Su Netflix c'è un vero e proprio capolavoro con Toni Servillo. Una storia che tocca il cuore e incolla al piccolo schermo tra tanti colpi di scena e una trama che conquista al primo sguardo.
Netflix torna a puntare sul grande cinema italiano e lo fa con un film che ha subito scalato le classifiche di visualizzazioni: L’Abbaglio. Il cast è una garanzia di qualità e appeal: Toni Servillo torna a emozionare il pubblico con una delle sue interpretazioni più intense e complesse, affiancato dal duo comico Salvo Ficarra e Valentino Picone. Lo stesso trio aveva già conquistato il pubblico con La stranezza, e in L’Abbaglio dimostra di nuovo un'alchimia perfetta, capace di attraversare registri narrativi diversi mantenendo una coerenza emotiva che arriva dritta allo spettatore.
Ambientato nel cuore del Risorgimento italiano, precisamente durante la celebre spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, il film racconta un’Italia in fermento, tra sogni rivoluzionari e realtà contadine. La regia di Andò guida lo spettatore in un viaggio nel 1860, ma con uno sguardo contemporaneo, a tratti disilluso, a tratti teneramente partecipe. Il vero colpo di scena, però, è l’umanità che il film riesce a infondere in ogni inquadratura: ogni personaggio, anche quello più secondario, ha una voce, un’espressione, un dubbio.
Netflix, L'Abbaglio: un viaggio tra storia e disincanto
La trama ruota attorno a due mondi che si incontrano e si scontrano: da un lato, il colonnello Vincenzo Giordano Orsini, interpretato con magistrale profondità da Toni Servillo, uomo di legge e ideali, che vive il Risorgimento come un dovere morale, pur essendo dilaniato da interrogativi sempre più inquieti. Dall’altro, due uomini semplici, Domenico Tricò (Salvo Ficarra) e Rosario Spitale (Valentino Picone), che si ritrovano, per pura sfortuna e senza reali convinzioni politiche, arruolati tra i garibaldini. Il loro unico desiderio? Tornare a casa sani e salvi.

Il tono iniziale è quasi farsesco: i due protagonisti si muovono goffamente in un mondo che non comprendono, disertano poco dopo lo sbarco a Marsala e si ritrovano catapultati in una serie di situazioni tragicomiche tra conventi, campagne e paesi sperduti. Incontrano personaggi strampalati, come la suora Assuntina, vivono inganni, travestimenti, fughe rocambolesche. La comicità è sottile, mai banale, eppure L’Abbaglio non è una semplice commedia. L’Abbaglio non si limita a raccontare un episodio storico, ma gioca con la Storia per costruire una narrazione originale, in cui la verità documentaria si fonde con elementi di finzione.
L’Abbaglio è un’opera che lascia il segno. È un film che fa ridere e commuovere, che diverte e scuote, che parla dell’Italia di ieri per dire qualcosa sull’Italia di oggi. Toni Servillo offre una delle sue interpretazioni più intense degli ultimi anni, e Ficarra e Picone dimostrano di saper affrontare anche il registro drammatico con sensibilità e misura. Netflix si conferma ancora una volta come un importante spazio di valorizzazione per il cinema d’autore italiano, e L’Abbaglio ne è un esempio luminoso. Non solo questo, sulla piattaforma, tanti capolavori da guardare in compagnia delle persone giuste.
