Questa città in Giappone è assolutamente da scoprire. Considerata la più pazza del mondo, offre ai visitatori un'esperienza davvero esilarante e impossibile da dimenticare.
Tra i grattacieli lucenti di Tokyo e i templi millenari di Kyoto, esiste una città che sfugge a ogni definizione: Osaka. Un luogo che sembra una creatura vivente, rumorosa, colorata, un po’ folle, sempre sveglia e pronta a sorprenderti dietro ogni angolo. Se Tokyo è l’emblema dell’efficienza e della compostezza giapponese, Osaka è la sua sorella ribelle: creativa, spontanea, stravagante.
Osaka è un’esperienza sensoriale totale. Le sue strade sembrano uscite da un cartone animato iperreale: insegne al neon alte dieci metri, piovre giganti che decorano i ristoranti, mascotte con occhi sgranati e voci metalliche che ti invitano a mangiare, comprare, esplorare. Tutto sembra urlare “benvenuto nel regno della stravaganza”. Questa visita cambierà per sempre la visione delle cose. Un luogo che fa sognare e travolge.
Come arrivare nella città che non dorme mai
Per raggiungere Osaka da Tokyo ci sono due opzioni principali, entrambe comode e veloci. Shinkansen, il treno proiettile giapponese, parte dalla stazione di Tokyo e arriva a Shin-Osaka in circa 2 ore e mezza. Se hai un Japan Rail Pass, è l’occasione perfetta per sfruttarlo. Il viaggio è liscio, panoramico e puntuale al secondo. Aereo, con voli frequenti dai due principali aeroporti di Tokyo (Haneda e Narita) verso gli scali di Itami o Kansai. Quest’ultimo, costruito su un’isola artificiale, è un capolavoro ingegneristico. Appena metti piede a Osaka, ti rendi conto che qui le regole del gioco sono diverse. La città pulsa, ma lo fa con un ritmo tutto suo. Non è solo una metropoli: è un palcoscenico permanente.

Le attrazioni di Osaka non si limitano ai monumenti. È l’atmosfera a fare la differenza. Tuttavia, ci sono luoghi che rappresentano perfettamente lo spirito esuberante di questa città. Dotonbori è il cuore pulsante del divertimento. Un fiume taglia in due un viale traboccante di insegne animate, ristoranti che cucinano in strada, venditori che urlano offerte a ogni passante. Il celebre Glico Man, l’atleta che corre su uno sfondo colorato, è diventato il simbolo della città. Il Castello di Osaka, con le sue torrette bianche e il fossato, è un’oasi storica nel caos urbano. In primavera, il parco circostante si tinge di rosa per la fioritura dei ciliegi, offrendo uno spettacolo poetico e contrastante rispetto alla frenesia circostante.
Shinsekai, che letteralmente significa “nuovo mondo”, è una zona retrò ispirata al design parigino e newyorkese di inizio ‘900. Dominata dalla Tsutenkaku Tower, è piena di locali tradizionali, izakaya economici e un’aria nostalgica che sembra bloccata nel tempo. Umeda Sky Building è uno degli edifici più iconici, con una terrazza panoramica a 173 metri d’altezza da cui si gode una vista mozzafiato sull’intera metropoli. Al tramonto, lo skyline si trasforma in un mare di luci che si accende lentamente. Amerikamura, o “American Village”, è il quartiere degli alternativi, dei giovani creativi, dei caffè con murales psichedelici. Un miscuglio tra Harajuku e Brooklyn, con boutique eccentriche e arte di strada ovunque.
Una città da vivere anche di notte: cibo e atmosfera
Ma ciò che rende Osaka veramente unica è il suo amore per il cibo. Alcune delle specialità, sono davvero da non perdere. Okonomiyaki: una sorta di frittata salata, ricca di cavolo, carne, pesce o formaggio, cucinata su piastra direttamente davanti a te. Alcuni ristoranti offrono anche versioni vegane, adattate con maestria. Takoyaki: palline di pastella ripiene di polpo, servite caldissime e cosparse di salse, maionese e fiocchi di pesce danzanti. Street food per eccellenza. Kushikatsu: spiedini fritti di carne, verdure o formaggi, da intingere rigorosamente una sola volta nella salsa comune. Un rituale che unisce tradizione e gusto. Curry giapponese: più denso e aromatico rispetto a quello indiano, spesso servito con riso bianco e tonkatsu (cotoletta di maiale).
A differenza di Tokyo, Osaka è meno rigida, più ironica. Qui la gente ride di più, ti parla per strada anche se non ti conosce, improvvisa spettacoli di cabaret nei vicoli e si traveste per puro divertimento. È una città che non si prende troppo sul serio, e forse è proprio questo il suo segreto. Osaka non è una semplice meta da visitare, è un'esperienza da vivere. Ti trascina nel suo vortice di luci, sapori, risate e contrasti.
Un posto dove il moderno convive con il retrò, dove puoi meditare in un tempio zen al mattino e mangiare takoyaki ballando il J-pop di notte. Per chi cerca un Giappone fuori dagli schemi, meno cartolina e più autentico, Osaka è la risposta. Una città che celebra l’eccesso, l’umorismo, l’ospitalità e la libertà di essere se stessi. Un luogo surreale che non dorme mai e non ti farà dormire nemmeno per un secondo, per quanto sarà difficile smettere di esplorarlo.
