C'è un borgo che in Calabria che fa sognare e regala emozioni davvero uniche. Le favole diventano realtà e spingono i visitatori, a trascorrere una giornata indimenticabile. Ecco di quale si tratta.
Esiste un angolo nascosto della Calabria dove la realtà si confonde con la fantasia, dove ogni pietra racconta una leggenda e ogni vicolo sembra uscito da un libro di fiabe. Questo luogo incantato si chiama Belcastro, un piccolo borgo medievale arroccato a circa 500 metri d’altitudine, sulle pendici sudorientali della Sila Piccola, in provincia di Catanzaro. Adagiato lungo la valle del torrente Nasari, con lo sguardo rivolto verso il Mar Ionio.
Belcastro regala uno dei panorami più suggestivi del Golfo di Squillace. Ma ciò che lo rende davvero unico è l’atmosfera. Qui, tra castelli antichi, murales fiabeschi e silenzi senza tempo, si respira aria di magia. Passeggiando tra le sue strette stradine di pietra, si ha la sensazione di fare un viaggio fuori dal tempo. I tetti in coppi, le facciate dei palazzi in tufo e le antiche chiese barocche sembrano custodire segreti di secoli passati. Il borgo, con meno di 1.300 abitanti, è un esempio perfetto di come la storia, l’arte e la natura possano convivere in perfetta armonia.
Un castello tra le nuvole e un passato da raccontare
A poca distanza sorge la Torre Mastra, risalente all’XI secolo, un tempo sentinella a protezione della cattedrale e del palazzo vescovile. Accanto, si trovano il Duomo, anticamente chiesa di San Michele Arcangelo, e nobili residenze come Palazzo Poerio (o Cirillo) e il Palazzo Vescovile, tutti testimoni di un passato aristocratico e religioso di grande spessore. Negli ultimi anni, Belcastro ha saputo reinventarsi, trasformandosi da gioiello medievale a città incantata dell’arte urbana. Merito di un artista calabrese, Matteo Lupia, che ha donato nuova vita ai muri del borgo con una serie di murales ispirati alle fiabe più amate. Camminare per le vie di Belcastro oggi significa perdersi tra i colori e le atmosfere di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Ma non solo, anche inseguire il naso allungato di Pinocchio, o scorgere dietro l’angolo i personaggi del Paese dei Balocchi. Non è un caso che molti lo abbiano ribattezzato il “Borgo delle Favole”.

Ogni opera muraria è un invito alla meraviglia, un richiamo all’infanzia e all’immaginazione. E per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, nel cuore del centro storico è stata realizzata una scalinata arcobaleno, dipinta nei toni vivaci del cielo dopo la pioggia, che collega idealmente la realtà quotidiana al sogno. La magia, però, non si esaurisce con l’arte. Belcastro è anche spiritualità, cultura e natura. L’eredità di San Tommaso è viva nella devozione popolare e nelle celebrazioni religiose. Ma è anche un luogo dove lo sguardo può spaziare dalle vette boscose della Sila fino alle acque azzurre dello Ionio, regalando emozioni in ogni stagione. Chi visita Belcastro resta affascinato dal suo silenzio abitato, dalla sensazione di essere protagonista di un racconto antico, scritto tra pietre, vento e profumo di zagara. Il borgo è perfetto per chi cerca una fuga dal rumore del mondo, per chi ama camminare senza fretta, lasciandosi sorprendere da ogni scorcio.
