In Europa c'è una città meravigliosa divisa tra mare e storia: ecco tutto il fascino di questo luogo perfetto da visitare a luglio.
C’è un angolo d’Europa dove il passato non dorme nei musei ma cammina vivo tra viuzze assolate, pietre antiche e affacci sul mare che tolgono il fiato. Spalato, o Split in croato, non è solo una città: è una dimensione sospesa tra la forza millenaria di Roma imperiale e il respiro caldo della vita mediterranea. Luglio, con la sua luce obliqua e il cielo acceso, è il momento perfetto per scoprirla.
Fondata con il nome greco di Aspálathos, Spalato ha visto il suo destino intrecciarsi indissolubilmente con quello di Diocleziano, l’imperatore romano che fece erigere qui il proprio palazzo fortificato nel IV secolo. Quel palazzo non è una rovina, né un semplice monumento: è il cuore vivo della città, un labirinto abitato, animato da botteghe, caffè, risate e ombre che raccontano storie di epoche intrecciate.
Il Palazzo di Diocleziano, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è un’esperienza in sé. Non c’è soglia da varcare, perché Spalato è quel palazzo: un microcosmo di templi, colonne, sfingi egizie giunte dall’alto Egitto e gallerie sotterranee che oggi ospitano mercatini. È uno dei siti romani meglio conservati al mondo, ma qui la conservazione non è sinonimo di stasi: tra le mura di pietra vive la contemporaneità. C’è chi ci abita, chi ci lavora, chi ci sogna.
Tra i luoghi più iconici, spicca la Cattedrale di San Doimo, un tempo mausoleo dell’imperatore stesso, oggi simbolo di un paradosso architettonico e spirituale: da mausoleo pagano a chiesa cristiana, la più antica cattedrale ancora attiva al mondo. Salire sul suo campanile è quasi un rituale: la città si dispiega ai tuoi piedi e il Mar Adriatico scintilla in lontananza.

Tra vicoli, mare e bellezza quotidiana: tutto il fascino di Split in Croazia
A pochi passi, il Tempio di Giove, oggi battistero, custodisce un’intima statua di San Giovanni Battista. Ma non è solo nei monumenti che si cela l’anima di Spalato. Il centro storico, fitto di vicoli acciottolati e piazzette raccolte come la Piazza della Repubblica o quella del Popolo. Invita a perdersi, a sedersi in un caffè e guardare il mondo passare. C’è poi la Riva, il lungomare vibrante, elegante, impreziosito da palme e bar. È il salotto di Spalato, il luogo dove la città si mostra e si racconta, dove i tramonti si trasformano in spettacoli silenziosi sul mare. I quartieri di Varoš e Radunica, invece, sono l’altra faccia della città. Autentici, popolari, pietra su pietra, ricchi di fascino locale, di profumi di cucina casalinga e cortili nascosti.
Chi cerca un contatto diretto con la natura non può ignorare il Parco Marjan. Una collina verdeggiante che si protende verso il mare come un promontorio sacro. È perfetto per escursioni, passeggiate al tramonto o per salire alla Torre Vidilica, da cui la vista spazia in ogni direzione, abbracciando mare, città e isole all’orizzonte. E poi ci sono le spiagge, autentico regalo dell’estate spalatina. A luglio il mare è una promessa mantenuta: le acque sono tiepide e trasparenti. Dalla vivace Bačvice, famosa per il gioco del picigin, fino a Žnjan, più ampia e tranquilla, ogni spiaggia ha il suo carattere, tutte a pochi minuti dal centro. Un tuffo tra la storia e il blu. Ecco qui invece un'ottima alternativa per le vacanze tutte italiane.
