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Tokyo non è solo sushi, manga e grattacieli da film. Se pensi di andare nella capitale giapponese con l’idea di noleggiare un’auto e parcheggiarla pagando le stesse cifre di un comune di provincia italiano preparati a un vero e proprio scioccante risveglio finanziario. A raccontarlo – e a mostrarlo con tanto di prove video – ci pensa Tommaso Rossi, meglio conosciuto come Tommaso in Giappone, uno dei content creator italiani più seguiti dagli amanti della cultura nipponica.
Tommaso, che vive a Tokyo da oltre dieci anni, spiega ai suoi follower tutti i retroscena della vita nella metropoli più affollata del mondo. E quando mostra il costo di un parcheggio in centro, il pubblico resta a bocca aperta. Letteralmente.
Parcheggiare a Tokyo? Serve il portafoglio XXL (e l’auto non la porti via se non paghi)
Per chi sogna di affittare un’auto in Giappone per girare in libertà tra templi, quartieri manga e grattacieli, la realtà è subito chiara: almeno parcheggiare a Tokyo costa caro. Carissimo. Tommaso lo dimostra in uno dei quartieri più famosi e centrali della città, Akihabara, tempio della tecnologia e dei nerd di tutto il pianeta. Qui, un cartello davanti a un parcheggio non lascia spazio a dubbi: dalle 8:00 alle 22:00 la tariffa è di 300 yen ogni 10 minuti. Tradotto in euro, vuol dire pagare circa 2 euro ogni 10 minuti di sosta. Hai capito bene. Un’ora? Fai il conto: 12 euro. Se lasci l’auto tutta la giornata, in pratica paghi più di quanto costa un biglietto aereo low cost. Per i nottambuli va un po’ meglio: dalle 22:00 alle 8:00 si scende a 100 yen l’ora, cioè circa 70 centesimi. Ma di giorno, il portafoglio piange.
A rendere tutto più unico – e implacabile – ci pensa il sistema automatizzato dei parcheggi giapponesi. Altro che vecchio grattino sul cruscotto o sosta selvaggia! Qui chi non paga, non riparte. Letteralmente. Un sistema meccanico blocca le ruote dell’auto nella parte inferiore: solo dopo il pagamento il blocco si ritira e puoi uscire. Chi pensa di poter ingannare il sistema provando a forzare la partenza rischia seri danni al veicolo e una bella ramanzina dalla polizia. Morale: paghi, sorridi e ti godi la città.

Non tutto è catastrofico per chi deve lasciare l’auto qualche ora. Alcuni parcheggi, come quello visitato da Tommaso, prevedono un tetto massimo per le prime tre ore: 3.300 yen (circa 22 euro). Oltre, scatta un ulteriore supplemento, con prezzi che salgono come un razzo SpaceX. Una piccola consolazione? Difficile trovarne, ma almeno non paghi per sempre… C’è anche un cartello che “sconsiglia vivamente” di lasciare l’auto per più di 48 ore. Tommaso ammette che le auto ferme per oltre due giorni potrebbero essere rimosse, anche se non è chiarissimo se sia davvero un divieto assoluto o solo un modo per scoraggiare parcheggi che vanno oltre un paio d'ore.
Perché a Tokyo il parcheggio è oro puro
Una domanda sorge spontanea: perché costa così tanto? Qui entrano in gioco diverse ragioni molto concrete:
- Densità urbana alle stelle: Tokyo è una delle città più popolate del mondo e ogni metro quadrato costa una fortuna. Il risultato? Ogni posto auto vale oro.
- Normative ferree: Dal 1957, la legge giapponese vieta quasi ovunque il parcheggio in strada, di giorno e di notte. Se lasci l’auto fuori posto rischi multe salatissime e rimozione del veicolo.
- Certificato di garage obbligatorio: Per acquistare un’auto, ogni cittadino deve prima dimostrare di avere un posto auto privato. Senza “certificato di garage”, niente macchina.
- Parcheggi robotizzati: I parcheggi a più piani e automatizzati sono una meraviglia della tecnologia, ma i costi di costruzione e manutenzione si riflettono sulle tariffe.
- Zero sosta gratis: Nelle zone centrali, il parcheggio gratuito non esiste. Tutto è gestito da privati e i prezzi sono regolati dal mercato. La legge della domanda e dell’offerta, senza pietà.
Esempi reali: prezzi da capogiro (ma non ovunque)
Le tariffe viste da Tommaso non sono un’eccezione. In molte zone centrali di Tokyo – come Shibuya, Ginza o Shinjuku – il costo può arrivare a 1.000 yen all’ora (circa 6,5 euro). Affittare un posto auto fisso? Si parte da 300-400 euro al mese e si arriva tranquillamente a 1.000 euro nelle aree più esclusive. Scendi verso la periferia o vai in una zona rurale e il prezzo crolla: 50-60 euro al mese per un posto auto sono la norma fuori città. Ma se vuoi la movida e la vita urbana, il conto è salato.
Vita senza auto: il vero segreto dei giapponesi
Davanti a questi costi, la maggior parte dei giapponesi fa una scelta precisa: niente auto privata. La rete dei mezzi pubblici è tra le più efficienti al mondo e tra treni super veloci, metropolitane puntualissime e taxi, pochi sentono davvero il bisogno di possedere un’auto.
Il car sharing e il noleggio occasionale sono soluzioni sempre più popolari. Soprattutto tra i giovani, che preferiscono investire in viaggi, tecnologia e tempo libero invece di spendere una fortuna tra assicurazione, manutenzione e… parcheggio.
Se hai in mente di visitare il Giappone e vuoi noleggiare un’auto per sentirti libero come a Napoli o Firenze, pensa bene al budget! Tra patente internazionale obbligatoria, cartelli stradali tutti in giapponese e prezzi dei parcheggi da capogiro, rischi di spendere più in parcheggi che in ramen. Il consiglio? Goditi la città a piedi, in bici o sfruttando la mitica metropolitana di Tokyo. L’auto? Lasciala agli impavidi o a chi non ha paura di mettere mano al portafoglio… ogni 10 minuti!
