Ecco perché andare in Belgio durante l'estate per scoprire una delle città più belle d'Europa: tutto il fascino di Bruges.
Bruges non è semplicemente una città da cartolina: è una finestra aperta su un passato sospeso nel tempo, che in estate si trasforma in un palcoscenico vivo, romantico, vibrante. Definita da secoli la “Venezia del Nord”, non per caso, Bruges deve la sua fama al reticolo di canali navigabili che la attraversano con grazia, riflettendo nelle loro acque l’ombra elegante delle facciate gotiche e dei ponti in pietra. In luglio e agosto, questo gioco di specchi diventa uno spettacolo naturale che incanta ogni visitatore.
Durante i mesi estivi, Bruges svela il suo volto più seducente. Le giornate, lunghe e luminose, accendono i colori dei tetti spioventi e delle case medievali, mentre la luce dorata del tramonto trasforma ogni scorcio in un dipinto vivente. È il momento perfetto per scoprire la città in barca: un giro sui canali, silenzioso e suggestivo, offre un punto di vista privilegiato tra ponti antichi e angoli nascosti. Il battello scivola lentamente, rivelando prospettive che a piedi resterebbero celate. Ma l’estate non è solo contemplazione: Bruges vive, pulsa, accoglie. La Piazza del Mercato, o Markt, è il cuore vivace della città. Ai suoi margini si ergono facciate colorate e il maestoso Belfort, la torre civica che invita a salire i suoi 366 gradini per ammirare il panorama mozzafiato sul centro storico, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Ogni rintocco del carillon racconta una storia, ogni scalino svela un frammento di epoche lontane.

Luoghi iconici e atmosfere d’altri tempi: tutto il fascino di Bruges
Impossibile resistere al fascino del Rozenhoedkaai, lo scorcio più fotografato della città, che al tramonto diventa pura poesia visiva. Poco distante, il Begijnhof, antico beghinaggio circondato da alberi secolari, regala un silenzio quasi sacrale: un luogo di rifugio e introspezione, dove il tempo sembra davvero essersi fermato. Anche l’acqua, elemento dominante, sa trasformarsi in esperienza. Il Minnewater, il Lago dell’Amore, è il rifugio perfetto per una pausa romantica tra il verde e il riflesso del cielo. Passeggiare lungo le sue rive, magari con un cestino da picnic, è una delle esperienze più autentiche dell’estate fiamminga.
Bruges è anche cultura viva: al Historium, la storia medievale si fa racconto multisensoriale; nella Chiesa di Nostra Signora si può ammirare una delle poche opere di Michelangelo fuori dall’Italia. E per chi ama il gusto oltre l’arte, la città offre esperienze decisamente originali: dal Choco-Story, museo del cioccolato, al Frietmuseum, tributo alle celebri patatine belghe, fino al Beer Experience, dove la birra si fa racconto, degustazione e identità.
In estate, Bruges si veste a festa. La musica è ovunque: dal Cactusfestival con i suoi suoni contemporanei al raffinato MA Festival, che porta la musica classica in luoghi carichi di storia. E poi il suggestivo Reiefestival, che trasforma i canali in palcoscenico per le arti performative, mescolando acqua, luce e creatività. Ogni evento è un invito a scoprire la città da un’altra angolazione, tra passato e presente. Non mancano le occasioni per vivere l’acqua anche in modo attivo: si può nuotare nei canali, fare kayak, oppure rilassarsi al sole lungo le rive. L’atmosfera rilassata, la brezza leggera, i caffè all’aperto e i mercatini artigianali contribuiscono a creare quel mix perfetto tra vivacità culturale e dolce far niente.
