Spagna, queste dune sono un vero spettacolo della natura: esistono grazie ai venti di levante

Nel cuore dell’Andalusia, tra la brezza vivace del Levante e le acque cristalline dell’Oceano Atlantico (sì, siamo nella piccola porzione di territorio spagnolo continentale che affaccia sull'Oceano e non sul Mediterraneo), si trova uno degli angoli più straordinari della Spagna: le Dune di Bolonia. Siamo nella provincia di Cadice, sulla costa meridionale, un territorio che ogni anno conquista migliaia di italiani, soprattutto d’estate. Qui, la natura ha dato spettacolo, plasmando uno scenario unico grazie ai venti costanti che soffiano da est. Non è un caso che la celebre pagina Instagram Andalucia de colores abbia scelto di dedicare un video proprio a questo luogo, diventato un simbolo per chi ama la natura incontaminata e i paesaggi da cartolina.

Dune di Bolonia: il fascino di un monumento naturale

Quando si parla delle Dune di Bolonia, ci si riferisce a uno dei fenomeni naturali più affascinanti di tutta la Spagna. Queste dune, alte oltre trenta metri e lunghe circa duecento, si ergono sulla Playa de Bolonia, una delle spiagge più selvagge e suggestive della costa di Cadice. La spiaggia, che si estende per quasi quattro chilometri, offre sabbia bianca finissima e un mare trasparente, incorniciato da una pineta secolare. Il vento di levante, che soffia regolare da est verso ovest, ha modellato per secoli questa gigantesca duna mobile, facendola avanzare lentamente verso la vegetazione e modificando il paesaggio a ogni stagione.

Due vedute spettacolari delle dune di Bolonia, un luogo magico dell'Andalusia.
Due vedute spettacolari delle dune di Bolonia, un luogo magico dell'Andalusia.

Dal 2001 la Duna di Bolonia è stata ufficialmente riconosciuta come Monumento Naturale dall’amministrazione andalusa, per l’importanza ecologica e paesaggistica che riveste. La sua imponenza non lascia indifferenti: dalla sommità della duna si apre una vista spettacolare sullo Stretto di Gibilterra e, nelle giornate più limpide, sulla costa africana. Qui la natura regna sovrana: poche infrastrutture, nessun complesso turistico invasivo e un’ampia area di macchia mediterranea dove crescono piante adattate all’ambiente sabbioso, come l’ammophila, una graminacea che contribuisce a stabilizzare le dune e a proteggerle dall’erosione.

Un’esperienza tra natura, archeologia e libertà

Visitare le Dune di Bolonia significa immergersi in un ambiente autentico, dove la mano dell’uomo ha lasciato spazio all’azione degli elementi. La spiaggia non offre servizi attrezzati, quindi chi sceglie Bolonia deve portare con sé tutto il necessario: acqua, cibo e protezione solare, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Il vento, presenza costante, rende il luogo ideale per chi pratica surf, kite o altri sport acquatici. Una parte della spiaggia è riservata ai naturisti, a testimonianza dello spirito libero che si respira in tutta la zona.

L’escursione alla duna è adatta a tutti: il percorso, lungo circa un chilometro, richiede una trentina di minuti tra andata e ritorno. Salendo dalla spiaggia o attraversando i sentieri che partono dalla pineta, si raggiunge facilmente la vetta della duna, dove il panorama ripaga ogni fatica. Poco distante, un’altra sorpresa: le rovine dell’antica città romana di Baelo Claudia, uno dei siti archeologici meglio conservati dell’Andalusia. Qui si possono ammirare resti di templi, terme, fori e un museo che racconta la storia di un importante porto commerciale romano, oggi visitabile gratuitamente.

Altri paradisi di sabbia e vento in Spagna

Le Dune di Bolonia rappresentano solo uno dei tanti paesaggi dunari che rendono la Spagna un vero paradiso per gli amanti della natura. In Andalusia, le dune mobili del Parco Nazionale di Doñana si estendono tra boschi, lagune e spiagge selvagge, offrendo rifugio a numerose specie animali, tra cui il rarissimo lince iberico. Sulle isole Canarie, le Dune di Maspalomas a Gran Canaria coprono oltre 400 ettari tra oasi, laguna e un ambiente protetto che ricorda un piccolo deserto africano. Sull’isola di Fuerteventura, il Parco Naturale di Corralejo sorprende con otto chilometri di dune bianche che si tuffano direttamente nell’oceano.

Anche la penisola iberica continentale offre luoghi straordinari come il Delta dell’Ebro, in Catalogna, dove ampie distese di dune si intrecciano a paesaggi fluviali unici, e Cala Mesquida, a Maiorca, famosa per le sue dune bianche a contrasto con il mare turchese. Tutte queste località, tra terraferma e isole, condividono la stessa atmosfera di libertà, silenzio e connessione con la natura, rendendo la Spagna una meta imperdibile per chi sogna spazi aperti e paesaggi incontaminati.

Come arrivare alle Dune di Bolonia: consigli pratici

Raggiungere le Dune di Bolonia è più semplice di quanto si pensi. Il sito si trova a circa 25 chilometri da Tarifa e a 100 chilometri da Cadice, facilmente accessibile in auto. Da Siviglia il viaggio dura circa due ore e mezza, seguendo prima l’autostrada A-4 in direzione Cadice e poi la N-340 verso Tarifa, con deviazione finale per Bolonia. Da Malaga si percorre la AP-7 e successivamente la N-340, impiegando poco più di due ore. Chi parte da Tarifa deve semplicemente seguire la N-340 e poi la strada panoramica che scende verso il mare, tra oliveti e scorci mozzafiato.

Il parcheggio gratuito, situato vicino alla spiaggia, rende comoda la visita anche nei periodi di maggiore affluenza. Durante i mesi di luglio e agosto il parcheggio diventa a pagamento con una tariffa simbolica di 1,50 euro. Non sono previsti collegamenti diretti con mezzi pubblici, quindi l’auto rimane la soluzione più pratica per raggiungere questo angolo di paradiso andaluso. Ovviamente per chi vuole trascorrere qui una giornata intera, si può optare per un bed and breakfast.

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