Italiano mostra quanto costa la carta igienica a New York: "Il prezzo di un solo rotolo"

Piero Armenti mostra quanto costa un rotolo di carta igienica a New York: ecco il prezzo al supermercato.

Chi ha visitato almeno una volta New York sa bene quanto ogni angolo della città sia un palcoscenico. Ma non sono solo i grattacieli e i cartelloni di Times Square a far parlare di sé. A volte, a scatenare curiosità e discussioni globali è qualcosa di apparentemente banale: il prezzo della carta igienica. Sì, un solo rotolo. A documentarlo con uno dei suoi consueti video immersivi è stato Piero Armenti, l’imprenditore e storyteller italiano ormai voce narrante della Grande Mela. Ed è proprio lui a mostrare quanto può costare la quotidianità in una delle metropoli più famose (e care) del mondo.

Nel suo video, Armenti entra in un supermercato e punta la telecamera verso lo scaffale: quello dei prodotti per l’igiene personale. E lì, tra confezioni familiari e scaffali pieni, spicca un cartellino: 2,58 dollari per un singolo rotolo di carta igienica. Non una confezione da sei o dodici, non un marchio di lusso, ma un rotolo singolo. Il tipo di spesa che in Italia sarebbe associata a pochi centesimi o comunque a una cifra che passa inosservata.

carta igienica
Il prezzo della carta igienica a New York.

L’effetto New York: tra fascino e realtà economica

Questo dettaglio ha fatto rapidamente il giro del web, scatenando reazioni di stupore, ironia e riflessione. Il motivo è chiaro: New York è sempre più uno specchio delle contraddizioni economiche contemporanee. Una città che incanta per le sue luci, la sua energia e la promessa di infinite opportunità, ma che allo stesso tempo costringe i suoi abitanti a confrontarsi con un costo della vita spesso sproporzionato rispetto alla normalità. Il prezzo del rotolo, nella sua apparente banalità, diventa allora simbolo di qualcosa di più profondo: il costo della quotidianità in un sistema economico dove anche i beni primari possono trasformarsi in lusso. Non è solo questione di inflazione o fluttuazioni di mercato. È un promemoria tangibile di quanto la sopravvivenza urbana possa essere legata a dinamiche di consumo fuori scala.

 

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Piero Armenti non è nuovo a questo tipo di storytelling. Il suo progetto, "Il mio viaggio a New York", è una finestra aperta sulla città che non dorme mai, vista con occhi europei. Nei suoi contenuti, Armenti mescola fascino metropolitano e vita reale, glamour e spesa al supermercato. E forse è proprio questa la chiave del suo successo: mostrare che vivere a New York non significa solo inseguire sogni, ma anche affrontare conti salati persino per la carta igienica. Il video del rotolo da 2,58 dollari non è quindi solo un contenuto virale, ma un piccolo reportage urbano, una lente di ingrandimento su una città in cui anche il banale assume valore mediatico. Dove ogni oggetto può raccontare una storia. Dove la meraviglia si nasconde anche negli scaffali di un supermercato di quartiere.

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