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Jacuzzi naturali in Spagna: una delle tendenze dell’estate 2025 arriva dalle montagne vicino a Madrid e si sta già conquistando Instagram. In tanti parlano di queste piscine di roccia che somigliano a idromassaggi all’aperto, immerse in un paesaggio verde e selvaggio. Il profilo Instagram @viajeroaratos ha acceso i riflettori su queste vere e proprie Jacuzzi naturali, note come Pozos de Felipe. Situate a meno di due ore dalla capitale spagnola, sono il posto ideale per chi sogna una fuga dalla calura cittadina e vuole scoprire una delle meraviglie più sorprendenti della Sierra de Gredos.
Pozos de Felipe: le piscine naturali di roccia nella Sierra de Gredos
I Pozos de Felipe rappresentano una delle formazioni naturali più spettacolari della provincia di Ávila, nel cuore della Sierra de Gredos, vicino a Mombeltrán e al suggestivo Valle del Tiétar. Queste piscine di acqua cristallina, scolpite dal fiume Prado Latorre nel granito, sono considerate delle autentiche marmitte dei giganti: cavità profonde e perfettamente levigate, modellate nei secoli dall’azione dell’acqua e dei detriti. L’effetto è quello di vasche idromassaggio naturali, circondate da boschi di querce e panorami mozzafiato.
L’area offre un microclima sorprendentemente fresco anche nei mesi più caldi, grazie all’acqua e alla vegetazione. Qui è possibile tuffarsi in pozze limpide, rilassarsi sulle rocce e godersi la natura selvaggia della Sierra de Gredos. La fama dei Pozos de Felipe si sta diffondendo anche grazie ai social network, diventando una meta ambita per escursionisti, amanti dell’outdoor e viaggiatori alla ricerca di luoghi insoliti in Spagna.
Come raggiungere le Jacuzzi naturali della Sierra de Gredos
Per chi parte dall’Italia, raggiungere i Pozos de Felipe è semplice e alla portata di tutti. Il modo più pratico consiste nel volare su Madrid (Aeroporto Adolfo Suárez Madrid-Barajas), ben collegata con voli diretti dagli aeroporti di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Bari e altre città italiane grazie a compagnie low cost come Ryanair e EasyJet, ma anche Air Europa, Iberia e altre. Una volta atterrati a Madrid, si può noleggiare un’auto e raggiungere Mombeltrán in circa 2 ore di viaggio (circa 150 km), percorrendo l’autostrada A-5 e poi la N-502. In alternativa, esistono collegamenti in autobus o treno per Ávila e servizi locali per arrivare a Mombeltrán, ma l’auto rimane la soluzione più comoda per gestire tempi e itinerario.
Il punto di partenza per l’escursione verso i Pozos de Felipe è proprio Mombeltrán. Da qui parte un sentiero ad anello di circa 19 km, accessibile anche a chi ha poca esperienza con il trekking, che permette di raggiungere le piscine naturali e di scoprire altri scorci nascosti del Valle del Tiétar. Il percorso attraversa la Cañada Real, costeggia il fiume, passa vicino a rovine storiche e si inoltra in un bosco rigoglioso.
Il percorso: tra natura selvaggia e storia locale
L’escursione verso i Pozos de Felipe offre molto più di un semplice bagno rinfrescante. Durante il tragitto si incontrano le affascinanti rovine del Monasterio de la Torre, risalente al XVI secolo, e un antico martinetto (fucina idraulica del XVII secolo), testimonianze delle attività religiose e industriali che animavano la valle nei secoli scorsi. Il sentiero attraversa boschi di querce e castagni, habitat ideale per numerose specie animali e vegetali tipiche della Sierra de Gredos.

Lungo il cammino non mancano fonti d’acqua potabile (almeno cinque segnalate), che rendono la passeggiata sicura anche nei mesi più caldi. Il tragitto completo dura circa 5-6 ore, ma è possibile accorciare il percorso concentrandosi solo sulla parte che conduce alle piscine naturali. Gli amanti dei panorami possono proseguire oltre i Pozos di Felipe fino al Cerro del Amoclón, un punto panoramico che regala viste spettacolari sulla valle e sulle montagne circostanti.
Pozos de Felipe: curiosità, consigli e regole per vivere un’esperienza unica
Il nome “Pozos de Felipe” resta avvolto nel mistero: alcune leggende locali lo collegano a un personaggio storico vissuto nella zona (d'altronde 'Felipe' è un nome molto comune in Spagna), anche se la vera origine si è persa nel tempo e nessuno ha teorie certe in merito. Le marmitte dei giganti, come sono chiamate in geologia, sono fenomeni rari, frutto dell’azione erosiva dell’acqua che ruota vorticosamente insieme a piccoli ciottoli, scavando la roccia e creando vasche profonde e perfette per un bagno rigenerante. Nonostante il facile accesso e la presenza di acqua fresca, è sempre consigliato portare scarpe da trekking, acqua e un piccolo kit di pronto soccorso. La zona è poco attrezzata e mantiene un’atmosfera autentica e selvaggia. Rispettare l’ambiente, evitare di lasciare rifiuti e mantenere il silenzio sono regole fondamentali per preservare questo angolo di paradiso.
Per chi desidera prolungare l’esperienza, il Valle del Tiétar offre agriturismi, case rurali e piccoli hotel, ideali per immergersi nella cultura locale e gustare i prodotti tipici dell’Ávila rurale.
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