Il luogo di culto più suggestivo della Calabria: è avvolto da numerose leggende

C'è un luogo in Calabria da scoprire in ogni angolo. Sono tante le leggende, protagoniste di questa meraviglia. Un'esperienza da fare almeno una volta nella vita. Ecco di quale si tratta.

Nel cuore della Calabria più autentica, tra i fitti boschi e le montagne maestose della provincia di Reggio Calabria, si nasconde un luogo che sembra sospeso tra cielo e terra, storia e leggenda: il Santuario di Monte Stella. Conosciuto anche come Eremo di Santa Maria della Stella, questo sito è tra i più affascinanti dell’Italia meridionale, incastonato in una grotta naturale nel territorio di Pazzano, a ben 682 metri sul livello del mare.

Visitare il santuario significa intraprendere un viaggio mistico, un pellegrinaggio tra la roccia viva e la fede secolare, immersi in un’atmosfera che riesce a unire il fascino dell’ignoto con la bellezza primitiva della natura calabrese. Il santuario non è un semplice edificio religioso: è scolpito direttamente nella pietra calcarea del Giurassico. Questo conferisce al luogo una sensazione di eternità e potenza primordiale, come se la montagna stessa avesse deciso di custodire il sacro.

Un’eredità millenaria tra roccia e preghiera

Per entrare nel cuore del santuario, bisogna affrontare una discesa suggestiva: 62 gradini scolpiti nella roccia portano al centro della grotta, dove regna la statua della Vergine. Qui, la luce si fa rarefatta e il silenzio assume un valore sacro. Le pareti sono impreziosite da affreschi che raccontano la fede e la spiritualità attraverso i secoli.

Come ogni luogo sospeso tra sacro e natura, anche il Santuario di Monte Stella è avvolto da un’aura leggendaria che ha attraversato le generazioni, alimentando il fascino e la devozione popolare. Una delle storie più celebri narra che in tempi remoti il monte fosse un vulcano abitato dal diavolo. Fu la Madonna a scacciarlo, rendendo così il luogo sicuro e sacro. All’interno della grotta, una cavità più piccola viene ancora oggi chiamata “Grotta del Diavolo”, testimoniando la presenza di questa credenza viva nella memoria collettiva.

Social Massimo Bellantoni 77, Calabria
Social Massimo Bellantoni 77, Calabria

Un’altra leggenda particolarmente evocativa racconta del viaggio miracoloso della statua della Madonna, trasportata via mare fino a Monasterace. Lì, improvvisamente, si fermò, e una luce misteriosa avrebbe indicato la strada verso la montagna. La Madonna, secondo il racconto, fu portata sulla groppa di un bue, e proprio nel punto in cui giunse, sgorgò una sorgente d’acqua considerata miracolosa. Ancora oggi, questo episodio è ricordato con fede durante le celebrazioni annuali.

Il 15 agosto è il giorno più atteso: si celebra l’Assunzione di Maria, festa che unisce tradizione cattolica e suggestioni bizantine della Dormitio Virginis. Migliaia di pellegrini affrontano il sentiero chiamato “U Schicciu”, una salita ripida che parte dalla Fontana Vecchia di Pazzano e in circa trenta minuti conduce all’ingresso della grotta. Non si tratta solo di un percorso fisico, ma anche spirituale, scandito da preghiere, canti e la forza silenziosa del paesaggio che accompagna il cammino. Il santuario è anche un punto di riferimento per escursionisti e amanti della natura. La vista che si gode dal monte abbraccia la costa ionica e la verde vallata dello Stilaro, offrendo uno spettacolo mozzafiato che arricchisce l’esperienza mistica con la meraviglia della bellezza naturale. Non perdere questa visita, un'esperienza da portare per sempre nel proprio cuore. La Calabria è ricca di borghi da scoprire, non perdere nulla.

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