Kerepacupai Merú, un corso d’acqua che si origina sulla cima dell’Auyantepui, un imponente tepui, cioè uno dei tipici altopiani dalla cima piatta che punteggiano questa regione. Quando l’acqua raggiunge l’orlo, precipita nel vuoto, tuffandosi nel fiume Carrao, creando un rombo che si sente ben prima di vederla.

cascata più alta al mondo
Tutto il fascino della cascata più alta al mondo.

Un paesaggio fuori dal tempo che sembra surreale

Lo scenario è ancestrale, quasi alieno: giganti di pietra che emergono dalla vegetazione, cieli sempre in movimento tra nuvole basse e raggi di sole che fendono la foschia, e la cascata eterna protagonista, che disegna una colonna bianca nel verde infinito.

Non è raro che chi la visita parli di un’esperienza mistica. C’è qualcosa di primordiale nel Salto Ángel, un richiamo alle forze profonde della Terra, una bellezza così intensa da stordire. E poi, per i più audaci, c’è la possibilità di fare il bagno ai suoi piedi, circondati da pareti rocciose e il frastuono dell’acqua, che qui diventa quasi una voce divina.

La difficoltà di accesso è, paradossalmente, una benedizione. Ha impedito la nascita di un turismo di massa, conservando l’ambiente in uno stato di quasi sacra intoccabilità. Il Parco Nazionale di Canaima, patrimonio dell’umanità UNESCO, è un santuario naturale dove ogni creatura, dagli uccelli variopinti ai giaguari furtivi, vive secondo ritmi antichi, senza interferenze. Salto Ángel non è solo la cascata più alta del mondo. È un monumento alla grandezza della natura, un luogo che sfida i limiti della percezione e della geografia, e che restituisce al visitatore un senso perduto di meraviglia.

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