Sembra un sogno ma esiste davvero: una perla del Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia c'è un borgo che fa innamorare tutti i suoi visitatori. E' una perla unica e rara, un posto che incanta e trasmette emozioni che lasciano il segno. Ecco tutte le curiosità.

Nascosta tra le dolci colline del Friuli Venezia Giulia, lambita dalle acque tranquille del fiume Natisone e a un passo dal confine con la Slovenia, si trova una cittadina che sembra uscita da un racconto fantastico. Stiamo parlando di Cividale del Friuli, un borgo che incanta al primo sguardo e conquista con la sua storia millenaria, i suoi monumenti unici e quell’atmosfera sospesa nel tempo che la rende una vera perla della regione.

Camminando tra le sue vie strette e lastricate, tra le case in pietra e i palazzi nobiliari, è facile lasciarsi trasportare da un senso di meraviglia. Ogni angolo racconta una storia, ogni scorcio sembra voler svelare un segreto custodito da secoli. Dal 2011, Cividale del Friuli è ufficialmente iscritta nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, grazie alle straordinarie testimonianze lasciate dalla civiltà longobarda. Tra queste spicca il celebre Tempietto Longobardo, una gemma architettonica del VIII secolo, decorata con preziosi stucchi e affreschi che sono un unicum nel panorama dell’arte altomedievale europea.

In Friuli Venezia Giulia c'è Cividale del Friuli: un borgo che fa sognare

Ma l’icona più riconoscibile della città è forse il Ponte del Diavolo, che scavalca il fiume Natisone in un unico, ardito balzo. Secondo la leggenda, la sua costruzione fu talmente difficile che gli abitanti, disperati, si rivolsero al diavolo in persona per completarlo. In cambio, lui chiese l’anima del primo che vi fosse passato sopra. I cividalesi, astuti, fecero passare un cane. Da allora, il ponte è non solo un capolavoro di ingegneria, ma anche uno dei luoghi più ricchi di mistero della città. Un altro gioiello è il Duomo di Santa Maria Assunta, costruito a partire dal 1457. All’interno si trova la Pala d’argento di Pellegrino II, una delle opere orafe più raffinate dell’intero Medioevo italiano. Poco distante, il Museo Archeologico Nazionale, ospitato nel seicentesco Palazzo dei Provveditori Veneti, espone reperti che vanno dall’epoca romana fino a quella bizantina e longobarda, offrendo un viaggio affascinante attraverso i secoli.

Social Finestra sui borghi, Friuli
Social Finestra sui borghi, Friuli

Non meno affascinante è l’Ipogeo Celtico, un misterioso complesso sotterraneo scavato nella roccia. Si pensa fosse utilizzato dai Celti per riti religiosi, e in epoche successive come prigione. Ancora oggi, camminare in quelle stanze umide e silenziose regala brividi e suggestioni uniche. Anche l’ex Chiesa di San Francesco, trasformata in spazio espositivo e culturale, contribuisce alla vivace vita culturale della città. In essa si svolgono mostre temporanee, concerti e manifestazioni che animano il borgo durante tutto l’anno. Cividale del Friuli non è solo un museo a cielo aperto: è un organismo vivo, pulsante, in cui la cultura contemporanea dialoga con il passato. Dal 1991, il borgo ospita il Mittelfest, un prestigioso festival internazionale dedicato al teatro, alla musica e alla danza, con artisti provenienti da tutta Europa. Un’occasione imperdibile per vivere la città in un’atmosfera vibrante e cosmopolita.

Perché non perdere questa visita indimenticabile

Passeggiare per i borghi storici che circondano il centro, come Borgo Brossana, è come fare un salto indietro nel tempo. Varcare le antiche porte medievali, come quella omonima di Brossana, significa entrare in un mondo dove il tempo sembra essersi fermato. Le vie di Cividale sono punteggiate di botteghe artigiane, enoteche e osterie dove si possono assaporare i prodotti tipici del Friuli: dai formaggi stagionati ai vini autoctoni, fino al famoso frico e ai dolci tradizionali. Un viaggio nella città non è completo senza una sosta culinaria, da vivere con tutti i sensi. In definitiva, Cividale del Friuli è molto più di una semplice meta turistica: è un luogo dove ogni pietra parla, ogni panorama incanta, ogni tradizione vive. Un angolo d’Italia che racchiude in sé la magia della storia, la bellezza dell’arte e il calore di una comunità orgogliosa del proprio passato. Chi ha la fortuna di visitarla, difficilmente la dimentica. E una volta tornati a casa, resta quel dubbio dolce e sottile: è stato un viaggio reale o solo un sogno? Ma sì, esiste davvero. E aspetta solo di essere scoperta.

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