Come applicare la crema solare, farmacista spiega: "Quasi tutti sbagliano"

Quali sono i metodi più efficaci per applicare la crema solare nel modo giusto? Ecco tutte le indicazioni del farmacista.

Quando si parla di crema solare, spesso si riduce tutto alla scelta del fattore di protezione. Ma secondo il dott. Filomeni, noto farmacista esperto in dermatologia preventiva, la vera sfida è come la si applica. Ed è qui che la maggior parte delle persone sbaglia. Non è un dettaglio, ma una fase determinante per la sicurezza cutanea, soprattutto con l’avvicinarsi dei mesi più caldi. Applicare la protezione solare in modo corretto è ciò che fa la differenza tra una pelle realmente protetta e una che, pur “coperta”, finisce per scottarsi. E il primo errore? La quantità.

Il consiglio del dottor Filomeni è tanto semplice quanto ignorato: usare una quantità generosa di prodotto. La stima ideale per un adulto è di circa 30 ml – l’equivalente di una pallina da golf. Troppo spesso, invece, si spalma una quantità insufficiente, pensando che un sottile velo basti a proteggere la pelle. Ma così si compromette l’efficacia del filtro solare, vanificando la protezione indicata sull’etichetta. E l’errore si complica con il momento dell’applicazione. Molti applicano la crema solo quando sono già distesi in spiaggia o esposti al sole. È un errore comune. La crema va applicata almeno 20-30 minuti prima dell’esposizione. Questo lasso di tempo consente alla pelle di assorbirla e al filtro di attivarsi, formando quella barriera protettiva invisibile ma fondamentale. Anche chi rispetta questo passaggio, spesso dimentica alcune zone critiche del corpo, che il dottor Filomeni definisce “le grandi dimenticate del sole”.

Le zone dimenticate e il rischio invisibile: massaggia bene la crema

Quando si parla di esposizione solare, la mente corre a schiena, gambe e spalle. Ma il sole non dimentica nulla, e le zone trascurate sono spesso quelle che si scottano di più: orecchie, labbra, collo, nuca, mani, piedi e perfino il cuoio capelluto. Per le labbra, ad esempio, il farmacista consiglia uno stick protettivo specifico, mentre per il cuoio capelluto soprattutto in caso di capelli radi si può optare per spray o creme formulate ad hoc. Il punto cruciale, però, resta come si stende la crema.

Non basta “spalmare”. Il dottor Filomeni raccomanda di massaggiare a fondo la crema solare finché non viene completamente assorbita. Il prodotto va distribuito in modo uniforme per evitare macchie scoperte che potrebbero trasformarsi in fastidiose e pericolose scottature. Il gesto più sottovalutato in assoluto è un altro. Anche chi applica correttamente la crema spesso dimentica di riapplicarla.

Il consiglio del farmacista è chiaro: la crema solare va riapplicata ogni due ore, anche se si resta all’ombra o si evita il bagno. Se invece ci si immerge in acqua, si suda copiosamente o ci si asciuga con un asciugamano, la protezione va rinnovata immediatamente. La dicitura “resistente all’acqua” non garantisce una copertura totale in ogni circostanza, anzi: l’acqua e l’attrito contribuiscono a ridurre l’efficacia del prodotto in modo sensibile.

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